Imparare l’inglese: vademecum per la scelta di un corso in lingua UK
Scegliere un percorso valido e certificare le conoscenze
lunedì 22 giugno 2020
12.03
Un problema che, storicamente, riguarda la maggior parte degli italiani, è il loro rapporto con la lingua inglese. Sino a qualche lustro fa, infatti, l'insegnamento dell'inglese avveniva solo all'inizio del ciclo di studi della scuola media inferiore: nella maggior parte dei paesi europei, viceversa, l'avvio allo studio di questa lingua iniziava sin dalla più tenera età, ovvero dalle scuole elementari.
Negli ultimi anni, fortunatamente, anche il nostro sistema scolastico si è allineato agli altri paesi europei, andando a colmare, in parte, le lacune delle nuove generazioni nei confronti dei coetanei del Vecchio Continente. Il gap complessivo tra gli italiani e la maggior parte dei cittadini europei, però, resta piuttosto marcato nella padronanza e conoscenza della lingua inglese.
Non è casuale, di conseguenza, che moltissimi soggetti, per non perdere le molteplici opportunità professionali alla quali accedere grazie ad un'ottima dimestichezza della lingua inglese, cerchino di conoscere, approfondire o perfezionare la lingua d'Oltremanica in età adulta, quando il ciclo di studi è ormai volto al termine. Ad eccezione della facoltà di lingue, anche in ambito universitario si corre il rischio di non ottenere una perfetta conoscenza della lingua.
L'unica via maestra, in tal senso, è quella di iscriversi ad un corso d'inglese, al fine di colmare le lacune presenti e poter sfruttare le opportunità che questa lingua concede: dal mondo del lavoro a quello dei viaggi, sino ad un sensibile incremento delle relazioni personali con soggetti di ogni angolo del mondo. Attualmente l'offerta del mercato è molto ampia e variegata, con alcuni percorsi di studi, come questo corso inglese bari, che risultano spesso efficaci per chi li frequenta.
Quando si deve scegliere un corso d'inglese, è opportuno farlo in base alle specifiche esigenze di ciascuno. Va da sé che privilegiare gli istituti in grado di fornire delle specifiche certificazioni sulla conoscenza della lingua, sia assolutamente consigliabile. In questa sfera, esistono svariati test in grado di appurare la conoscenza dell'inglese: dallo IELTS a Cambridge, passando per le certificazioni europee maggiormente note, che stabiliscono un punteggio in lettera al partecipante al corso (A1, A2, B1, B2, C1, C2).
La serietà di un istituto che eroga questi corsi, si può desumere anche con la possibilità di effettuare un test d'ingresso all'alunno, in modo da percepire quali siano le reali conoscenze dello stesso ed indirizzarlo all'iscrizione ad un corso effettivamente adeguato alle sue reali capacità. Un gesto d'attenzione, quest'ultimo, che viene spesso apprezzato dai potenziali studenti, che percepiscono l'effettiva attenzione dell'erogante il corso nei loro confronti.
È decisamente importante, inoltre, certificare che gli insegnanti sono madrelingua abilitati o certificati: conoscere l'inglese, anche ottimamente, non equivale a saperlo insegnare, attività nella quale le abilità linguistiche devono essere abbinate doti personali, relazioni e psicologiche non indifferenti, al fine di rendere il corso vivace ed interessante, che possa prestare viva l'attenzione di chi vi partecipa.
Lo scopo di un corso d'inglese, infatti, non dev'essere quello asettico di imparare in maniera antiquata questo idioma, che nel tempo, oltretutto, si è evoluto ed aggiornato ai tempi della società nella quale viviamo attualmente. L'apprendimento della "lingua viva", è certamente più efficace: lo scambio dialettico fra studenti ed insegnante dev'essere prioritario nell'erogazione di un corso d'inglese, in quanto l'uso pratico è la miglior arma per assumere dimestichezza maggiore con l'idioma.
