Inchiesta vigili Casamassima, le precisazioni di Antonio Modugno
Una nota dell’attuale comandante di PM di Trani sulla vicenda che lo ha visto coinvolto
martedì 2 dicembre 2008
La notizia comparsa sul "Corriere" (e ripresa da Traniweb) sul concorso "truccato" per l'assunzione di vigili urbani a Casamassima e sul rinvio a giudizio dell'attuale comandante di Polizia Municipale di Trani, Antonio Modugno, ha prodotto la risposta di Modugno che pubblichiamo:
«Premesso - scrive Modugno - che un Dirigente pubblico ed in particolarmodo un Comandante di Polizia locale che assomma in sé tante competenze, deve mettere nel conto piccole e grandi incomprensioni derivanti dal fatto di rinvedicare autonomia, come operatore di Polizia giudiziaria, in un'organizzazione verticistica quale può essere una Pubblica amministrazione.
Lo scrivente, esclusivamente per aver fatto "in toto" il suo dovere, ne sa qualcosa: le lettere anonime sul mio tavolo non si contano più. Quindi anche l'inchiesta penale che mi vede coinvolto ha la stessa genesi (faide interne, invidie, ecc.). Ma le lettere anonime, in quel caso, sono arrivate già prima che il concorso pubblico (sotto inchiesta) di cui si contestano gli esiti si svolgesse. Quindi, le responsabilità sono tante, di fronte alla molteplicità di compiti, un Ufficiale e/o Comandante rischia di essere costantemente nel centro del mirino. Per questo le inchieste della Magistratura, che di fronte a una denuncia sono atto dovuto, possono essere messe nel conto.
In riferimento alla notizia del rinvio a giudizio per il concorso a Casamassima, appare doveroso precisare che lo scrivente non ha agevolato alcun parente. Infatti al concorso pubblico in questione, regolarmente svolto (tutti i vincitori dello stesso, sono regolarmente in servizio nel Comune di Casamassima), non ha partecipato alcun candidato mio parente e né amico, altrimenti come per legge, mi sarei dovuto dimettere da quella Commissione concorsuale. Per concludere, richiedo tale precisazione/rettifica e per quanto attiene la conclusione di questa triste vicenda della mia vita professionale tutta dedicata, con abnegazione, al servizio delle legge e delle Istituzioni, mi affido, come sempre, al sereno e professionale giudizio dell'autorità giudiziaria».
Il Comandante Modugno, sottolineando che «le vicende riguardano esclusivamente il Comune di Casamassima e nulla hanno a che fare con il Comune di Trani e con la Polizia Municipale di Trani» ha poi aggiunto che «l'attuale sindaco del Comune di Casamassima e l'attuale vice sindaco del Comune di Casamassima sono stati rinviati a giudizio immediato per diffamazione aggravata a mezzo stampa nei miei confronti». L'udienza dibattimentale si svolgerà nel mese di maggio 2009.
«Premesso - scrive Modugno - che un Dirigente pubblico ed in particolarmodo un Comandante di Polizia locale che assomma in sé tante competenze, deve mettere nel conto piccole e grandi incomprensioni derivanti dal fatto di rinvedicare autonomia, come operatore di Polizia giudiziaria, in un'organizzazione verticistica quale può essere una Pubblica amministrazione.
Lo scrivente, esclusivamente per aver fatto "in toto" il suo dovere, ne sa qualcosa: le lettere anonime sul mio tavolo non si contano più. Quindi anche l'inchiesta penale che mi vede coinvolto ha la stessa genesi (faide interne, invidie, ecc.). Ma le lettere anonime, in quel caso, sono arrivate già prima che il concorso pubblico (sotto inchiesta) di cui si contestano gli esiti si svolgesse. Quindi, le responsabilità sono tante, di fronte alla molteplicità di compiti, un Ufficiale e/o Comandante rischia di essere costantemente nel centro del mirino. Per questo le inchieste della Magistratura, che di fronte a una denuncia sono atto dovuto, possono essere messe nel conto.
In riferimento alla notizia del rinvio a giudizio per il concorso a Casamassima, appare doveroso precisare che lo scrivente non ha agevolato alcun parente. Infatti al concorso pubblico in questione, regolarmente svolto (tutti i vincitori dello stesso, sono regolarmente in servizio nel Comune di Casamassima), non ha partecipato alcun candidato mio parente e né amico, altrimenti come per legge, mi sarei dovuto dimettere da quella Commissione concorsuale. Per concludere, richiedo tale precisazione/rettifica e per quanto attiene la conclusione di questa triste vicenda della mia vita professionale tutta dedicata, con abnegazione, al servizio delle legge e delle Istituzioni, mi affido, come sempre, al sereno e professionale giudizio dell'autorità giudiziaria».
Il Comandante Modugno, sottolineando che «le vicende riguardano esclusivamente il Comune di Casamassima e nulla hanno a che fare con il Comune di Trani e con la Polizia Municipale di Trani» ha poi aggiunto che «l'attuale sindaco del Comune di Casamassima e l'attuale vice sindaco del Comune di Casamassima sono stati rinviati a giudizio immediato per diffamazione aggravata a mezzo stampa nei miei confronti». L'udienza dibattimentale si svolgerà nel mese di maggio 2009.