Intensa attività della commissione toponomastica
Proposto il ripristino di via San Leucio, via Porta Vassalla, via Federico II
giovedì 16 febbraio 2006
In questi ultimi mesi di Dicembre, Gennaio e Febbraio la Commissione Comunale per la Toponomastica è tornata a riunirsi con periodici incontri quindicinali svoltisi a Palazzo di Città nell'ufficio dell'Assessore rag. Gino Simone, delegato dal Sindaco Tarantini a presiedere la Commissione stessa, per smaltire la mole di lavoro arretrato e le numerose petizioni pervenute alla Commissione stessa negli anni decorsi e che non erano state mai esaminate.
Com'è noto della Commissione fanno parte quali membri di diritto il sig.Nicola Di Ruvo, dirigente dell'Ufficio Anagrafe, l'ing.Giuseppe Affatato, dirigente dell'Ufficio Tecnico, il dott. Vincenzo Cappetta, dirigente dell'Archivio di Stato e la dott.ssa Gerarda Longo, direttrice della Biblioteca Comunale mentre quali membri designati dal Sindaco l'ing. Elio Loiodice, vice presidente della Commissione, il dott. Eduardo De Simola, il maresciallo Giuseppe Giusto ed il prof. Di Pinto Francesco.
«La Commissione sta definendo l'elenco delle proposte che nelle prossime riunioni saranno definite ed inviate al Sindaco ed alla Giunta Comunale cui spetta l'ultima parola deliberante in merito. E' il commento di Franco Di Pinto, della commissione toponomastica. Per ora desideriamo segnalare che, nell'ambito del ripristino dei toponimi storici, la Commissione ha all'unanimità proposto che sia denominata VIA SAN LEUCIO la parallela di Via Archivio che ora è senso obbligatorio per chi va da Piazza Sacra Regia Udienza a Piazza Mons. Addazi e che anche lo spazio antistante quel tratto sul mare sia denominato MOLO SAN LEUCIO o Banchina San Leucio, dal momento che già esistono nel porto Molo San Nicola e Molo Santa Lucia. Ciò perché stranamente sinora in tutto il centro storico di Trani mancava una strada dedicata a questo Santo al quale, come tutti i tranesi sanno, fu dedicata la prima chiesa inferiore sottostante la Cattedrale conosciuta come "Ipogeo San Leucio" e che la tradizione religiosa –come scrisse Benedetto Ronchi- diceva essere stato il luogo di riunione dei primi cristiani di Trani.
Ma in effetti quell'ipogeo fu realizzato nel sec. VII, e più precisamente nel 680, secondo quanto scrisse Raffaello Piracci, dal momento che le ossa di questo Santo erano state trafugate nel 663 da una chiesa di Brindisi ad opera di marinai tranesi e "quell'impresa attesta un'attività marinara già intensa, organizzata ed ardita sin da quell'epoca" (R. Piracci. "La Cattedrale di Trani" - ed. Il Tranesiere 1984).
Inoltre, sempre in quella zona, è stato proposto di intitolare VIA PORTA VASSALLA quella strada sottostante che sulla destra scende verso il molo S.Nicola: anche qui per ricordare una delle quattro Porte Storiche della città quando c'erano la mura longobarde nel sec. XI. Di quelle quattro Porte l'unica che rimane oggi è la Porta Antica o "Aurea".
Porte e cinta muraria che nel sec. XIII furono ampliate dal grande imperatore svevo FEDERICO II.
Ed anche qui la Commissione ha proposto che si ponga riparo ad un'altra "dimenticanza" nella toponomastica del centro storico di Trani, dal momento che proprio in questa città stranamente mancava una strada dedicata a FEDERICO II che a Trani ha lasciato la sua indelebile impronta non soltanto nel Castello Svevo, ma anche nelle mura federiciane che difesero la città per ben otto secoli, e nella prima istituzione storica del Tribunale di Trani, come ricordava nei suoi scritti lo stesso Ferdinando Lambert, dal momento che fu proprio l'imperatore svevo nel 1215 a decidere che i Tranesi dovessero essere giudicati nella loro città. In poche parole, fu lui che istituì il primo "Tribunale di Trani": ma Trani aveva dimenticato di inserire il suo toponimo in quel centro storico che lo vide protagonista di ben noti eventi.
