L'allaccio del gas mancato, il debito e l'alibi di cartone
Dubbi e perplessità sul caso del riscaldamento nelle scuole Pertini e Montessori
lunedì 3 dicembre 2018
08.00
Nelle ultime ore, circa il pasticcio del mancato contratto con allaccio del gas nelle scuole Pertini e Montessori, é venuto fuori un nuovo alibi. In verità mi sembra che la consistenza di quest'ultimo sia di spessore pari a quello dei cartoni che si incendieranno per gli imminenti falò di Santa Lucia (riferimento fatto anche in onore del nostro nuovo direttore Giuseppe Di Bisceglie, che è di Corato, città in cui questa tradizione è ancora viva - vedi "jo a jo"- ).
Assodato che come ha confermato il sindaco nel suo video, c'è stata una dimenticanza da parte del personale preposto ( e allora ci permettiamo di chiedere lumi all'assessore al Personale sul perché non sia stata fatta opera di persuasione affinché il personale si muovesse in tempo) nel fare una telefonata per l'ormai famoso allaccio, la novità ora viene da una nuova scoperta: c'era un debito di 200 mila euro da parte del Comune di Trani con una la compagnia del gas, con la quale c'erano stati rapporti di collaborazione e servizio in passato. Di qui la remora nel procedere.
D'altra parte avrebbe potuto essere Laurora T stimolando il Personale, come detto o lo stesso Tondolo, assessore ai Lavori Pubblici con mansione alla Manuntenzione scolastica o addirittura l'assessore alla Pubblica Istruzione. Chiunque, al di là dei singoli ambiti che l'assessore Laurora ci ha ricordato la settimana scorsa, avrebbe dovuto allertarsi e fare in modo che fosse firmato quel contratto. Noi da parte nostra come giornalisti impegnati per la nostra comunità, vogliamo che non ci siano disservizi e ritenendo una Giunta come una "squadra" al servizio della Città, non badiamo a chi fa un " gol", ma che quel "gol" si faccia. Quindi ci sottraiamo ad ogni interpretazione che faccia ritenere l'uscita di una notizia come uno strumento finalizzato ad un gioco politico. Una vulgata completamente errata. Che sia Laurora ( che come hanno fatto notare i consiglieri nella nota si era "accostato" in passato all'attenzione per la manutenzione scolastica, ambito da cui oggi prende le distanze) che sia Tondolo, che sia Ciliento, un input, uno squillo, una voce a che non si arrivasse alle scuole senza riscaldamento a fine novembre, si poteva dare senza problemi, in nome di quel gioco di squadra che ogni buona Giunta, raccordandosi con l'opera degli impiegati, dovrebbe fare.
L'alibi del debito poi, mi ha fatto tornare in mente le scuse che alcuni miei studenti portano a propria difesa quando non hanno studiato del tipo: " Professore ho dimenticato il quaderno; prof ieri sono andato in ospedale con mia sorella; prof è morta mia nonna".
Ritengo l'alibi "di cartone" perché nell'era del libero mercato ci sono come minimo un'altra decina di compagnie del gas da contattare e con le quali, non essendoci un centesimo di debito, avrebbero potuto procedere agevolmente e celermente col nuovo contratto, pur di non far rimanere i bambini al freddo. Ed in seguito, o contestualmente, avrebbero potuto concordare un "piano di rientro", puntuale e risolutivo, per risolvere con la vecchia compagnia del gas.
Ad ogni modo fonti vicine al Partito Democratico, ci fanno sapere che il sindaco ha contattato personalmente i vertici di quest'ultima per sbloccare la situazione e riavviare l'iter che dovrebbe portare nuovamente il riscaldamento alla Pertini ed alla Fabiano tra pochi giorni. Dopo la nostra rivelazione in esclusiva, il comunicato dell'assessore, il video del sindaco e soprattutto il comunicato degli 8 consiglieri, che mi è sembrato più un moto d'opinione verso un assessore, piuttosto che una situazione da cui "speculare" una mozione di sfiducia contro l'Amministrazione Bottaro, in quanto quel comunicato non é stato firmato da tutti (altri erano liberi di non esprimersi sull'accaduto), dopo le tante parole, dicevo, è tempo di fatti.