Al di là della bravura degli insegnanti, o della modularità con la quale viene erogato un corso, è di fondamentale importanza che lo studente si applichi in maniera costruttiva, cercando, se possibile, di focalizzarsi sulla lingua inglese anche al di là delle ore di partecipazione al corso. Nel periodo di studio, è assolutamente consigliato dedicarsi a letture in inglese, piuttosto che gustarsi film o serie televisive in lingua originale.
Negli ultimi anni, fortunatamente, anche il nostro sistema scolastico si è allineato agli altri paesi europei, andando a colmare, in parte, le lacune delle nuove generazioni nei confronti dei coetanei del Vecchio Continente. Il gap complessivo tra gli italiani e la maggior parte dei cittadini europei, però, resta piuttosto marcato nella padronanza e conoscenza della lingua inglese.
È buona norma certificare le conoscenze acquisite
Non è casuale, di conseguenza, che moltissimi soggetti, per non perdere le molteplici opportunità professionali alla quali accedere grazie ad un'ottima dimestichezza della lingua inglese, cerchino di conoscere, approfondire o perfezionare la lingua d'Oltremanica in età adulta, quando il ciclo di studi è ormai volto al termine. Ad eccezione della facoltà di lingue, anche in ambito universitario si corre il rischio di non ottenere una perfetta conoscenza della lingua.
L'unica via maestra, in tal senso, è quella di iscriversi ad un corso d'inglese, al fine di colmare le lacune presenti e poter sfruttare le opportunità che questa lingua concede: dal mondo del lavoro a quello dei viaggi, sino ad un sensibile incremento delle relazioni personali con soggetti di ogni angolo del mondo. Attualmente l'offerta del mercato è molto ampia e variegata, con alcuni percorsi di studi, come questo corso inglese bari, che risultano spesso efficaci per chi li frequenta.
Quando si deve scegliere un corso d'inglese, è opportuno farlo in base alle specifiche esigenze di ciascuno. Va da sé che privilegiare gli istituti in grado di fornire delle specifiche certificazioni sulla conoscenza della lingua, sia assolutamente consigliabile. In questa sfera, esistono svariati test in grado di appurare la conoscenza dell'inglese: dallo IELTS a Cambridge, passando per le certificazioni europee maggiormente note, che stabiliscono un punteggio in lettera al partecipante al corso (A1, A2, B1, B2, C1, C2).
La serietà di un istituto che eroga questi corsi, si può desumere anche con la possibilità di effettuare un test d'ingresso all'alunno, in modo da percepire quali siano le reali conoscenze dello stesso ed indirizzarlo all'iscrizione ad un corso effettivamente adeguato alle sue reali capacità. Un gesto d'attenzione, quest'ultimo, che viene spesso apprezzato dai potenziali studenti, che percepiscono l'effettiva attenzione dell'erogante il corso nei loro confronti.
Quali sono i tratti comuni di un buon corso d'inglese
È decisamente importante, inoltre, certificare che gli insegnanti sono madrelingua abilitati o certificati: conoscere l'inglese, anche ottimamente, non equivale a saperlo insegnare, attività nella quale le abilità linguistiche devono essere abbinate doti personali, relazioni e psicologiche non indifferenti, al fine di rendere il corso vivace ed interessante, che possa prestare viva l'attenzione di chi vi partecipa.
Lo scopo di un corso d'inglese, infatti, non dev'essere quello asettico di imparare in maniera antiquata questo idioma, che nel tempo, oltretutto, si è evoluto ed aggiornato ai tempi della società nella quale viviamo attualmente. L'apprendimento della "lingua viva", è certamente più efficace: lo scambio dialettico fra studenti ed insegnante dev'essere prioritario nell'erogazione di un corso d'inglese, in quanto l'uso pratico è la miglior arma per assumere dimestichezza maggiore con l'idioma.
Al di là della bravura degli insegnanti, o della modularità con la quale viene erogato un corso, è di fondamentale importanza che lo studente si applichi in maniera costruttiva, cercando, se possibile, di focalizzarsi sulla lingua inglese anche al di là delle ore di partecipazione al corso. Nel periodo di studio, è assolutamente consigliato dedicarsi a letture in inglese, piuttosto che gustarsi film o serie televisive in lingua originale.