In uscita "Vieni a Cercarmi", la seconda raccolta di poesie del tranese Davide Uria
Stati d'animo, pensieri e denunce i leitmotiv del suo nuovo lavoro
domenica 28 febbraio 2016
S'intitola "Vieni a cercarmi" ed è una raccolta di 30 componimenti poetici di Davide Uria, giovane poeta tranese. Classe 1982 e laureato presso l'Accademia delle Belle Arti di Bari, Davide fa della sua città natale, Trani, il luogo di riferimento per la sua evoluzione poetica. La sua carriera poetica inizia nel 2005 quando si aggiudica il terzo posto al Concorso Nazionale di Poesia: da quel momento in poi è tutto un percorso in salita che lo vede protagonista in importanti progetti, ospitate e collaborazioni, ultima fra queste con il Mart di Rovereto, all'interno dell'ufficio comunicazione del museo. La sua prima raccolta di poesie, A cosa Serve un cuore?, viene pubblicato il 4 febbraio e raccoglie circa dieci anni di lavoro.
In questo secondo lavoro, con intimo distacco, maturità e la necessità di comunicare in primo luogo le proprie inquietudini e paure, Davide ritorna a scrivere in versi con un lavoro che sarà il riflesso di stati d'animo, pensieri e denunce nei confronti di un paese dove diventa sempre più complicato affermarsi, confrontarsi e crescere. Ovviamente, in questo stato di caos e confusione, la scrittura diventa il pretesto per evidenziare anche e sopratutto le bellezze della vita. Speranza e volontà, fiducia dei valori e la ricerca costante di nuovi stimoli e obiettivi. "Vieni a cercarmi" è dunque un'esortazione a non perdersi d'animo, a cercare nei propri affetti un supporto fondamentale per la propria crescita personale.
Il progetto grafico per la copertina della raccolta è opera dell'artista Nadia Sgaramella, che ha prodotto un'illustrazione ritraente il volto dell'autore stesso. Il disegno dell'artista traduce graficamente i concetti chiave della silloge: la ricerca di una propria interiorità, la ricerca del significato nascosto delle cose, sia essa rivolta all'omogenia della parte e del tutto, alle corrispondenze tra macrocosmo e microcosmo. Questa ricerca rende necessario l'abbattimento delle apparenze della natura che, rivela un senso superiore e autentico dell'esistenza.
In questo secondo lavoro, con intimo distacco, maturità e la necessità di comunicare in primo luogo le proprie inquietudini e paure, Davide ritorna a scrivere in versi con un lavoro che sarà il riflesso di stati d'animo, pensieri e denunce nei confronti di un paese dove diventa sempre più complicato affermarsi, confrontarsi e crescere. Ovviamente, in questo stato di caos e confusione, la scrittura diventa il pretesto per evidenziare anche e sopratutto le bellezze della vita. Speranza e volontà, fiducia dei valori e la ricerca costante di nuovi stimoli e obiettivi. "Vieni a cercarmi" è dunque un'esortazione a non perdersi d'animo, a cercare nei propri affetti un supporto fondamentale per la propria crescita personale.
Il progetto grafico per la copertina della raccolta è opera dell'artista Nadia Sgaramella, che ha prodotto un'illustrazione ritraente il volto dell'autore stesso. Il disegno dell'artista traduce graficamente i concetti chiave della silloge: la ricerca di una propria interiorità, la ricerca del significato nascosto delle cose, sia essa rivolta all'omogenia della parte e del tutto, alle corrispondenze tra macrocosmo e microcosmo. Questa ricerca rende necessario l'abbattimento delle apparenze della natura che, rivela un senso superiore e autentico dell'esistenza.