Incontri tematici con i Democratici di Sinistra
Domenica si parelrà di Piano Urbanistico Generale
giovedì 19 gennaio 2006
Domenica 22 gennaio, presso la libreria "La Maria del Porto" di Trani, dalle ore 10.00, si terrà il secondo incontro tematico a cura della sezione locale dei Democratici di Sinistra sul tema Piano Urbanistico Generale.
Il primo incontro tenutosi domenica scorsa, quello sulla sanità a Trani, ha visto un'ampia partecipazione di operatori e di cittadini che è andato oltre le aspettative degli organizzatori.
Questo il resoconto dell'incontro: «Nel corso del dibattito, dopo l'introduzione tenuta dal consigliere Cognetti e dal Dott. Mazzilli, sono particolarmente emersi tre punti che di seguito sintetizziamo. Il primo: sul metodo con cui si sta procedendo sul riordino ospedaliero; da parte della regione (al contrario del piano Fitto che lo elaborò nelle "quattro mura" del palazzo regionale per poi calarlo di forza nella periferia) c'è l'interesse a rendere partecipi attraverso la concertazione tutti coloro che vogliono offrire il loro contributo.
Il secondo: sul merito della proposta di riordino che vede Trani, finalmente, riacquistare una nuova dignità dal punto di vist ospedaliero; unanime soddisfazione è stato espresso, durante il dibattito:
- per l'unificazione dell'ospedale di Bisceglie con quello di Trani, dove si chiede al Sindaco di individuare da subito, all'interno del PUG, lo spazio dove costruire il nuovo plesso degli ospedali riuniti di Trani e Bisceglie;
- sulla riapertura della ostetricia e ginecologia;
- sul potenziamento del reparto di medicina e di chirurgia;
- per la difesa del reparto rianimazione e urologia, ormai destinati a chiudere secondo Fitto.
Il dibattito, però, non ha nascosto la leggittima delusione legata alla voglia di ottenere ancora di più negli interessi dei cittadini, come la contrarietà alla soppressione del reparto Ematologia. Su questo la posizione dei DS, come quella dell'Unione tranese, è chiara ed intransigente nel difendere, a tutti i costi ed in tutte le sedi, il reparto che ha rappresentato un fiore all'occhiello per la città in termini di funzionalità ed alti indici di utilizzazione.
Per finire il terzo, meno tecnico. Il dibattito ha evidenziato l'atteggiamento ambiguo di alcune forze politiche del centro destra e di alcuni loro esponenti presenti nell'ospedale. Fino a quando ha governato Fitto, questi hanno spudoratamente taciuto o peggio difeso ciò che non andava difeso, oggi questi, pur in presenza di notevoli miglioramenti, invece di fare autocritica, osano criticare e rivendicare ciò che loro hanno fatto perdere a Trani. Peggiore, pur non facendo nomi espliciti, è l'atteggiamento disgustoso di coloro i quali tentano di salire repentinamente sul "carro dei vincitori", rinnegando le colpe e gli errori commessi. Anche su questo tema la posizione dei DS è molto esplicita e diretta a coloro i quali hanno gestito in prima persona e difeso ad oltranza la decimazione dei reparti nell'ospedale tranese; i DS già da tempo hanno "chiuso la porta" a questi, che cancellano i valori della politica e danno un cattivo esempio alle nuove generazioni.»
Ora i Democratici di Sinistra puntano al prossimo incontro altrettando importante, quello del piano urbanistico.
Il primo incontro tenutosi domenica scorsa, quello sulla sanità a Trani, ha visto un'ampia partecipazione di operatori e di cittadini che è andato oltre le aspettative degli organizzatori.
Questo il resoconto dell'incontro: «Nel corso del dibattito, dopo l'introduzione tenuta dal consigliere Cognetti e dal Dott. Mazzilli, sono particolarmente emersi tre punti che di seguito sintetizziamo. Il primo: sul metodo con cui si sta procedendo sul riordino ospedaliero; da parte della regione (al contrario del piano Fitto che lo elaborò nelle "quattro mura" del palazzo regionale per poi calarlo di forza nella periferia) c'è l'interesse a rendere partecipi attraverso la concertazione tutti coloro che vogliono offrire il loro contributo.
Il secondo: sul merito della proposta di riordino che vede Trani, finalmente, riacquistare una nuova dignità dal punto di vist ospedaliero; unanime soddisfazione è stato espresso, durante il dibattito:
- per l'unificazione dell'ospedale di Bisceglie con quello di Trani, dove si chiede al Sindaco di individuare da subito, all'interno del PUG, lo spazio dove costruire il nuovo plesso degli ospedali riuniti di Trani e Bisceglie;
- sulla riapertura della ostetricia e ginecologia;
- sul potenziamento del reparto di medicina e di chirurgia;
- per la difesa del reparto rianimazione e urologia, ormai destinati a chiudere secondo Fitto.
Il dibattito, però, non ha nascosto la leggittima delusione legata alla voglia di ottenere ancora di più negli interessi dei cittadini, come la contrarietà alla soppressione del reparto Ematologia. Su questo la posizione dei DS, come quella dell'Unione tranese, è chiara ed intransigente nel difendere, a tutti i costi ed in tutte le sedi, il reparto che ha rappresentato un fiore all'occhiello per la città in termini di funzionalità ed alti indici di utilizzazione.
Per finire il terzo, meno tecnico. Il dibattito ha evidenziato l'atteggiamento ambiguo di alcune forze politiche del centro destra e di alcuni loro esponenti presenti nell'ospedale. Fino a quando ha governato Fitto, questi hanno spudoratamente taciuto o peggio difeso ciò che non andava difeso, oggi questi, pur in presenza di notevoli miglioramenti, invece di fare autocritica, osano criticare e rivendicare ciò che loro hanno fatto perdere a Trani. Peggiore, pur non facendo nomi espliciti, è l'atteggiamento disgustoso di coloro i quali tentano di salire repentinamente sul "carro dei vincitori", rinnegando le colpe e gli errori commessi. Anche su questo tema la posizione dei DS è molto esplicita e diretta a coloro i quali hanno gestito in prima persona e difeso ad oltranza la decimazione dei reparti nell'ospedale tranese; i DS già da tempo hanno "chiuso la porta" a questi, che cancellano i valori della politica e danno un cattivo esempio alle nuove generazioni.»
Ora i Democratici di Sinistra puntano al prossimo incontro altrettando importante, quello del piano urbanistico.