Ps: contro le dimenticanze ci permettiamo di suggerire fosforo, agende e tablet per promemoria. Non per niente: è che in sottofondo si sentono fin qui le gastimate dei genitori (e dei bambini). Altro che strumentalizzare: a chi ha richiamato questo concetto, lo metterei nelle aule ghiacciate col popò al freddo.
Assodato che come ha confermato il sindaco nel suo video, c'è stata una dimenticanza da parte del personale preposto ( e allora ci permettiamo di chiedere lumi all'assessore al Personale sul perché non sia stata fatta opera di persuasione affinché il personale si muovesse in tempo) nel fare una telefonata per l'ormai famoso allaccio, la novità ora viene da una nuova scoperta: c'era un debito di 200 mila euro da parte del Comune di Trani con una la compagnia del gas, con la quale c'erano stati rapporti di collaborazione e servizio in passato. Di qui la remora nel procedere.
D'altra parte avrebbe potuto essere Laurora T stimolando il Personale, come detto o lo stesso Tondolo, assessore ai Lavori Pubblici con mansione alla Manuntenzione scolastica o addirittura l'assessore alla Pubblica Istruzione. Chiunque, al di là dei singoli ambiti che l'assessore Laurora ci ha ricordato la settimana scorsa, avrebbe dovuto allertarsi e fare in modo che fosse firmato quel contratto. Noi da parte nostra come giornalisti impegnati per la nostra comunità, vogliamo che non ci siano disservizi e ritenendo una Giunta come una "squadra" al servizio della Città, non badiamo a chi fa un " gol", ma che quel "gol" si faccia. Quindi ci sottraiamo ad ogni interpretazione che faccia ritenere l'uscita di una notizia come uno strumento finalizzato ad un gioco politico. Una vulgata completamente errata. Che sia Laurora ( che come hanno fatto notare i consiglieri nella nota si era "accostato" in passato all'attenzione per la manutenzione scolastica, ambito da cui oggi prende le distanze) che sia Tondolo, che sia Ciliento, un input, uno squillo, una voce a che non si arrivasse alle scuole senza riscaldamento a fine novembre, si poteva dare senza problemi, in nome di quel gioco di squadra che ogni buona Giunta, raccordandosi con l'opera degli impiegati, dovrebbe fare.
L'alibi del debito poi, mi ha fatto tornare in mente le scuse che alcuni miei studenti portano a propria difesa quando non hanno studiato del tipo: " Professore ho dimenticato il quaderno; prof ieri sono andato in ospedale con mia sorella; prof è morta mia nonna".
Ritengo l'alibi "di cartone" perché nell'era del libero mercato ci sono come minimo un'altra decina di compagnie del gas da contattare e con le quali, non essendoci un centesimo di debito, avrebbero potuto procedere agevolmente e celermente col nuovo contratto, pur di non far rimanere i bambini al freddo. Ed in seguito, o contestualmente, avrebbero potuto concordare un "piano di rientro", puntuale e risolutivo, per risolvere con la vecchia compagnia del gas.
Ad ogni modo fonti vicine al Partito Democratico, ci fanno sapere che il sindaco ha contattato personalmente i vertici di quest'ultima per sbloccare la situazione e riavviare l'iter che dovrebbe portare nuovamente il riscaldamento alla Pertini ed alla Fabiano tra pochi giorni. Dopo la nostra rivelazione in esclusiva, il comunicato dell'assessore, il video del sindaco e soprattutto il comunicato degli 8 consiglieri, che mi è sembrato più un moto d'opinione verso un assessore, piuttosto che una situazione da cui "speculare" una mozione di sfiducia contro l'Amministrazione Bottaro, in quanto quel comunicato non é stato firmato da tutti (altri erano liberi di non esprimersi sull'accaduto), dopo le tante parole, dicevo, è tempo di fatti.
Ps: contro le dimenticanze ci permettiamo di suggerire fosforo, agende e tablet per promemoria. Non per niente: è che in sottofondo si sentono fin qui le gastimate dei genitori (e dei bambini). Altro che strumentalizzare: a chi ha richiamato questo concetto, lo metterei nelle aule ghiacciate col popò al freddo.