Il direttore dell'Archivio di Stato dr. Cappetta ha proposto l'intitolazione di quello spiazzo iniziale di via Lionello attiguo al Castello stesso. Non ci sembra superfluo - continua Di Pinto - infine, sottolineare, che questa della Toponomastica è l'unica Commissione Comunale per la quale non sono previsti gettoni di presenza, ad ulteriore dimostrazione che la cultura è da sempre considerata la ..cenerentola della vita pubblica!!»
Com'è noto della Commissione fanno parte quali membri di diritto il sig.Nicola Di Ruvo, dirigente dell'Ufficio Anagrafe, l'ing.Giuseppe Affatato, dirigente dell'Ufficio Tecnico, il dott. Vincenzo Cappetta, dirigente dell'Archivio di Stato e la dott.ssa Gerarda Longo, direttrice della Biblioteca Comunale mentre quali membri designati dal Sindaco l'ing. Elio Loiodice, vice presidente della Commissione, il dott. Eduardo De Simola, il maresciallo Giuseppe Giusto ed il prof. Di Pinto Francesco.
«La Commissione sta definendo l'elenco delle proposte che nelle prossime riunioni saranno definite ed inviate al Sindaco ed alla Giunta Comunale cui spetta l'ultima parola deliberante in merito. E' il commento di Franco Di Pinto, della commissione toponomastica. Per ora desideriamo segnalare che, nell'ambito del ripristino dei toponimi storici, la Commissione ha all'unanimità proposto che sia denominata VIA SAN LEUCIO la parallela di Via Archivio che ora è senso obbligatorio per chi va da Piazza Sacra Regia Udienza a Piazza Mons. Addazi e che anche lo spazio antistante quel tratto sul mare sia denominato MOLO SAN LEUCIO o Banchina San Leucio, dal momento che già esistono nel porto Molo San Nicola e Molo Santa Lucia. Ciò perché stranamente sinora in tutto il centro storico di Trani mancava una strada dedicata a questo Santo al quale, come tutti i tranesi sanno, fu dedicata la prima chiesa inferiore sottostante la Cattedrale conosciuta come "Ipogeo San Leucio" e che la tradizione religiosa –come scrisse Benedetto Ronchi- diceva essere stato il luogo di riunione dei primi cristiani di Trani.
Ma in effetti quell'ipogeo fu realizzato nel sec. VII, e più precisamente nel 680, secondo quanto scrisse Raffaello Piracci, dal momento che le ossa di questo Santo erano state trafugate nel 663 da una chiesa di Brindisi ad opera di marinai tranesi e "quell'impresa attesta un'attività marinara già intensa, organizzata ed ardita sin da quell'epoca" (R. Piracci. "La Cattedrale di Trani" - ed. Il Tranesiere 1984).
Inoltre, sempre in quella zona, è stato proposto di intitolare VIA PORTA VASSALLA quella strada sottostante che sulla destra scende verso il molo S.Nicola: anche qui per ricordare una delle quattro Porte Storiche della città quando c'erano la mura longobarde nel sec. XI. Di quelle quattro Porte l'unica che rimane oggi è la Porta Antica o "Aurea".
Porte e cinta muraria che nel sec. XIII furono ampliate dal grande imperatore svevo FEDERICO II.
Ed anche qui la Commissione ha proposto che si ponga riparo ad un'altra "dimenticanza" nella toponomastica del centro storico di Trani, dal momento che proprio in questa città stranamente mancava una strada dedicata a FEDERICO II che a Trani ha lasciato la sua indelebile impronta non soltanto nel Castello Svevo, ma anche nelle mura federiciane che difesero la città per ben otto secoli, e nella prima istituzione storica del Tribunale di Trani, come ricordava nei suoi scritti lo stesso Ferdinando Lambert, dal momento che fu proprio l'imperatore svevo nel 1215 a decidere che i Tranesi dovessero essere giudicati nella loro città. In poche parole, fu lui che istituì il primo "Tribunale di Trani": ma Trani aveva dimenticato di inserire il suo toponimo in quel centro storico che lo vide protagonista di ben noti eventi.
Il direttore dell'Archivio di Stato dr. Cappetta ha proposto l'intitolazione di quello spiazzo iniziale di via Lionello attiguo al Castello stesso. Non ci sembra superfluo - continua Di Pinto - infine, sottolineare, che questa della Toponomastica è l'unica Commissione Comunale per la quale non sono previsti gettoni di presenza, ad ulteriore dimostrazione che la cultura è da sempre considerata la ..cenerentola della vita pubblica!!»