Il vice sindaco di Trani sulla videosorveglianza della cattedrale:

«Non una ma due telecamere a piazza duomo»

martedì 5 settembre 2006
Continua senza sosta il lavoro dell'amministrazione comunale di Trani per la valorizzazione del centro storico della città e in particolare per prevenire atti di vandalismo contro la Cattedrale. Dopo l'ordinanza che nei giorni scorsi ha disposto la trasformazione in area pedonale di piazza Duomo e delle vie adiacenti, è in vista un'altra importante novità riguardante l'area antistante la Cattedrale. Ieri mattina, infatti, a Palazzo di Città, si è tenuta una conferenza di servizio fra l'amministrazione comunale e i vertici locali delle forze dell'ordine al fine di programmare le ultime fasi necessarie all'installazione dell'impianto di videosorveglianza. L'iter burocratico è concluso e tutte le autorizzazioni necessarie sono giunte agli uffici comunali competenti. Entro la fine di questa settimana, assicura il vice sindaco di Trani, Mauro Scagliarini, il Comune produrrà un'ordinanza definitiva per dare il via libera all'installazione di 22 telecamere. Saranno dislocate in diversi punti della città e i lavori saranno seguiti dai tecnici dell'Amet. "Come avevo preannunciato, le prime telecamere saranno installate proprio a piazza Duomo. Nonostante un mese notoriamente difficile come quello di agosto, abbiamo lavorato incessantemente per rispettare le scadenze promesse. Vogliamo evitare che altri episodi di violenza contro il patrimonio artistico e storico della città possano ripetersi in futuro", aggiunge Scagliarini. Ma in più c'è una novità importante: "abbiamo deciso che saranno due gli ‘occhi' elettronici puntati su piazza Duomo (e non uno come inizialmente previsto): una telecamera vigilerà su Palazzo di Giustizia, mentre un'altra sarà puntata in maniera fissa direttamente sulla Cattedrale. In questa maniera – spiega Scagliarini – siamo sicuri che non si creeranno coni d'ombra nella vigilanza".
Due cabine di regia, infine, saranno predisposte presso i comandi della Polizia di Stato e della Polizia Municipale da cui si potrà effettuare il monitoraggio dell'area; su richiesta della compagnia locale dei Carabinieri, una stazione di monitoraggio aggiuntiva sarà installata presso il comando locale dell'Arma.