Intascavano i tributi riscossi per conto dei Comuni, arresti alla Cerin di Bitonto
La società si occupa del servizio anche a Trani
giovedì 4 febbraio 2016
14.42
Sono finiti agli arresti domiciliari, su disposizione del gip del Tribunale di Bari, Giuseppe Donato Colapinto e Mario Colapinto, titolari rispettivamente della Cerin srl di Bitonto, società che si occupa della riscossione dei tributi per diversi Comuni pugliesi (tra i quali anche Trani) e della Siart srl, società con sede a Bitonto che si occupa di gestione database ed è partecipata a maggioranza dalla Cerin. Devono rispondere di peculato proprio in relazione alle attività delle due società. Contestualmente all'arresto, i militari delle fiamme gialle di Bari hanno eseguito il sequestro preventivo di beni immobili, anche di consistente valore come l'Istituto Pontificio delle Maestre Pie Filippini a Santo Spirito e "Villa Longo" a Bari Palese, altri immobili a Bitonto alla via Rogadeo e a Statte in corso Vittorio Emanuele; nonché somme sul conto corrente denominato "Popoli Cosap" presso l'ufficio postale di Bitonto.
La complessa attività d'indagine - preceduta da una verifica fiscale eseguita nell'anno 2014 dai militari della guardia di finanza nei confronti di Siart srl, ha consentito di accertare che Giuseppe Donato Colapinto, amministratore-gestore di Cerin, e il figlio Mario, amministratore-gestore di Siart, hanno posto in essere negli anni 2012-2014 articolate operazioni societarie e finanziarie – attraverso aumenti di capitale sociale, scissione parziale ed assegnazione di ramo d' azienda da parte di Siar alla neocostituita Siart Immobiliare srl, scissione parziale di Cerin e costituzione della nuova società Tributi Service, fusione per incorporazione di Siart in Cerin con annullamento delle quote di partecipazione di quest' ultima in Siart – scientemente preordinate, per un verso, al progressivo azzeramento del patrimonio e delle risorse finanziarie di Cerincon conseguente pregiudizio per i creditori, anche in funzione di nascondimento delle illecite operazioni di finanziamento eseguite da Cerin, mediante drenaggio o appropriazione di risorse di pertinenza degli enti comunali, in favore di Siart, e, sotto altro profilo, alla costituzione di due nuove società - Tributi Service srl e Siart Immobiliare, entrambe interamente partecipate ed amministrate da Mario Colapinto - alle quali sono stati trasferiti, rispettivamente, il patrimonio immobiliare residuo di Cerin ed i contratti in corso di esecuzione con varie amministrazione comunali per i servizi di accertamento e riscossione dei tributi (tra gli altri, Tributi Service opera attualmente quale incaricato per la riscossione dei Comuni di Molfetta e Gioia del Colle) e il ramo d'azienda di Siart costituito dal patrimonio immobiliare in precedenza acquisito.
Ed infatti negli anni 2011 e 2012, Siart- e per essa l'amministratore unico Mario Colapinto - aveva effettuato, in qualità di acquirente, varie operazioni di acquisto di immobili e compendi immobiliari - oggetto del decreto di sequestro sopra indicato - ricevendo a tal fine finanziamenti cospicui dal socio Cerin(il debito verso il socio Cerin ammontava al primo gennaio 2012 ad euro 3.373.362) che gli approfondimenti svolti da questa Procura hanno consentito di accertare essere stati eseguiti mediante sistematici prelievi dai conti correnti postali e bancari istituiti da Cerin – tra l'altro dal conto corrente postale denominato "Popoli Cosap" presso l' ufficio di Poste Italiane di Bitonto, oggetto di sequestro – sui quali affluivano le somme provento delle attività di riscossione dei tributi svolte, in regime di concessione, dalla società, con conseguente appropriazione delle somme di pertinenza delle amministrazioni comunali - per un ammontare complessivo di euro 2.462.000 - per finalità estranee ai fini istituzionali, trattandosi peraltro di denaro che, per giurisprudenza costante, è nella disponibilità della pubblica amministrazione al momento della consegna al concessionario incaricato dell' esazione ed è gravato da vincolo di destinazione.
E' stato accertato per di più – in base ad una analisi incrociata tra gli incassi dei tributi annotati nelle scritture contabili di Cerin in relazione all'attività di riscossione effettuata per il comune di Bitonto ed i "conti di gestione" annuali dell' ente comunale relativi ai rendiconti trasmessi da Cerin – che per il triennio 2010-2012 un importo non inferiore ad euro 3.188.000 riscosso da Cerin dai contribuenti di Bitonto non è stato riversato nelle casse comunali né è stato dichiarato come oggetto di riscossione da parte di Cerin, con conseguente significativa divergenza tra gli importi indicati nel rendiconto mensile comunicato da Cerin e le somme effettivamente riscosse a titolo di tributi dal concessionario.
