Il settore lapideo di Trani incontra la politica regionale di sinistra
Marmo: «I vertici del distretto si stanno facendo ancora prendere in giro»
domenica 8 febbraio 2015
7.00
«Nonostante sia stato clamorosamente maltrattato e fregato dal governo Vendola-Emiliano in questi dieci anni, il distretto lapideo di Trani e Minervino ha organizzato un convegno in onore della politica di sinistra non facendo partecipare nessuno degli operatori del settore». A dichiararlo è il vicepresidente del Consiglio regionale, Nino Marmo. Quest'ultimo sottolinea che l'occasione si sarebbe rivelata solo uno spot elettorale per la sinistra, rappresentata dall'assessore Barbanente e dal consigliere Caracciolo.
«È inconcepibile – aggiunge - che i vertici del distretto si facciano prendere ancora in giro. Solo pochi mesi fa, Confindustria lamentava la profonda crisi del settore estrattivo, chiedendo alla Regione interventi seri che non sono arrivati. Eppure i vertici del distretto hanno ritenuto di dare spazio al consigliere Caracciolo, che non è mai intervenuto in Consiglio regionale e si è rivelato utile solo come operatore politico per alimentare le clientele".
«È disarmante – conclude Marmo - che i rappresentanti del settore lapideo, dopo essere stati bloccati nell'attività per tutti questi anni, si facciano portare a spasso anche dal nuovo 'reuccio' della Regione, Emiliano, dimenticando di garantire e fare gli interessi di tutti gli operatori del settore».
«È inconcepibile – aggiunge - che i vertici del distretto si facciano prendere ancora in giro. Solo pochi mesi fa, Confindustria lamentava la profonda crisi del settore estrattivo, chiedendo alla Regione interventi seri che non sono arrivati. Eppure i vertici del distretto hanno ritenuto di dare spazio al consigliere Caracciolo, che non è mai intervenuto in Consiglio regionale e si è rivelato utile solo come operatore politico per alimentare le clientele".
«È disarmante – conclude Marmo - che i rappresentanti del settore lapideo, dopo essere stati bloccati nell'attività per tutti questi anni, si facciano portare a spasso anche dal nuovo 'reuccio' della Regione, Emiliano, dimenticando di garantire e fare gli interessi di tutti gli operatori del settore».