"Il senso della pena". Riflessione a più voci.
Lunedì 7 novembre un incontro promosso dalla comunità Oasi2
martedì 1 novembre 2005
"Il senso della pena" è il titolo di un incontro promosso da Oasi 2 che si svolgerà lunedì 7 Novembre 2005 alle ore 18.30, presso l'Aula del Centro Studi "Télos di Oasi 2" in Via Pedaggio S.Chiara, 57/bis, a Trani.
Ha ancora un senso, oggi, il precetto costituzionale del "fine rieducativo" della pena? C'è ancora spazio, nell'attuale sistema carcerario e di gestione della pena, per esperienze realmente alternative alla pena fine a sé stessa? Che fine ha fatto l'esperienza seguita alla riforma penitenziaria? C'è ancora qualcuno disposto a scommettere sul recupero di chi è rimasto indietro o, peggio ancora, si è tagliato fuori? Ma soprattutto, ai servizi, agli operatori, alla società civile, interessa ancora discutere di tutto ciò? Sono, queste, solo alcune delle domande dalle quali è scaturita l'esigenza di questa riflessione a più voci, rivolta agli addetti ai lavori (operatori della giustizia ma anche operatori del privato sociale) ma aperta anche alla cittadinanza.
Due relatori di eccezione per questo incontro: Don Vinicio Albanesi (per 12 anni Presidente del Coordinamento Nazionale delle Comunità di Accoglienza e figura emblematica di quella Chiesa impegnata in prima linea sul fronte della marginalità grave, attualmente Presidente della Comunità di Capodarco) e il Dott. Giuseppe Mastropasqua, Magistrato del Tribunale di Sorveglianza di Bari. Intervengono anche il Dott. Ferrandina, Direttore della Casa Circondariale di Trani, il Dott. Petralla, Responsabile dell'Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Bari e il Dott. Di Lernia, Direttore Scientifico di Oasi 2. Coordinerà i lavori Don Raffaele Sarno, Direttore Regionale della Caritas.
Ha ancora un senso, oggi, il precetto costituzionale del "fine rieducativo" della pena? C'è ancora spazio, nell'attuale sistema carcerario e di gestione della pena, per esperienze realmente alternative alla pena fine a sé stessa? Che fine ha fatto l'esperienza seguita alla riforma penitenziaria? C'è ancora qualcuno disposto a scommettere sul recupero di chi è rimasto indietro o, peggio ancora, si è tagliato fuori? Ma soprattutto, ai servizi, agli operatori, alla società civile, interessa ancora discutere di tutto ciò? Sono, queste, solo alcune delle domande dalle quali è scaturita l'esigenza di questa riflessione a più voci, rivolta agli addetti ai lavori (operatori della giustizia ma anche operatori del privato sociale) ma aperta anche alla cittadinanza.
Due relatori di eccezione per questo incontro: Don Vinicio Albanesi (per 12 anni Presidente del Coordinamento Nazionale delle Comunità di Accoglienza e figura emblematica di quella Chiesa impegnata in prima linea sul fronte della marginalità grave, attualmente Presidente della Comunità di Capodarco) e il Dott. Giuseppe Mastropasqua, Magistrato del Tribunale di Sorveglianza di Bari. Intervengono anche il Dott. Ferrandina, Direttore della Casa Circondariale di Trani, il Dott. Petralla, Responsabile dell'Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Bari e il Dott. Di Lernia, Direttore Scientifico di Oasi 2. Coordinerà i lavori Don Raffaele Sarno, Direttore Regionale della Caritas.