Il sonno e la Bella addormentata nel bosco
Una nuova pagina della rubrica "Cinema e Scienza"
sabato 29 febbraio 2020
6.39
Oggi parleremo del sonno in cui è caduta la principessa Aurora de "La Bella addormentata nel bosco", frutto di un maleficio indotto dalla strega Malefica, e di cui solo un bacio del vero amore avrebbe potuto svegliarla. Il sonno è un processo biologico attivo caratterizzato da una riduzione della capacità di risposta del cervello agli stimoli sensoriali. Ci sono due tipi di sonno: REM che presenta un'attività mentale molto simile a quella dello stato di veglia, in cui solitamente si sogna, e non-REM, quest'ultimo caratterizzato da 4 stadi di cui gli ultimi due sono denominati sonno profondo. Il sonno profondo è caratterizzato da cambiamenti di posizione, lievi movimenti degli arti, movimenti oculari rapidi, diminuzione della frequenza cardiaca, incremento dell'attività gastro- intestinale, diminuzione della temperatura, e secrezione di diversi ormoni.
Le fasi di sonno REM e NREM si alternano ciclicamente ogni 90 minuti e tale alternanza si ripete per circa 4-5 volte nel corso della notte, costituendo il ciclo del sonno. Un regolare ciclo di sonno e veglia fa si che il nostro orologio biologico influisca positivamente sulla produzione ormonale ottenendo una sufficiente condizione di vigilanza diurna e un soddisfacente riposo notturno. Uno degli ormoni implicati in tale ciclo è la melatonina, prodotto dall'epifisi, piccola ghiandola situata nel cervello.
La luce, penetrando nell'occhio attraverso i nervi, manda un messaggio all'epifisi che, in base alla quantità di luce in arrivo, blocca o stimola la produzione di questo ormone che dà il segnale all'organismo di rallenta lentamente le sue attività e di prepararsi al sonno. Infatti, se per la principessa Aurora il risveglio era determinato dal famigerato bacio, per tutti noi e in un modo meno fiabesco, esso è determinato proprio da bassi livelli di melatonina con il sorgere del sole. I vari studi fatti sul sonno concordano nell'affermare che sia il sonno REM che quello non-REM sono necessari per essere in buona salute, ma ancora non si conosce bene il ruolo specifico di ognuno. Sappiamo che durante il sonno non-REM si ha una produzione elevata dell'ormone della crescita che è vitale per la salute fisica, mentre nel sonno REM aumenta il flusso sanguigno verso il cervello e questo è utile per la salute mentale.
A cura di Teresa Moccia
Le fasi di sonno REM e NREM si alternano ciclicamente ogni 90 minuti e tale alternanza si ripete per circa 4-5 volte nel corso della notte, costituendo il ciclo del sonno. Un regolare ciclo di sonno e veglia fa si che il nostro orologio biologico influisca positivamente sulla produzione ormonale ottenendo una sufficiente condizione di vigilanza diurna e un soddisfacente riposo notturno. Uno degli ormoni implicati in tale ciclo è la melatonina, prodotto dall'epifisi, piccola ghiandola situata nel cervello.
La luce, penetrando nell'occhio attraverso i nervi, manda un messaggio all'epifisi che, in base alla quantità di luce in arrivo, blocca o stimola la produzione di questo ormone che dà il segnale all'organismo di rallenta lentamente le sue attività e di prepararsi al sonno. Infatti, se per la principessa Aurora il risveglio era determinato dal famigerato bacio, per tutti noi e in un modo meno fiabesco, esso è determinato proprio da bassi livelli di melatonina con il sorgere del sole. I vari studi fatti sul sonno concordano nell'affermare che sia il sonno REM che quello non-REM sono necessari per essere in buona salute, ma ancora non si conosce bene il ruolo specifico di ognuno. Sappiamo che durante il sonno non-REM si ha una produzione elevata dell'ormone della crescita che è vitale per la salute fisica, mentre nel sonno REM aumenta il flusso sanguigno verso il cervello e questo è utile per la salute mentale.
A cura di Teresa Moccia