Il "Sud" si rifa bello, tra i beni da restaurare c'è Castello Svevo di Trani

Lo Stato investe 491 milioni di euro per il rilancio di 60 "Attrattori culturali"

giovedì 11 giugno 2015 7.11
A cura di Alessandra Vacca
Sono ben 60 gli «Attrattori culturali» delle cinque regioni del Sud Italia che beneficeranno di una fetta dei 491 milioni di euro, messi a disposizione dal Programma operativo nazionale (Pon) interamente dedicato alla cultura e cofinanziato dai fondi strutturali europei (Fesr). Il Pon ha una dotazione complessiva di 491 milioni di euro destinati a cinque regioni del Sud (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), di cui 360 milioni proprio per gli «Attrattori». Alcuni sono stati già selezionati e beneficeranno da subito di risorse per 180 milioni di euro, tra interventi già definiti ma non conclusi; altri in fase di progettazione già avanzata e altri ancora in fase preliminare. L'iniziativa rientra tra i 10 progetti per il patrimonio messi a bando entro quest'anno dal governo, gli altri nel 2016.

Per quanto concerne la Puglia, dal Poin si ereditano interventi al Castello di Carlo V a Lecce, ai Musei Archeologici di Manfredonia e Santa Scolastica, al Castello Svevo e al Complesso di Santa Chiara a Bari e all'ex convento di Sant'Antonio a Taranto. Tra i primi a partire, anche il progetto sull'area archeologica di Manduria e sul complesso di Santa Maria della Giustizia a Taranto. Ma ciò che più interessa è il restauro del Castello Svevo di Trani, tra i primi nella lista, a cui seguiranno quello dell'area archeologica di Egnazia, Santa Maria e San Leonardo a Siponto e il polo museale di Castel del Monte.