“Il Venerdì Santo dei Tranesi”, immagini di Ruggiero Piazzolla
Pronta la mostra virtuale su TraniWeb
sabato 19 marzo 2005
Da Sabato 19 marzo, presso la Chiesa di Ognissanti, si svolgerà la mostra fotografica di Ruggiero Piazzolla "Il Venerdì Santo dei Tranesi", organizzata dalle associazioni culturali Traninostra e Obiettivo Trani, in collaborazione con il Comune di Trani.
All'interno della Chiesa dei Templari l'esposizione di 50 immagini in bianco e nero per raccontare tradizione e devozione dei cittadini tranesi al seguito della Madonna Addolorata. Alla formula classica di presentazione delle immagini, sarà affiancata una versione virtuale della mostra, con la pubblicazione dell'intera antologia fotografica nelle pagine di TraniWeb. La mostra, che rimarrà aperta al pubblico sino al Venerdì Santo, sarà visitabile dalle ore 18.00 alle 20.30 (il Giovedì e Venerdì Santo anche di mattina, dalle ore 9.00 alle ore 12.00).
ACCEDI ALLA MOSTRA VIRTUALE « Con piacere presento una piccola antologia di fotografie in Bianco e Nero sulla tradizionale Processione del Venerdì Santo, della Madonna Addolorata, dei tranesi che accompagnano la Madre alla ricerca del Figlio morto.
Non mi dilungherò certo sulla storia di tale Processione, del culto così praticato con tanta sincerità dai tranesi durante la notte e le prime ore dell'alba del Venerdì Santo. Né mi soffermerò sulla storia delle Confraternite che testimoniano le vestigia di un passato mai passato, ma sempre presente. Esistono molte pubblicazioni che le illustrano magnificamente: citerò solo "Le Confraternite tranesi" di Francesco Pagano (Trani, 2000) e l'opuscolo realizzato dall'Arciconfraternita dell'Addolorata nel 1998.
Compito di un fotografo è "raccontare per immagini": spero di esservi riuscito! Queste mie 50 immagini sono solo una piccolissima parte della mia collezione iniziata negli anni '60 fino ai giorni nostri. Ho continuato la tradizione di mio padre Giuseppe (fotografo in Trani) che ebbe l'onore di fotografare il 20 giugno 1948 la solenne Incoronazione della Vergine e di cui conservo gelosamente tutto il relativo materiale. La mia ripresa si è affinata nel tempo, nel senso che ho dato vieppiù risalto ai singoli "coristi" del grande affresco che è la Processione stessa. Ho cercato di fermare l'immagine del "devoto" tranese che segue la Madonna, partecipa ai suoi dolori e chiede grazie e misericordia per sua intercessione. Il procedere scalzi è solo un segno esteriore, visibile della penitenza e riparazione per impetrare le grazie. Le occhiaie vuote dei confratelli dai cappucci abbassati ci richiama a pensieri di speranza più che di morte.
Le lunghe "teorie" dei confratelli diventano processioni nella Processione. Ho cercato, per quanto possibile, di lasciare nelle mie immagini la luce ambiente, così da lasciarle naturali. I visi dei devoti, in genere, sono illuminati solo dai ceri che portano o dall'illuminazione stradale che dall'alto ben sottolinea il pallore terreo del procedere funerario. Non mancano, comunque, visi abbastanza gai. Tale gioia, secondo me, è data dal senso di appartenenza alla tranesità. Questa mia mostra è presente nella sua materialità nella Chiesa di Ognissanti dal 19 al 25 marzo 2005 (orario 18/20,30) e in modo virtuale anche sul Web: www/traniweb.it. »
Ruggiero Piazzolla
Profilo dell'Autore: Ruggiero Piazzolla nasce a Trani nel 1944. Riceve dal padre Giuseppe, fotografo in Trani, l'educazione a vedere e raccontare per immagini. Dal 1956 in poi, dopo la morte del padre, prosegue la ricerca fotografica da solo. All'inizio, per la giovane età , si limita a riprendere paesaggi e persone di Trani con stile semplice. Ma " crescit eundo"! A 20 anni, finalmente, la prima fotocamera reflex gli consente di affinare la tecnica di ripresa, di sviluppo e di stampa in proprio sia in bianco e nero, sia a colori. A 23 anni, per lavoro si trasferisce a Torino. Qui sin dal suo primo giorno viene in contatto con un gruppo Fotografico che plasmerà il suo "occhio" rendendolo strumento di racconto. Grazie al continuo dialogo con i Soci e colleghi del Fotoclub affina vieppiù le sue capacità espressive. Partecipa con successo a tanti concorsi nazionali ed internazionali, a mostre e Saloni fotografici. A partire dagli anni '80, oltre ad essere impegnato dal suo normale lavoro, diventa altresì fotografo della Ferrovia presso la Direzione Generale di Roma. La Fototeca FS annovera infatti tantissime sue immagini. Non ha mai smesso però di fotografare, di riprendere, di amare con le immagini Trani. La sua città è sempre nel suo "mirino" e ne documenta l' evoluzione dell'ambiente e del costume. Così fissa con il suo obiettivo processioni, feste, sagre, luminarie, volti di gente comune. La sua personale raccolta diventa un album di famiglia dei tranesi. Da qualche anno, libero da impegni lavorativi, è ritornato nella sua città natale dove si dedica con immutata passione alla FOTOGRAFIA, in tutte le sue espressioni. Ha già tenuto con successo mostre, esposizioni e, da ultimo, organizza corsi per chi vuole imparare il linguaggio della 10° Musa.
