Influenza A, al via le vaccinazioni a Trani
Priorità ai donatori di sangue e alle forze di pubblica sicurezza
venerdì 9 ottobre 2009
L'Avis Comunale di Trani comunica a tutti i donatori di sangue di essere tra le persone a cui è diretta l'offerta della vaccinazione per la nuova influenza. Il Viceministro della salute, Ferruccio Fazio, ha indicato prioritariamente i donatori di sangue insieme alle persone ritenute essenziali per il mantenimento della continuità assistenziale e lavorativa, come ad esempio personale sanitario e socio sanitario, personale delle forze di pubblica sicurezza e della protezione civile, personale delle Amministrazioni, Enti e Società che assicurino i servizi pubblici essenziali.
Il riconoscimento implicito a tale decisione, da parte delle Autorità nazionali, sottolinea il valore della loro scelta, la insostituibilità del loro impegno volontario e non retribuito. Le ragioni di vaccinazione per i donatori sono varie: non è solo per gli stessi donatori, ma anche per gli ammalati che nel momento della massima diffusione virale potrebbero avere necessità maggiore di trasfusioni di sangue; l'influenza A/H1N1 non è più pericolosa delle comuni influenze stagionali; quindi i soggetti a rischio di complicanze non sono i donatori che, per definizione, sono persone sane, in buona salute e ben alimentate.
I donatori di sangue sono vere e proprie "farmacie ambulanti" che producono farmaci salvavita per gli ammalati. Se nel momento del massimo bisogno i donatori risultassero sospesi per aver loro stessi l'influenza, gli ammalati potrebbero restare senza l'indispensabile supporto trasfusionale; il rischio vero e temuto non è tanto per i donatori, quanto per gli ammalati per i quali potrebbero esserci difficoltà nel reperire le sacche di sangue fresco compatibile e indispensabile.
Dunque, donare regolarmente per ripristinare le scorte esaurite durante l'estate; se richiesti dall'Ufficio di chiamata recarsi sollecitamente a donare, evidentemente c'è qualche ammalato che ha problemi seri e che sta rischiando qualcosa di veramente importante; se invitati a sottoporsi alla vaccinazione, rendersi disponibili. Il donatore vaccinato diventa, a tal proposito, ancora più "prezioso", protegge se stesso ed è una sicurezza per l'ammalato.
Per maggiori informazioni rivolgersi è possibile contattare il numero AVIS 0883.588031
Il riconoscimento implicito a tale decisione, da parte delle Autorità nazionali, sottolinea il valore della loro scelta, la insostituibilità del loro impegno volontario e non retribuito. Le ragioni di vaccinazione per i donatori sono varie: non è solo per gli stessi donatori, ma anche per gli ammalati che nel momento della massima diffusione virale potrebbero avere necessità maggiore di trasfusioni di sangue; l'influenza A/H1N1 non è più pericolosa delle comuni influenze stagionali; quindi i soggetti a rischio di complicanze non sono i donatori che, per definizione, sono persone sane, in buona salute e ben alimentate.
I donatori di sangue sono vere e proprie "farmacie ambulanti" che producono farmaci salvavita per gli ammalati. Se nel momento del massimo bisogno i donatori risultassero sospesi per aver loro stessi l'influenza, gli ammalati potrebbero restare senza l'indispensabile supporto trasfusionale; il rischio vero e temuto non è tanto per i donatori, quanto per gli ammalati per i quali potrebbero esserci difficoltà nel reperire le sacche di sangue fresco compatibile e indispensabile.
Dunque, donare regolarmente per ripristinare le scorte esaurite durante l'estate; se richiesti dall'Ufficio di chiamata recarsi sollecitamente a donare, evidentemente c'è qualche ammalato che ha problemi seri e che sta rischiando qualcosa di veramente importante; se invitati a sottoporsi alla vaccinazione, rendersi disponibili. Il donatore vaccinato diventa, a tal proposito, ancora più "prezioso", protegge se stesso ed è una sicurezza per l'ammalato.
Per maggiori informazioni rivolgersi è possibile contattare il numero AVIS 0883.588031