In Consiglio la protesta dei genitori

Per i ritardi sul servizio di refezione.

lunedì 20 ottobre 2008
Il Consiglio Comunale di Trani si è aperto con la protesta di una delegazione di genitori per i ritardi sull'espletamento della gara di refezione scolastica i cui tempi si sono dilatati oltre misura ed in modo inspiegabile, atteso che l'esecutivo giuntale si era espresso il 26 ottobre del 2007 (delibera di giunta numero 51) dando degli indirizzi precisi e di continuità rispetto al passato.

I genitori, dopo un colloquio con l'assessore Lovato, sono stati tranquillizzati dal presidente della V commissione, Andrea Ferri. "Abbiamo dato – spiega Ferri - la nostra disponibilità a coinvolgere le famiglie in questa fase particolare, sia per comprendere le cause che hanno portato ad un ritardo ingiustificato nell'espletamento della gara, sia per rassicurarli sulle strategie dell'amministrazione sul servizio mensa. Il bando che è stato predisposto risponde a requisiti ben precisi. Sulla salute dei bambini non si scherza ed è per questo che sono stati posti, nel bando, dei paletti importanti che premieranno il progetto qualitativamente migliore e non gli interessi di un qualsiasi colosso economico".



Nell'attesa dell'espletamento della gara (slittata agli inizi del prossimo anno), il Comune ha provveduto a contattare alcune società della zona. Entro il 30 ottobre dovrebbero pervenire delle risposte che verranno prese in considerazione per fronteggiare l'emergenza nell'attesa dell'aggiudicazione definitiva del servizio.

Sul caso refezione si sono concentrati gli interventi di molti consiglieri di maggioranza ed opposizione. Come anticipato a Traniweb, il capogruppo di AN, Riccardo Gagliardi, ha chiesto la nascita di una commissione d'indagine.

Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco Tarantini: "Sono sempre rispettoso del lavoro svolto da chi ci ha preceduto – ha detto il sindaco – ma non posso non ricordare che, prima del 2003, erano all'ordine del giorno i verbali di denuncia della commissione mensa su gravi problemi di natura igienico-sanitaria legati al servizio. Dal 2003 ad oggi, questi episodi, spiacevoli, non si sono più verificati. E questo vuol dire che abbiamo operato bene. Adesso siamo costretti ad affrontare un'emergenza, dovuta al fatto che, nell'attesa dell'espletamento della gara, avevamo chiesto alle ditte che avevano partecipato al bando del 2003 se fossero o meno disponibili ad operare in proroga fino a gennaio. Il loro no ci ha spiazzato. Stiamo comunque lavorando nella direzione di fornire alla comunità il miglior servizio possibile".