All'interno della Chiesa dei Templari l'esposizione di 50 immagini in bianco e nero per raccontare tradizione e devozione dei cittadini tranesi al seguito della Madonna Addolorata. Alla formula classica di presentazione delle immagini, sarà affiancata una versione virtuale della mostra, con la pubblicazione dell'intera antologia fotografica nelle pagine di TraniWeb. La mostra, che rimarrà aperta al pubblico sino al Venerdì Santo, sarà visitabile dalle ore 18.00 alle 20.30 (il Giovedì e Venerdì Santo anche di mattina, dalle ore 9.00 alle ore 12.00).
ACCEDI ALLA MOSTRA VIRTUALE « Con piacere presento una piccola antologia di fotografie in Bianco e Nero sulla tradizionale Processione del Venerdì Santo, della Madonna Addolorata, dei tranesi che accompagnano la Madre alla ricerca del Figlio morto.
Non mi dilungherò certo sulla storia di tale Processione, del culto così praticato con tanta sincerità dai tranesi durante la notte e le prime ore dell'alba del Venerdì Santo. Né mi soffermerò sulla storia delle Confraternite che testimoniano le vestigia di un passato mai passato, ma sempre presente. Esistono molte pubblicazioni che le illustrano magnificamente: citerò solo "Le Confraternite tranesi" di Francesco Pagano (Trani, 2000) e l'opuscolo realizzato dall'Arciconfraternita dell'Addolorata nel 1998.
Compito di un fotografo è "raccontare per immagini": spero di esservi riuscito! Queste mie 50 immagini sono solo una piccolissima parte della mia collezione iniziata negli anni '60 fino ai giorni nostri. Ho continuato la tradizione di mio padre Giuseppe (fotografo in Trani) che ebbe l'onore di fotografare il 20 giugno 1948 la solenne Incoronazione della Vergine e di cui conservo gelosamente tutto il relativo materiale. La mia ripresa si è affinata nel tempo, nel senso che ho dato vieppiù risalto ai singoli "coristi" del grande affresco che è la Processione stessa. Ho cercato di fermare l'immagine del "devoto" tranese che segue la Madonna, partecipa ai suoi dolori e chiede grazie e misericordia per sua intercessione. Il procedere scalzi è solo un segno esteriore, visibile della penitenza e riparazione per impetrare le grazie. Le occhiaie vuote dei confratelli dai cappucci abbassati ci richiama a pensieri di speranza più che di morte.
Le lunghe "teorie" dei confratelli diventano processioni nella Processione. Ho cercato, per quanto possibile, di lasciare nelle mie immagini la luce ambiente, così da lasciarle naturali. I visi dei devoti, in genere, sono illuminati solo dai ceri che portano o dall'illuminazione stradale che dall'alto ben sottolinea il pallore terreo del procedere funerario. Non mancano, comunque, visi abbastanza gai. Tale gioia, secondo me, è data dal senso di appartenenza alla tranesità. Questa mia mostra è presente nella sua materialità nella Chiesa di Ognissanti dal 19 al 25 marzo 2005 (orario 18/20,30) e in modo virtuale anche sul Web: www/traniweb.it. »
Ruggiero Piazzolla
Profilo dell'Autore: Ruggiero Piazzolla nasce a Trani nel 1944. Riceve dal padre Giuseppe, fotografo in Trani, l'educazione a vedere e raccontare per immagini. Dal 1956 in poi, dopo la morte del padre, prosegue la ricerca fotografica da solo. All'inizio, per la giovane età , si limita a riprendere paesaggi e persone di Trani con stile semplice. Ma " crescit eundo"! A 20 anni, finalmente, la prima fotocamera reflex gli consente di affinare la tecnica di ripresa, di sviluppo e di stampa in proprio sia in bianco e nero, sia a colori. A 23 anni, per lavoro si trasferisce a Torino. Qui sin dal suo primo giorno viene in contatto con un gruppo Fotografico che plasmerà il suo "occhio" rendendolo strumento di racconto. Grazie al continuo dialogo con i Soci e colleghi del Fotoclub affina vieppiù le sue capacità espressive. Partecipa con successo a tanti concorsi nazionali ed internazionali, a mostre e Saloni fotografici. A partire dagli anni '80, oltre ad essere impegnato dal suo normale lavoro, diventa altresì fotografo della Ferrovia presso la Direzione Generale di Roma. La Fototeca FS annovera infatti tantissime sue immagini. Non ha mai smesso però di fotografare, di riprendere, di amare con le immagini Trani. La sua città è sempre nel suo "mirino" e ne documenta l' evoluzione dell'ambiente e del costume. Così fissa con il suo obiettivo processioni, feste, sagre, luminarie, volti di gente comune. La sua personale raccolta diventa un album di famiglia dei tranesi. Da qualche anno, libero da impegni lavorativi, è ritornato nella sua città natale dove si dedica con immutata passione alla FOTOGRAFIA, in tutte le sue espressioni. Ha già tenuto con successo mostre, esposizioni e, da ultimo, organizza corsi per chi vuole imparare il linguaggio della 10° Musa.