Imbarcazione naufraga in zona "Ariscianne"
Il diportista era partito da Vieste per raggiungere Trani
lunedì 27 luglio 2009
Alla prime luci dell'alba di oggi alla sala operativa dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Barletta è pervenuta una segnalazione relativa ad una imbarcazione a vela che si era incagliata ad Ariscianne a quasi 50 metri da riva. I militari della Guardia Costiera hanno quindi raggiunto la zona da terra e da mare con il gommone GC 138 ed hanno prestato i primi soccorsi all'unico occupante del natante, un barese di 50 anni, che era fortunatamente in buone condizioni di salute.
Si trattava di un diportista partito da Vieste e diretto a Trani e che viaggiava da solo e non si era accorto di essere finito quasi in secca nella zona di mare a causa delle cattive condizioni del tempo e del forte vento di ieri sera e stanotte. L'urto con gli scogli ha causato lo spegnimento di tutti gli strumenti di bordo. Il natante da diporto a vela è lungo 8 metri, ha colore azzurro e rosso e si è incagliato dove l'acqua è profonda quasi un metro ma è piena di scogli affioranti. Non vi è stato nessuno sversamento o inquinamento in mare nella zona interessata.
Dall'inizio dell'anno si tratta del 14° soccorso che ha visto impegnati gli uomini del Comandante Stola. Il Capo del Circondario Marittimo ringrazia per la fattiva collaborazione i Carabinieri e la Polizia di Stato, che hanno consentito all'Autorità Marittima di svolgere pienamente il suo ruolo, assegnato dalla legge, di coordinamento e raccolta dei dati relativi al soccorso marittimo, anche per la successiva inchiesta sul sinistro marittimo di competenza esclusiva della Capitaneria di porto e prevista dal Codice della Navigazione.
Si trattava di un diportista partito da Vieste e diretto a Trani e che viaggiava da solo e non si era accorto di essere finito quasi in secca nella zona di mare a causa delle cattive condizioni del tempo e del forte vento di ieri sera e stanotte. L'urto con gli scogli ha causato lo spegnimento di tutti gli strumenti di bordo. Il natante da diporto a vela è lungo 8 metri, ha colore azzurro e rosso e si è incagliato dove l'acqua è profonda quasi un metro ma è piena di scogli affioranti. Non vi è stato nessuno sversamento o inquinamento in mare nella zona interessata.
Dall'inizio dell'anno si tratta del 14° soccorso che ha visto impegnati gli uomini del Comandante Stola. Il Capo del Circondario Marittimo ringrazia per la fattiva collaborazione i Carabinieri e la Polizia di Stato, che hanno consentito all'Autorità Marittima di svolgere pienamente il suo ruolo, assegnato dalla legge, di coordinamento e raccolta dei dati relativi al soccorso marittimo, anche per la successiva inchiesta sul sinistro marittimo di competenza esclusiva della Capitaneria di porto e prevista dal Codice della Navigazione.