Impianto di biogas, pubblicato il bando
Sul sito Internet dell’Amiu. Le offerte presentabili fino ad agosto, a settembre l’aggiudcazione
martedì 16 giugno 2009
Di tempo ce n'è voluto, ma alla fine l'Amiu di Trani ha pubblicizzato il bando per la progettazione esecutiva, la realizzazione e la gestione per 15 anni di un impianto di sfruttamento energetico di biogas. La realizzazione dell'impianto era imposta dalla legge e dal decreto del Commissario delegato per l'emergenza ambientale della Regione Puglia che approvò il progetto della discarica di Trani con la prescrizione di realizzare questo impianto. Le procedure di evidenza pubblica dell'appalto giungono dopo una lunga attesa e dopo la revoca dell'affidamento ad Amet (passaggio compiuto in Consiglio comunale diversi mesi fa). In passato la vicenda è stato oggetto di indagine da parte della Magistratura.
L'appalto prevde la realizzazione e la gestione di un impianto di captazione, estrazione e sfruttamento energetico del biogas della discarica di contrada Puro Vecchio. Il valore complessivo dell'appalto è di 3 milioni e 200 mila euro, distinti in 2.199.041,40 di euro per l'impianto di produzione di energia elettrica e di 405.420 euro per spese di bonfica e protezione ambientale. A tale valore si aggiunge il presunto valore di 5.800.000 euro relativo alla gestione dell'impianto. La durata dei lavori è prevista in 180 giorni (6 mesi). Il termine per il ricevimento delle offerte è stato fissato all'8 agosto 2009, alle ore 12. L'aggiudicazione è prevista il 13 settembre alle 10.
Fra i requisti richiesti ai partecipanti quelli di avere progettato, costruito e gestito almeno tre impianti di valorizzazione energetica del biogas nel corso degli ultimi cinque anni con potenza complessiva installata minima di 5 mw, di possedere la qualificazione SOA e la certificazione di qualità conforme alle norme europee per attività di progettazione, costruzione, gestione di impianti di energia elettrica mediante l'utilizzo di "fonte rinnovabile". In caso di raggruppamenti di imprese tale certificazione deve essere posseduta da tutte le imprese. Costituirà titolo preferenziale il possesso di dichiarazione o certificazione attestante la qualifica IAFR (specifica per impianti alimentati da fonti rinnovabili).
Il biogas è tra le fonti alternative più utilizzate per la produzione di energia elettrica e calorica rinnovabile. Si ottiene dalla fermentazione anaerobica di sostanze organiche e l'intero procedimento può considerarsi neutrale all'anidride carbonica, con un bilancio di emissione e consumo di anidride carbonica praticamente nullo. Il biogas è indicato dall'Unione europea, tra le fonti energetiche rinnovabili non fossili, che possono assicurare non soltanto autonomia energetica, ma anche la graduale riduzione dell'attuale inquinamento ambientale. La riduzione dell'inquinamento atmosferico, attraverso l'utilizzo di fonti rinnovabili, riveste un ruolo sempre più rilevante nell'ambito di una politica energetica sostenibile, sia nei Paesi industrializzati che in quelli emergenti verso il raggiungimento degli obiettivi fissati dal Protocollo di Kyoto.
L'appalto prevde la realizzazione e la gestione di un impianto di captazione, estrazione e sfruttamento energetico del biogas della discarica di contrada Puro Vecchio. Il valore complessivo dell'appalto è di 3 milioni e 200 mila euro, distinti in 2.199.041,40 di euro per l'impianto di produzione di energia elettrica e di 405.420 euro per spese di bonfica e protezione ambientale. A tale valore si aggiunge il presunto valore di 5.800.000 euro relativo alla gestione dell'impianto. La durata dei lavori è prevista in 180 giorni (6 mesi). Il termine per il ricevimento delle offerte è stato fissato all'8 agosto 2009, alle ore 12. L'aggiudicazione è prevista il 13 settembre alle 10.
Fra i requisti richiesti ai partecipanti quelli di avere progettato, costruito e gestito almeno tre impianti di valorizzazione energetica del biogas nel corso degli ultimi cinque anni con potenza complessiva installata minima di 5 mw, di possedere la qualificazione SOA e la certificazione di qualità conforme alle norme europee per attività di progettazione, costruzione, gestione di impianti di energia elettrica mediante l'utilizzo di "fonte rinnovabile". In caso di raggruppamenti di imprese tale certificazione deve essere posseduta da tutte le imprese. Costituirà titolo preferenziale il possesso di dichiarazione o certificazione attestante la qualifica IAFR (specifica per impianti alimentati da fonti rinnovabili).
Il biogas è tra le fonti alternative più utilizzate per la produzione di energia elettrica e calorica rinnovabile. Si ottiene dalla fermentazione anaerobica di sostanze organiche e l'intero procedimento può considerarsi neutrale all'anidride carbonica, con un bilancio di emissione e consumo di anidride carbonica praticamente nullo. Il biogas è indicato dall'Unione europea, tra le fonti energetiche rinnovabili non fossili, che possono assicurare non soltanto autonomia energetica, ma anche la graduale riduzione dell'attuale inquinamento ambientale. La riduzione dell'inquinamento atmosferico, attraverso l'utilizzo di fonti rinnovabili, riveste un ruolo sempre più rilevante nell'ambito di una politica energetica sostenibile, sia nei Paesi industrializzati che in quelli emergenti verso il raggiungimento degli obiettivi fissati dal Protocollo di Kyoto.