"L'Addolorata vivente": il toccante commento di don Raffaele Sarno
L'emozionante visita della sacra icona alle detenute della Casa di Reclusione
venerdì 7 aprile 2023
17.16
"Si è ripetuto, in questo Venerdì Santo, l'incontro tra la Vergine Addolorata e le detenute della Casa di Reclusione di Trani. Ma questa volta - spiega don Raffaele Sarno, cappellano del carcere - c'era un significato particolare: tra quelle donne, ve n'era una che da poco ha perso tragicamente un figlio; sono stati giorni di lacrime, di domande senza risposta, di disperazione; tutti hanno cercato di esserle vicino in questo dolore inconsolabile. Ieri era tra coloro a cui il Vescovo ha lavato i piedi; oggi è venuta alla porta carraia, sorretta da alcune compagne di detenzione; l'ho subito abbracciata e, come tutte, si è avvicinata alla immagine dell'Addolorata, gli occhi bagnati dalle lacrime, solidale in quella sofferenza; si è soffermata più delle altre, attraversata da chissà quali pensieri e rimpianti, un dolore muto e impotente.
La Vergine Addolorata non è il frutto di una devozione astratta e senza tempo, è l'incarnazione della sofferenza in quella madre, come in tutte le madri che nel mondo piangono per i propri figli perduti; ma non un pianto senza speranza, piuttosto gravido di un annuncio che tutti attendiamo, con fiducia, nel mattino di Pasqua".
La Vergine Addolorata non è il frutto di una devozione astratta e senza tempo, è l'incarnazione della sofferenza in quella madre, come in tutte le madri che nel mondo piangono per i propri figli perduti; ma non un pianto senza speranza, piuttosto gravido di un annuncio che tutti attendiamo, con fiducia, nel mattino di Pasqua".