Ironico e umano, se ne va un’eccellenza

Un ricordo del dott. Mario Cignarelli

mercoledì 22 novembre 2017
A cura di Giovanni Ronco
L'ironia e la sobrietà, l'eccellenza nel suo campo professionale, l'amore per la sua città, per il mare e per la sua famiglia. Ricordando Mario Cignarelli e avendo conosciuto il suo pragmatismo e lontananza da uno stile di vita fatto di retorica e prosopopea, mi avrebbe già chiesto di fermarmi a quelle due prime righe, se proprio avesse accettato una nota, seppur minima, dopo la sua morte.

Sicuramente avrebbe utilizzato una di quelle sue battute secche, icastiche, capaci di lasciarti sempre spiazzato, sia che facesse ricorso ad un certo humor nero, che non disdegnava o ad una raggelante freddura. A Trani e non solo qui, ma anche negli altri luoghi dove ha lavorato, a Bari e Foggia, si era conquistato il rispetto e la simpatia di tutti. Partito da zero, è veramente il caso di dire, dopo aver studiato duramente era riuscito a diventare uno dei professionisti più brillanti ed eccellenti nel suo campo, l'endocrinologia. E ne ha curate tante di persone, grate per il suo rimedio veloce e la sua capacità d'individuare i problemi e stendere la diagnosi. Gioco in casa, stavolta, perché anche i miei genitori, sono stati "sanificati" dalla sua bravura e capacità.

Non è stato solo un medico ed un professore universitario: è stato un professionista capace di indicare a se stesso e agli altri come bisogna vivere bene. A cominciare da un'alimentazione sana e tenendo in conto il tempo necessario che bisogna prendersi per fare attività fisica, godere di ciò che piace, delle proprie passioni. Il mare, ad esempio, nel suo caso, anche d'inverno, con bagno e nuotata al braccio è stato un "must" che ha accompagnato per anni le sue giornate, quando era libero dal lavoro.

Ricordo durante le cene insieme, il suo spirito spartano, sempre concluso con una mela e, all'occorrenza una battuta fulminante a sigillare le chiacchiere ed eventuali pettegolezzi degli astanti. Un classico.

Una volta gli chiesi un consiglio per perdere qualche chilo; mi rispose: "Il rimedio ce l'hai ai piedi", invitandomi ad andare a camminare. Nella meticolosità degli orari e nella regolarità dei ritmi di vita mi ricordava Kant: anche nelle sere di festa, tipo Natale, ci salutava per andare a dormire presto entro le 22,30 col classico: "Beh, signori, buonanotte" e quasi di soppiatto ed in silenzio spariva. Un personaggio che ricorderò sempre con simpatia e affetto per la sua semplicità e sobrietà e per il suo essere di poche parole, senza andare mai "sopra le righe" e per una signorilità innata, sia sul lavoro, nella veste formale, sia con amici e famigliari, nelle serate informali e all'insegna dell'amabile e sobria conversazione. La settimana scorsa se n'è andato così, in silenzio. Un addio al professor Mario Cignarelli, maestro di vita e professionalità. Ora posso dirlo: Anonymus, autore del bellissimo volume "M'arrcord", era lui. E' giusto che lo si ricordi anche per la bravura nella scrittura e per l'amore nei confronti della tradizione tranese, incastonata nei suoi amabili ricordi. Ci lascia un' eccellenza nel senso pieno del termine. Trani dovrebbe ricordarlo in modo degno.