In tre tentano di occupare la vecchia sede della biblioteca di Trani
La Polizia Locale intervenuta in piazza Longobardi
domenica 9 febbraio 2014
10.42
La Polizia Locale di Trani ha colto in flagranza una persona che tentava di accedere in modo abusivo nei locali della vecchia biblioteca comunale di Trani, a Palazzo Vischi. Quando gli agenti sono giunti sul posto, tre persone avevano già rotto la muratura di tufo che chiudeva la vecchia porta d'ingresso. L'intervento della pattuglia è scaturito da una segnalazione: qualcuno insospettito dai rumori che provenivano dallo storico palazzo di piazza Longobardi ha allertato la caserma della Polizia Locale.
Gli agenti sono riusciti a bloccare solo uno dei responsabili, gli altri due sono riusciti a fuggire facendo perdere le proprie tracce. Subito dopo si è proceduto con il ripristino del muro.
Di questo intervento come di tantissimi altri, negli ultimi due anni, è stata informata una sola testata giornalistica. Come abbiamo già più volte lamentato, la nostra redazione non viene informata degli interventi sul territorio del corpo di Polizia Locale mentre alcuni giornalisti ricevono costantemente segnalazioni puntuali di incidenti, interventi e presidi. Questo, ovviamente, non consente alla redazione di lavorare serenamente e genera rapporti squilibrati tra le Forze dell'Ordine e gli organi di informazione. Non dovrebbero esserci rapporti privilegiati quando l'interlocutore è un soggetto pubblico. Continueremo a segnalare questo disagio anche nei prossimi articoli.
Gli agenti sono riusciti a bloccare solo uno dei responsabili, gli altri due sono riusciti a fuggire facendo perdere le proprie tracce. Subito dopo si è proceduto con il ripristino del muro.
Di questo intervento come di tantissimi altri, negli ultimi due anni, è stata informata una sola testata giornalistica. Come abbiamo già più volte lamentato, la nostra redazione non viene informata degli interventi sul territorio del corpo di Polizia Locale mentre alcuni giornalisti ricevono costantemente segnalazioni puntuali di incidenti, interventi e presidi. Questo, ovviamente, non consente alla redazione di lavorare serenamente e genera rapporti squilibrati tra le Forze dell'Ordine e gli organi di informazione. Non dovrebbero esserci rapporti privilegiati quando l'interlocutore è un soggetto pubblico. Continueremo a segnalare questo disagio anche nei prossimi articoli.