D'altro canto emergono anomalie e perplessità - che saranno oggetto di approfondimento - anche sulle forme di controllo esercitate dagli uffici comunali sulle attività del concessionario, articolate su base esclusivamente formale e fiduciaria, in quanto fondate sui rendiconti e le (false) attestazioni fornite da Cerin. Eseguite anche operazioni di perquisizione, con conseguente sequestro di documenti e materiale informatico, che costituirà oggetto di ulteriore approfondimento.
La complessa attività d'indagine - preceduta da una verifica fiscale eseguita nell'anno 2014 dai militari della guardia di finanza nei confronti di Siart srl, ha consentito di accertare che Giuseppe Donato Colapinto, amministratore-gestore di Cerin, e il figlio Mario, amministratore-gestore di Siart, hanno posto in essere negli anni 2012-2014 articolate operazioni societarie e finanziarie – attraverso aumenti di capitale sociale, scissione parziale ed assegnazione di ramo d' azienda da parte di Siar alla neocostituita Siart Immobiliare srl, scissione parziale di Cerin e costituzione della nuova società Tributi Service, fusione per incorporazione di Siart in Cerin con annullamento delle quote di partecipazione di quest' ultima in Siart – scientemente preordinate, per un verso, al progressivo azzeramento del patrimonio e delle risorse finanziarie di Cerincon conseguente pregiudizio per i creditori, anche in funzione di nascondimento delle illecite operazioni di finanziamento eseguite da Cerin, mediante drenaggio o appropriazione di risorse di pertinenza degli enti comunali, in favore di Siart, e, sotto altro profilo, alla costituzione di due nuove società - Tributi Service srl e Siart Immobiliare, entrambe interamente partecipate ed amministrate da Mario Colapinto - alle quali sono stati trasferiti, rispettivamente, il patrimonio immobiliare residuo di Cerin ed i contratti in corso di esecuzione con varie amministrazione comunali per i servizi di accertamento e riscossione dei tributi (tra gli altri, Tributi Service opera attualmente quale incaricato per la riscossione dei Comuni di Molfetta e Gioia del Colle) e il ramo d'azienda di Siart costituito dal patrimonio immobiliare in precedenza acquisito.
Ed infatti negli anni 2011 e 2012, Siart- e per essa l'amministratore unico Mario Colapinto - aveva effettuato, in qualità di acquirente, varie operazioni di acquisto di immobili e compendi immobiliari - oggetto del decreto di sequestro sopra indicato - ricevendo a tal fine finanziamenti cospicui dal socio Cerin(il debito verso il socio Cerin ammontava al primo gennaio 2012 ad euro 3.373.362) che gli approfondimenti svolti da questa Procura hanno consentito di accertare essere stati eseguiti mediante sistematici prelievi dai conti correnti postali e bancari istituiti da Cerin – tra l'altro dal conto corrente postale denominato "Popoli Cosap" presso l' ufficio di Poste Italiane di Bitonto, oggetto di sequestro – sui quali affluivano le somme provento delle attività di riscossione dei tributi svolte, in regime di concessione, dalla società, con conseguente appropriazione delle somme di pertinenza delle amministrazioni comunali - per un ammontare complessivo di euro 2.462.000 - per finalità estranee ai fini istituzionali, trattandosi peraltro di denaro che, per giurisprudenza costante, è nella disponibilità della pubblica amministrazione al momento della consegna al concessionario incaricato dell' esazione ed è gravato da vincolo di destinazione.
E' stato accertato per di più – in base ad una analisi incrociata tra gli incassi dei tributi annotati nelle scritture contabili di Cerin in relazione all'attività di riscossione effettuata per il comune di Bitonto ed i "conti di gestione" annuali dell' ente comunale relativi ai rendiconti trasmessi da Cerin – che per il triennio 2010-2012 un importo non inferiore ad euro 3.188.000 riscosso da Cerin dai contribuenti di Bitonto non è stato riversato nelle casse comunali né è stato dichiarato come oggetto di riscossione da parte di Cerin, con conseguente significativa divergenza tra gli importi indicati nel rendiconto mensile comunicato da Cerin e le somme effettivamente riscosse a titolo di tributi dal concessionario.
D'altro canto emergono anomalie e perplessità - che saranno oggetto di approfondimento - anche sulle forme di controllo esercitate dagli uffici comunali sulle attività del concessionario, articolate su base esclusivamente formale e fiduciaria, in quanto fondate sui rendiconti e le (false) attestazioni fornite da Cerin. Eseguite anche operazioni di perquisizione, con conseguente sequestro di documenti e materiale informatico, che costituirà oggetto di ulteriore approfondimento.