Dallo sport all'ambiente: l'esperienza del Parkour aiuta i volontari a ripulire un tratto difficile della costa
Gli atleti di Activita ssd hanno attirato l'attenzione su ambiente e sport
lunedì 5 luglio 2021
9.45
Ci sono posti difficili da raggiungere, e dove diventa molto pericoloso per gli operatori Amiu recuperare i rifiuti abbandonati dagli incivili. "Difficile per molti, ma non per tutti", scrive il consigliere comunale Claudio Biancolillo, che in una nota ringrazia gli Atleti di "Activita S.S.D." che ieri mattina, hanno pulito il tratto di costa in prossimità del molo "S. Antonio", con il supporto di alcuni Coach di Parkour.
"Loro si sono offerti volontariamente e gratuitamente - sottolinea Biancolillo - di provvedere al recupero dei rifiuti su un tratto di costa difficile da raggiungere, vista la particolare conformazione del tratto stesso ed il conseguente rischio di infortunio per gli operatori Amiu! Per loro, esperti della pratica del Parkour, è stata però una "passeggiata"! Coach e atleti, infatti, sono esperti nel muoversi in situazioni e contesti difficili e potenzialmente rischiosi, e sono inoltre coperti da una specifica polizza assicurativa".
"Attività sportiva che, sino a qualche anno fa, era poco considerata, o addirittura mal vista. La gran parte della gente pensava fossero pazzi, strani e addirittura, vandali. I loro allenamenti venivano sminuiti senza comprendere quello che significava davvero per loro questa disciplina.
Dopo tanto tempo, con grande caparbietà, sono riusciti a fare comprendere qual è il vero senso del Parkour! Si sono unite tante persone di tante città diverse, ed hanno contribuito a far crescere e diffondere quest'arte in tutta Italia, cambiando (spero!) anche un certo tipo di mentalità e allontanando molti pregiudizi, ma soprattutto facendo nuove amicizie e creando un vero e proprio forum di idee.
Proprio come hanno dimostrato quest'oggi, recuperando e ricollocando anche quei pezzi di pavimentazione antitrauma che, qualche imbecille, aveva gettato sulla scogliera dal parco giochi della Villa Comunale".
"Loro si sono offerti volontariamente e gratuitamente - sottolinea Biancolillo - di provvedere al recupero dei rifiuti su un tratto di costa difficile da raggiungere, vista la particolare conformazione del tratto stesso ed il conseguente rischio di infortunio per gli operatori Amiu! Per loro, esperti della pratica del Parkour, è stata però una "passeggiata"! Coach e atleti, infatti, sono esperti nel muoversi in situazioni e contesti difficili e potenzialmente rischiosi, e sono inoltre coperti da una specifica polizza assicurativa".
"Attività sportiva che, sino a qualche anno fa, era poco considerata, o addirittura mal vista. La gran parte della gente pensava fossero pazzi, strani e addirittura, vandali. I loro allenamenti venivano sminuiti senza comprendere quello che significava davvero per loro questa disciplina.
Dopo tanto tempo, con grande caparbietà, sono riusciti a fare comprendere qual è il vero senso del Parkour! Si sono unite tante persone di tante città diverse, ed hanno contribuito a far crescere e diffondere quest'arte in tutta Italia, cambiando (spero!) anche un certo tipo di mentalità e allontanando molti pregiudizi, ma soprattutto facendo nuove amicizie e creando un vero e proprio forum di idee.
Proprio come hanno dimostrato quest'oggi, recuperando e ricollocando anche quei pezzi di pavimentazione antitrauma che, qualche imbecille, aveva gettato sulla scogliera dal parco giochi della Villa Comunale".