"Italia in Comune" in giunta: per Di Leo è "un chiaro tradimento verso gli elettori"
L'esponente della Lega sottolinea anche "la mancanza di delega all'urbanistica ed edilizia privata"
mercoledì 17 maggio 2023
11.30
"Ieri mi chiedevo pubblicamente se l'amministrazione delle sinistre, sottomessa al suo capo, si rendesse conto del proprio fallimento. Ed ecco arrivare una notizia che lo conferma": è il contenuto di una nota del consigliere comunale della Lega, Gianni Di Leo.
"Il sindaco Bottaro senza fare un minimo cenno politico sugli Assessori precedentemente defenestrati, chiama umilmente un altro candidato sindaco, suo acerrimo avversario in campagna elettorale, e gli chiede di entrare in maggioranza per garantirsi il fine mandato.
Dopo un periodo di trattative, di numeri legali sapientemente mantenuti in Consiglio Comunale, il gioco è fatto prima con la designazione del Presidente della S.T.P. e poi con la nomina dell'assessore di riferimento e ("tanto per fare moina", dicono nella sua cara Napoli) rimescola le deleghe (alcune imbarazzanti perché vuote) di tutta la giunta, come un maestro di quadriglia che, con mimica teatrale , coordina e scandisce i tempi musicali .
Devo affidare ai miei concittadini tutti ed agli Organi di stampa alcune considerazioni.
La prima: questo ingresso del gruppo di "Italia in Comune" in maggioranza segna inesorabilmente la fine della coalizione che sostenne il candidato sindaco Bottaro: è evidente che le cose della amministrazione non vanno bene, che i voti in consiglio comunale da tempo vacillavano, che i malumori ed evidentemente le pretese dei consiglieri di maggioranza aumentavano giorno dopo giorno.
La parte terminale della amministrazione Bottaro, così come definita in campagna elettorale, così come votata dai cittadini, è un chiaro tradimento verso gli elettori che altera le regole basilari della democrazia e riduce al lumicino l'attività di opposizione e controllo in Consiglio Comunale. E poi qualcuno si meraviglia dell'aumento dell'assenteismo in occasione delle votazioni.
La seconda: colpisce la mancanza della delega all'urbanistica ed edilizia privata, che il sindaco si ostina da sempre a conservare in capo a sé a denti stretti quasi a voler dire non c'è nessuno in grado di poter seguire o occuparsi di detta materia ma solo io posso farlo ! Assurdo !!.
Guarda caso, è il settore più criticato da cittadini ed operatori: l'ufficio tecnico comunale è paralizzato, non controlla e non risponde alle istanze dei cittadini, vi è un proliferare "di commissari ad acta" nominati dal Tribunale amministrativo, di piani esecutivi in giacenza da anni, mentre i cittadini pagano consistenti tributi.
È una situazione indecorosa che va avanti da quando Bottaro si è insediato e non ha alcuna giustificazione nelle recenti repentine dimissioni dell'ex dirigente dell' area urbanistica.
Non parliamo poi della programmazione urbanistica: il Piano delle Coste è rimasto una favola raccontata ai bambini (...c'era una volte il Piano delle Coste....), l'adeguamento del Pug al Pptr non si sa più cosa è.
In questi anni si sono solo dette un sacco di castronerie per giustificare puntuali varianti di PUG, con evidenti profili di illegittimità.
È una situazione che certamente a qualcuno (...pochi...) fa comodo, ma che determina il malcontento di molti e il chiacchiericcio popolare.
Io mi meraviglio poi che gli Ordini e Collegi Professionali, un tempo molto attenti all'andamento della edilizia, oggi non prendano posizione su quanto sta accadendo, non recependo i malumori degli iscritti.
Che dire. Noi continueremo con coerenza la nostra attività di opposizione sui fatti concreti, quelli che interessano ai cittadini, motivata dai nostri argomenti e dalle nostre idee, e nel contempo verificheremo come procederà questa amministrazione "allargata", chi verrà valorizzato e chi verrà preso a pesci in faccia".
"Il sindaco Bottaro senza fare un minimo cenno politico sugli Assessori precedentemente defenestrati, chiama umilmente un altro candidato sindaco, suo acerrimo avversario in campagna elettorale, e gli chiede di entrare in maggioranza per garantirsi il fine mandato.
Dopo un periodo di trattative, di numeri legali sapientemente mantenuti in Consiglio Comunale, il gioco è fatto prima con la designazione del Presidente della S.T.P. e poi con la nomina dell'assessore di riferimento e ("tanto per fare moina", dicono nella sua cara Napoli) rimescola le deleghe (alcune imbarazzanti perché vuote) di tutta la giunta, come un maestro di quadriglia che, con mimica teatrale , coordina e scandisce i tempi musicali .
Devo affidare ai miei concittadini tutti ed agli Organi di stampa alcune considerazioni.
La prima: questo ingresso del gruppo di "Italia in Comune" in maggioranza segna inesorabilmente la fine della coalizione che sostenne il candidato sindaco Bottaro: è evidente che le cose della amministrazione non vanno bene, che i voti in consiglio comunale da tempo vacillavano, che i malumori ed evidentemente le pretese dei consiglieri di maggioranza aumentavano giorno dopo giorno.
La parte terminale della amministrazione Bottaro, così come definita in campagna elettorale, così come votata dai cittadini, è un chiaro tradimento verso gli elettori che altera le regole basilari della democrazia e riduce al lumicino l'attività di opposizione e controllo in Consiglio Comunale. E poi qualcuno si meraviglia dell'aumento dell'assenteismo in occasione delle votazioni.
La seconda: colpisce la mancanza della delega all'urbanistica ed edilizia privata, che il sindaco si ostina da sempre a conservare in capo a sé a denti stretti quasi a voler dire non c'è nessuno in grado di poter seguire o occuparsi di detta materia ma solo io posso farlo ! Assurdo !!.
Guarda caso, è il settore più criticato da cittadini ed operatori: l'ufficio tecnico comunale è paralizzato, non controlla e non risponde alle istanze dei cittadini, vi è un proliferare "di commissari ad acta" nominati dal Tribunale amministrativo, di piani esecutivi in giacenza da anni, mentre i cittadini pagano consistenti tributi.
È una situazione indecorosa che va avanti da quando Bottaro si è insediato e non ha alcuna giustificazione nelle recenti repentine dimissioni dell'ex dirigente dell' area urbanistica.
Non parliamo poi della programmazione urbanistica: il Piano delle Coste è rimasto una favola raccontata ai bambini (...c'era una volte il Piano delle Coste....), l'adeguamento del Pug al Pptr non si sa più cosa è.
In questi anni si sono solo dette un sacco di castronerie per giustificare puntuali varianti di PUG, con evidenti profili di illegittimità.
È una situazione che certamente a qualcuno (...pochi...) fa comodo, ma che determina il malcontento di molti e il chiacchiericcio popolare.
Io mi meraviglio poi che gli Ordini e Collegi Professionali, un tempo molto attenti all'andamento della edilizia, oggi non prendano posizione su quanto sta accadendo, non recependo i malumori degli iscritti.
Che dire. Noi continueremo con coerenza la nostra attività di opposizione sui fatti concreti, quelli che interessano ai cittadini, motivata dai nostri argomenti e dalle nostre idee, e nel contempo verificheremo come procederà questa amministrazione "allargata", chi verrà valorizzato e chi verrà preso a pesci in faccia".