Imprenditori e commercianti tranesi lasciati soli tra tasse e mancate strategie
Giovanni Ronco ritorna sulla mancata inclusione di Trani nelle Zone Economiche Speciali
mercoledì 11 luglio 2018
8.45
Tra le tante notizie di questi giorni che hanno calamitato l'attenzione dei lettori, ci sembra che la segnalazione dell'ex assessore all'economia della giunta Bottaro, Angelo De Biase, non abbia avuto il giusto risalto o per lo meno sembra sia passata alquanto inosservata. Nell'articolo comparso su Traniviva il 9 luglio, l'ex assessore denunciava la mancata inclusione di Trani nell'elenco dei poli delle Zone Economiche Speciali; l'obiettivo compariva - ci ricorda l'ex assessore- tra quelli della campagna elettorale di Bottaro di tre anni fa, ma sarebbe sparito da quelli di fine mandato. L'amministrazione avrebbe dovuto presentare un progetto - che sembra non ci sia stato - e di fatto Emiliano non ha incluso la nostra città in quel gruppo di poli, con la denominazione di cui sopra (Zona Economica speciale). Come avrete potuto leggere nell'articolo di due giorni fa, quell'inclusione avrebbe portato grandi e numerosi benefici per la classe imprenditoriale tranese.
Non sembra dunque ancora attivato quel canale virtuoso tra la nostra città e l'amministrazione regionale, tanto strombazzata nella campagna elettorale di tre anni fa. Insomma una telefonata per confrontarsi sulla questione, una voce al telefono da parte del governatore Emiliano per chiamare non dico il sindaco, ma almeno i suoi riferimenti tranesi per avvisarli affinchè fosse preparata una domanda, un progetto, un pezzo di carta. Niente di tutto questo. Questi ultimi dal canto loro, dovevano essere tutti presi a loro volta dalla Lettera al Sindaco, quella che ha avuto un ottimo effetto: quello della pistola ad acqua. Di questi tempi utile per rinfrescarsi.
Ci rendiamo conto che tra assessori indagati in serie e "macelleria messicana" in atto per gli ospedali, Emiliano, frustrato anche dal buco nell'acqua della sua proposta di associare il PD ai 5 Stelle (fuori da Bari non se lo fila nessuno ed è alquanto isolato), non abbia "la capa" di pensare ai tranesi, ma dico io: "Hai un sindaco che prima del flirt con Orlando, prendeva ordini solo da te ; un ex assessore come Mimmo "L'avevo detto" (ultimamente parla sempre dopo che le frittate sono fatte); hai un gruppetto di tuoi fedelissimi scrivani tranesi che bazzica il PD: ma chiama almeno uno di questi signori e chiedi che facciano o si facciano fare un Progetto per le Zone Economiche Speciali, caro Emiliano".
Lo aspetteranno con impazienza i nostri commercianti e imprenditori, vessati da tasse e mancate strategie che favoriscano le loro attività, alla prossima campagna elettorale, compresi i suoi amici tranesi, per tirare le somme di questi anni di governo di centro sinistra a livello locale e regionale. In questi giorni un'imprenditrice tranese, titolare di una nota attività commerciale, ci ha avvicinati per segnalare il proprio scontento, anche a nome di tanti colleghi: " Ci sentiamo lasciati soli dalle istituzioni: paghiamo tasse e non abbiamo servizi. Basti pensare – sottolinea la nostra concittadina- alla totale mancanza di una politica dei parcheggi che in questi anni ci ha letteralmente danneggiati. E poi quante zone della città sono dimenticate dalle istituzioni, con danno anche in questo caso per i commercianti? Nessuno, a cominciare dagli enti che dovrebbero rappresentarci, dice nulla.
Nessuno si occupa di noi commercianti. Ho visto che in questi giorni il sindaco ha stilato un documento di fine mandato. Possiamo visionarlo per capire se ci sono le istanze, all'interno di questo pezzo di carta, di noi imprenditori e commercianti? Perché non viene pubblicato questo documento? I fatti dobbiamo saperli solo da Giovanni Ronco? (Grazie, NDA). Vogliamo capire se dobbiamo aspettare ancora due anni perché qualcuno si occupi delle nostre istanze. Ho, grazie ai suoi articoli, letto che il sindaco cerca la fiducia dei suoi consiglieri e la nostra fiducia non gli interessa? Se le cose non cambiano dovremo organizzarci con una serrata di una settimana, perché si accorgano di noi". Crediamo che non ci sia nulla da aggiungere.
Non sembra dunque ancora attivato quel canale virtuoso tra la nostra città e l'amministrazione regionale, tanto strombazzata nella campagna elettorale di tre anni fa. Insomma una telefonata per confrontarsi sulla questione, una voce al telefono da parte del governatore Emiliano per chiamare non dico il sindaco, ma almeno i suoi riferimenti tranesi per avvisarli affinchè fosse preparata una domanda, un progetto, un pezzo di carta. Niente di tutto questo. Questi ultimi dal canto loro, dovevano essere tutti presi a loro volta dalla Lettera al Sindaco, quella che ha avuto un ottimo effetto: quello della pistola ad acqua. Di questi tempi utile per rinfrescarsi.
Ci rendiamo conto che tra assessori indagati in serie e "macelleria messicana" in atto per gli ospedali, Emiliano, frustrato anche dal buco nell'acqua della sua proposta di associare il PD ai 5 Stelle (fuori da Bari non se lo fila nessuno ed è alquanto isolato), non abbia "la capa" di pensare ai tranesi, ma dico io: "Hai un sindaco che prima del flirt con Orlando, prendeva ordini solo da te ; un ex assessore come Mimmo "L'avevo detto" (ultimamente parla sempre dopo che le frittate sono fatte); hai un gruppetto di tuoi fedelissimi scrivani tranesi che bazzica il PD: ma chiama almeno uno di questi signori e chiedi che facciano o si facciano fare un Progetto per le Zone Economiche Speciali, caro Emiliano".
Lo aspetteranno con impazienza i nostri commercianti e imprenditori, vessati da tasse e mancate strategie che favoriscano le loro attività, alla prossima campagna elettorale, compresi i suoi amici tranesi, per tirare le somme di questi anni di governo di centro sinistra a livello locale e regionale. In questi giorni un'imprenditrice tranese, titolare di una nota attività commerciale, ci ha avvicinati per segnalare il proprio scontento, anche a nome di tanti colleghi: " Ci sentiamo lasciati soli dalle istituzioni: paghiamo tasse e non abbiamo servizi. Basti pensare – sottolinea la nostra concittadina- alla totale mancanza di una politica dei parcheggi che in questi anni ci ha letteralmente danneggiati. E poi quante zone della città sono dimenticate dalle istituzioni, con danno anche in questo caso per i commercianti? Nessuno, a cominciare dagli enti che dovrebbero rappresentarci, dice nulla.
Nessuno si occupa di noi commercianti. Ho visto che in questi giorni il sindaco ha stilato un documento di fine mandato. Possiamo visionarlo per capire se ci sono le istanze, all'interno di questo pezzo di carta, di noi imprenditori e commercianti? Perché non viene pubblicato questo documento? I fatti dobbiamo saperli solo da Giovanni Ronco? (Grazie, NDA). Vogliamo capire se dobbiamo aspettare ancora due anni perché qualcuno si occupi delle nostre istanze. Ho, grazie ai suoi articoli, letto che il sindaco cerca la fiducia dei suoi consiglieri e la nostra fiducia non gli interessa? Se le cose non cambiano dovremo organizzarci con una serrata di una settimana, perché si accorgano di noi". Crediamo che non ci sia nulla da aggiungere.