Interruzioni di energia e indennizzi: chi può ottenerli
In calo il numero di blackout sia per le aziende che per i privati
mercoledì 12 ottobre 2005
Nei giorni scorsi si è tenuto a Bari un convegno di Assindustria per approfondire i contenuti della delibera dell'Autorità per l'energia elettrica e per il gas (Aeeg) n. 247/04, che ha per oggetto la qualità del servizio elettrico e il pagamento dei cosiddetti "indennizzi automatici" ai clienti per le interruzioni dell'erogazione di energia.
Il provvedimento dell'Aeeg è finalizzato all'adeguamento degli impianti privati alla normativa tecnica e prevede a tal fine, appunto, un sistema di corrispettivi per i clienti delle società di distribuzione di energia.
"Il dispositivo dell'Autorità è fondamentale nell'ottica del miglioramento del servizio – evidenzia il presidente di Amet Alfonso Mangione – noi siamo assolutamente concordi su questa necessità e stiamo lavorando per ridurre al minimo le interruzioni. Occorre però precisare che il pagamento di indennizzi spetta esclusivamente ai clienti che hanno una potenza impegnata superiore o uguale a 500kW, quindi solo alle imprese alimentate in alta e media tensione, e non dunque agli utenti domestici".
L'eventuale indennizzo, comunque, è dovuto nel caso in cui si verificassero, nel biennio 2006/2007, più di tre interruzioni l'anno, di tipo lungo (maggiori di tre minuti). L'utente disalimentato deve però avere un impianto adeguato a quanto previsto dall'Autorità, deve aver presentato al proprio distributore, entro il 31 dicembre dell'anno precedente, la "dichiarazione di adeguatezza" degli impianti, rilasciata da ditta certificata, e deve attestare che le manutenzioni sono affidate sempre a una ditta certificata. Il distributore provvede a indennizzare i clienti solo dopo aver verificato l'esistenza di queste condizioni. "Quello che ci preme evidenziare – aggiunge Mangione – è che i clienti con potenza superiore ai 500kW sono in pratica obbligati ad adeguarsi a quelle condizioni, in quanto potrebbero essere loro stessi a dover pagare un corrispettivo al distributore, nella fattispecie ad Amet, in caso di danni arrecati alle linee elettriche".
Per quanto riguarda gli utenti domestici, l'azienda evidenzia che le interruzioni stanno progressivamente calando, "quest'anno – afferma il presidente – siamo decisamente al di sotto della soglia fissata dall'Autorità. Saremo pronti per la scadenza del 2012 quando le interruzioni lunghe (oltre i 3 minuti) non dovranno superare i 25 minuti medi per utente in un anno. Entro il 31 dicembre 2007 tutti gli utenti saranno dotati di contatori digitali e potranno verificare direttamente il miglioramento del servizio sotto questo profilo".
Il provvedimento dell'Aeeg è finalizzato all'adeguamento degli impianti privati alla normativa tecnica e prevede a tal fine, appunto, un sistema di corrispettivi per i clienti delle società di distribuzione di energia.
"Il dispositivo dell'Autorità è fondamentale nell'ottica del miglioramento del servizio – evidenzia il presidente di Amet Alfonso Mangione – noi siamo assolutamente concordi su questa necessità e stiamo lavorando per ridurre al minimo le interruzioni. Occorre però precisare che il pagamento di indennizzi spetta esclusivamente ai clienti che hanno una potenza impegnata superiore o uguale a 500kW, quindi solo alle imprese alimentate in alta e media tensione, e non dunque agli utenti domestici".
L'eventuale indennizzo, comunque, è dovuto nel caso in cui si verificassero, nel biennio 2006/2007, più di tre interruzioni l'anno, di tipo lungo (maggiori di tre minuti). L'utente disalimentato deve però avere un impianto adeguato a quanto previsto dall'Autorità, deve aver presentato al proprio distributore, entro il 31 dicembre dell'anno precedente, la "dichiarazione di adeguatezza" degli impianti, rilasciata da ditta certificata, e deve attestare che le manutenzioni sono affidate sempre a una ditta certificata. Il distributore provvede a indennizzare i clienti solo dopo aver verificato l'esistenza di queste condizioni. "Quello che ci preme evidenziare – aggiunge Mangione – è che i clienti con potenza superiore ai 500kW sono in pratica obbligati ad adeguarsi a quelle condizioni, in quanto potrebbero essere loro stessi a dover pagare un corrispettivo al distributore, nella fattispecie ad Amet, in caso di danni arrecati alle linee elettriche".
Per quanto riguarda gli utenti domestici, l'azienda evidenzia che le interruzioni stanno progressivamente calando, "quest'anno – afferma il presidente – siamo decisamente al di sotto della soglia fissata dall'Autorità. Saremo pronti per la scadenza del 2012 quando le interruzioni lunghe (oltre i 3 minuti) non dovranno superare i 25 minuti medi per utente in un anno. Entro il 31 dicembre 2007 tutti gli utenti saranno dotati di contatori digitali e potranno verificare direttamente il miglioramento del servizio sotto questo profilo".