Inaugurata ieri la collettiva fotografica "Delicatezza"
Si racconta Sara Mancini, art graphic director del collettivo artistico di Portanova a Trani
sabato 5 ottobre 2024
13.21
"Ho deciso di entrar a far parte del collettivo di Hub perché sentivo l'esigenza di appartenere ad un gruppo di persone con cui potevo condividere le mie stesse passioni. Abbiamo deciso di realizzare questa mostra fotografica perché l'obiettivo di ARTxHUB è quello di portare sempre più cultura e arte nella città di Trani mostrando ai cittadini ciò che noi più amiamo attraverso le nostre opere artistiche".
I fotografi che hanno partecipato sono: Monica Albano, Noemi Amendolagine, Silvia Amicarelli, Nicole Ciani, Davide di Lauro, Davide Galli, Sara Mancini, Natalia Reali, Chiara Ventola e Alessio Tricarico. Sara Mancini, che è l'art graphic director del collettivo artistico di Portanova e fotografa della mostra, ha raccontato:
"Per me l'arte è veramente tutto, può sembrare una risposta banale ma è così. Io nell'arte ho trovato la mia strada ed è la mia salvezza perché sono riuscita, grazie ad essa, ad esprimermi, a raccontarmi e a superare i miei limiti. Quando ho avuto l'opportunità di conoscere la realtà di Hub sono stata molto contenta perché creare un collettivo artistico qui a Trani è un grande passo avanti per la città. Io penso che chi ha passione per l'arte possa trovare in Hub un posto sicuro in cui esprimersi liberamente".
Sara ha continuato dicendo:
"Per la mostra fotografica "Delicatezza" è stata aperta una open call a tutte le persone interessate a questo tema. Le foto da me presentate sono incentrate su determinate parti del corpo come le mani, gli occhi o le labbra. Io credo che la delicatezza sia in ognuno di noi; potrebbe essere semplicemente uno sguardo, una carezza o un tocco leggero ma sicuramente è qualcosa che riesce a riempire il cuore".
La mostra è stata un successo, infatti i visitatori si sono lasciati emozionare e trasportare con l'immaginazione in quelle storie e in quei momenti catturati e impressi nelle fotografie degli artisti. Gli spettatori sono stati ammaliati dalla "delicatezza" delle opere che rappresentano una piena e realizzata forma estetica su carta. I fotografi della mostra si sono posti come spettatori tenendosi fuori scena, senza, a volte, avvicinarsi troppo al proprio soggetto, per lasciare agli altri la libertà di ispirazione ed interpretazione.