Il sottopasso ferroviario entro il 2010
L'assessore Di Savino «Lo slittamento non è addebitabile al Comune»
venerdì 2 ottobre 2009
L'assessore ai lavori pubblici Pietro Di Savino ha diffuso, attraverso una nota stampa, la replica alle sollecitazioni dei cittadini del quartiere stadio per la realizzazione del sottopasso ferroviario:
«Sulle vicende del sottopasso da Piazza Stazione a Ponte Romano, voglio precisare ai cittadini residenti nella zona Stadio che vi sono problemi di natura meramente tecnica. Le Ferrovie dello Stato hanno chiesto al Comune di procedere ai carotaggi, il che, oltre a costituire un aggravio di spesa, con fondi da reperire, rappresenta una pietra d'inciampo nella tempistica dell'esecuzioni dei lavori.
Quindi lo slittamento non è addebitabile al Comune, che anzi ha premura di realizzare al piu' presto i lavori, per procedere successivamente alla realizzazione e conclusione degli stessi per il passaggio a livello di Via Corato. La presenza del sottopasso consentirebbe le interruzioni necessarie per i lavori di Via Corato consentendo al traffico pedonale di non avere blocchi. Pertanto questa Amministrazione Tarantini sente l'urgenza di chiudere la vicenda sottopasso allo stesso modo dei cittadini del quartiere stadio.
La progettazione esecutiva non è ancora ultimata, quindi, tra ritardi imposti dalle Ferrovie e progettisti all'opera, la tempistica ha subito questa variazione, che comunque prevede entro il 2010, la conclusione dell'opera. Ci scusiamo, come è nel nostro stile, per i disagi cui sono sottoposti i cittadini, ma ribadiamo che sono dovuti a motivi tecnici esterni a questa squadra di governo, che attualmente è concentrata a lavorare per portare a conclusione i lavori. Inoltre lo spostamento delle risorse, avvenuto nell'ultimo consiglio comunale è dovuto al fatto che non possiamo permetterci di "stare fermi", nel senso che oggi i lavori pubblici rappresentano di fatto il concetto di "lavoro", e di questo abbiamo bisogno in questa fase di crisi.
Una Civica Amministrazione non può permettersi oggi, di tenere ferme anche per breve tempo risorse che producono posti di lavoro ed assicurano reddito alle famiglie. Quindi lo spostamento di risorse sui lavori della Andria- Trani, anch'essi prioritari, sarà immancabilmente fatto rientrare non appena saranno ultimati i carotaggi ed il progetto esecutivo sarà pronto».
«Sulle vicende del sottopasso da Piazza Stazione a Ponte Romano, voglio precisare ai cittadini residenti nella zona Stadio che vi sono problemi di natura meramente tecnica. Le Ferrovie dello Stato hanno chiesto al Comune di procedere ai carotaggi, il che, oltre a costituire un aggravio di spesa, con fondi da reperire, rappresenta una pietra d'inciampo nella tempistica dell'esecuzioni dei lavori.
Quindi lo slittamento non è addebitabile al Comune, che anzi ha premura di realizzare al piu' presto i lavori, per procedere successivamente alla realizzazione e conclusione degli stessi per il passaggio a livello di Via Corato. La presenza del sottopasso consentirebbe le interruzioni necessarie per i lavori di Via Corato consentendo al traffico pedonale di non avere blocchi. Pertanto questa Amministrazione Tarantini sente l'urgenza di chiudere la vicenda sottopasso allo stesso modo dei cittadini del quartiere stadio.
La progettazione esecutiva non è ancora ultimata, quindi, tra ritardi imposti dalle Ferrovie e progettisti all'opera, la tempistica ha subito questa variazione, che comunque prevede entro il 2010, la conclusione dell'opera. Ci scusiamo, come è nel nostro stile, per i disagi cui sono sottoposti i cittadini, ma ribadiamo che sono dovuti a motivi tecnici esterni a questa squadra di governo, che attualmente è concentrata a lavorare per portare a conclusione i lavori. Inoltre lo spostamento delle risorse, avvenuto nell'ultimo consiglio comunale è dovuto al fatto che non possiamo permetterci di "stare fermi", nel senso che oggi i lavori pubblici rappresentano di fatto il concetto di "lavoro", e di questo abbiamo bisogno in questa fase di crisi.
Una Civica Amministrazione non può permettersi oggi, di tenere ferme anche per breve tempo risorse che producono posti di lavoro ed assicurano reddito alle famiglie. Quindi lo spostamento di risorse sui lavori della Andria- Trani, anch'essi prioritari, sarà immancabilmente fatto rientrare non appena saranno ultimati i carotaggi ed il progetto esecutivo sarà pronto».