Il vincitore del progetto di Palazzo Carcano: «Un'idea costruita su Trani»
Un progetto autoriale che cerca di inserirsi con attenzione rispetto al luogo
venerdì 8 aprile 2022
10.50
«L'idea nasce dalla lettura della città: Trani ha una morfologia precisa, un carattere preciso»: sono le parole con cui il vincitore del progetto per Palazzo Carcano, Simone Gobbo, dello studio Demogo di Treviso, commenta l'ispirazione che ha dato vita all'idea.
«Il progetto per il recupero e l'ampliamento di Palazzo Carcano offre l'opportunità di stabilire un confronto tra elementi urbani giustapposti. I caratteri e il registro spaziale della città di Trani si dispiegano in un sistema di singoli oggetti urbani: Castello Svevo, Piazza Re Manfredi, la Cattedrale, sono architetture in grado di definire un paesaggio visivo significante, un contesto rispetto al quale Palazzo Carcano deve trovare la propria intonazione». Alla luce delle considerazioni preliminari, i progettisti scelti dalla commissione hanno optato per «pochi e misurati gesti finalizzati a ricomporre l'unitarietà di Palazzo Carcano come elemento ben definito nel paesaggio urbano della città».
«Il progetto - spiega Simone Gobbo - cerca di introiettare dentro il sistema esistente che è quello di palazzo Carcano la forma urbis, la forma urbana della città, completando l'angolo che dà sulla piazza, cercando di lavorare con attenzione negli spazi interni, rigenerando anche quella dimensione intima, interna che il Palazzo ha, aggiungendo comunque qualcosa di nuovo perchè l'elemento di innesto che va ad estendere l'edificio è un elemento che valorizza la preesistenza stessa. Ridisegna infatti l'accesso alla parte archeologica e lavora con grande sensibilità e con intonazione rispetto alla preesistenza».
E conclude: «Penso che la città stessa di Trani contenga la risposta a questo progetto che non introduce una novità vera se non leggere la Città, comprenderla e con sensibilità cercare di interpretarla attraverso un progetto autoriale che cerca di inserirsi con attenzione rispetto al luogo».
I dettagli del progetto
Il progetto dall'importo di 8,9 milioni di euro mira alla valorizzazione di 5mila mq di superficie esistente e l'ampliamento di altri 1.000 mq.«Il progetto per il recupero e l'ampliamento di Palazzo Carcano offre l'opportunità di stabilire un confronto tra elementi urbani giustapposti. I caratteri e il registro spaziale della città di Trani si dispiegano in un sistema di singoli oggetti urbani: Castello Svevo, Piazza Re Manfredi, la Cattedrale, sono architetture in grado di definire un paesaggio visivo significante, un contesto rispetto al quale Palazzo Carcano deve trovare la propria intonazione». Alla luce delle considerazioni preliminari, i progettisti scelti dalla commissione hanno optato per «pochi e misurati gesti finalizzati a ricomporre l'unitarietà di Palazzo Carcano come elemento ben definito nel paesaggio urbano della città».
«Il progetto - spiega Simone Gobbo - cerca di introiettare dentro il sistema esistente che è quello di palazzo Carcano la forma urbis, la forma urbana della città, completando l'angolo che dà sulla piazza, cercando di lavorare con attenzione negli spazi interni, rigenerando anche quella dimensione intima, interna che il Palazzo ha, aggiungendo comunque qualcosa di nuovo perchè l'elemento di innesto che va ad estendere l'edificio è un elemento che valorizza la preesistenza stessa. Ridisegna infatti l'accesso alla parte archeologica e lavora con grande sensibilità e con intonazione rispetto alla preesistenza».
E conclude: «Penso che la città stessa di Trani contenga la risposta a questo progetto che non introduce una novità vera se non leggere la Città, comprenderla e con sensibilità cercare di interpretarla attraverso un progetto autoriale che cerca di inserirsi con attenzione rispetto al luogo».