Incarichi esterni, «il Comune di Trani continua a preferire i forestieri»

La denuncia è del capogruppo consiliare dei Verdi

sabato 24 maggio 2008
«Ancora una volta il Comune ricorre a società esterne per svolgere incarichi che potrebbero essere svolti da tanti professionisti presenti in città oppure dallo stesso personale interno, dopo opportuna formazione.»

La denuncia è del capogruppo consiliare dei Verdi, Michele di Gregorio, e si riferisce alla decisione del Comune – presa con la determinazione dirigenziale n. 64 del 21 aprile 2008 - di affidare la gestione economica e previdenziale di tutto il personale di palazzo di città (elaborazione cedolini, versamenti dei contributi, redazione modelli CUD, 770, etc) a una società di Foggia per il costo complessivo di 24mila euro l'anno.

«Questo perché il collaboratore che se ne occupava in precedenza ha deciso di rescindere il contratto con il Comune. La vicenda pur legittima appare ancora una volta paradossale per due motivi. Innanzitutto, per l'ennesima volta, per svolgere mansioni professionali il Comune di Trani si rivolge a soggetti non appartenenti alla comunità locale, dimenticando che in città ci sono decine di professionisti capaci di mettere al servizio dello stesso Comune le proprie competenze professionali. In secondo luogo, non si comprende perché in tutti questi anni di collaborazione esterna non è stato possibile formare dipendenti interni, con i relativi riconoscimenti di progressione e di stipendio, in modo da svolgere internamente le mansioni in questione, senza ricorrere a consulenze esterne». Di Gregorio spera che «ciò avvenga nel corso di quest'ultimo anno e che, in ogni caso, per i prossimi anni l'amministrazione, ricordandosi di disdire per tempo il contratto stipulato con la società, affidi la consulenza a professionisti tranesi, scegliendo in maniera idonea tra coloro che intenderanno presentare la loro offerta di collaborazione».