Inaugurati i servizi igenici di via Alvarez

Miranda annuncia: "ristruttureremo l'intero immobile"

sabato 31 dicembre 2005
Sono stati inaugurati ieri mattina i nuovi servizi igienici realizzati in via Fra Diego Alvarez, nei locali al piano terra corrispondenti ai civici 75, 73, 71, 69, 67. All'inaugurazione era presente una folta delegazione comunale: il sindaco di Trani, dr. Giuseppe Tarantini, gli assessori Domenico Miranda, Nicola Quinto e Sergio De Feudis, il presidente del consiglio comunale, Carlo Laurora, i consiglieri comunali Triminì, Palumbo, Fabbretti e Di Modugno.

I nuovi servizi igienici sono costati complessivamente 120mila euro e sono ubicati in una zona strategica della città, dinnanzi alla fermata dei pullman dei turisti e nella zona in cui risiede la gran parte della comunità degli extracomunitari. "Abbiamo risolto un grande problema che interessava un pò tutto il quartiere – spiega l'assessore ai lavori pubblici, Domenico Miranda – realizzando dei servizi completi, accessibili a tutti. Era un'opera necessaria da fare dopo la chiusura dei diurni di piazza Mazzini, abbiamo fatto un ottimo lavoro e in tempi piuttosto brevi".



I servizi igienici di via Alvarez si trovano al piano inferiore di uno stabile che, moltissimi anni fa, era la sede dell'ospedale di Trani. L'assessore Miranda, a tal proposito, annuncia che il Comune ha ottenuto i fondi per procedere alla ristrutturazione di tutto l'immobile. "Dobbiamo superare i problemi legati ad un contenzioso, per poi provvedere al restyling di tutto il palazzo e decidere quale utilizzo farne".

Il sindaco di Trani, dr. Giuseppe Tarantini, ha commentato così: "I servizi di via Fra Diego Alvarez devono costituire un punto d'onore della nostra città. La grande importanza di questa struttura sta nel fatto che servirà sia d'accoglienza per i turisti che arrivano con i pullman, sia per fronteggiare il problema della carenza di servizi igienici in diversi stabili del centro storico. Anche la comunità tranese che risiede in questa zona potrà dunque beneficiare di un servizio, così come potrà farlo la comunità di extracomunitari perfettamente integrata nel nostro tessuto sociale. Più in generale, per quanto riguarda l'intero stabile, una volta raggiunto l'accordo che ci permetterà di superare il contenzioso in atto, valuteremo la destinazione finale. Stiamo parlando di un palazzo di grandissimo pregio, con un chiostro bellissimo all'interno e la chiesa di Sant'Agostino a due passi, una delle tante perle del nostro patrimonio monumentale della città di Trani. Ragion per cui, come tale verrà considerato".