L'ammazzacaffé: Puglia delle Libertà contro Ruggiero

«Giudizi pesanti, inopportuni e infondati»

martedì 31 marzo 2009
Fa discutere il Caffé Con e fa discutere l'intervista rilasciata al direttore di Traniweb, Biagio Fanelli, dal segretario cittadino della Puglia prima di tutto, Antonello Ruggiero. Alle dichiarazioni di Ruggiero risponde con una nota il movimento politico Puglia delle Libertà. Ecco il testo:

«Guardare nelle case altrui non è mai piacevole, ma quando vengono pronunciati pesanti, inopportuni e soprattutto infondati giudizi sulla professionalità dei consiglieri comunali, di professionisti ed esponenti politici gradiremmo maggiore chiarezza. Leggendo l'intervista dell'ex coordinatore dell'Udc, oggi coordinatore cittadino della Puglia prima di tutto sorgono alcuni interrogativi. Il sig. Ruggiero ci appare, in molti passaggi, eccessivamente polemico e critico nei confronti della coalizione di maggioranza. Lamenta il mancato rispetto di vecchi accordi, critica molti consiglieri comunali considerati di scarsa incisività dialettica e peso politico.

Intanto non possiamo condividere le motivazioni utilizzate per giustificare le dimissioni del Presidente dell'AMIU. Riteniamo che le difficoltà nelle aziende siano anche aggravate da comportamenti inammissibili ed ingiustificabili come le dimissioni senza preavviso e senza neanche le minime accortezze del caso (come ad esempio l'elezione di un vice presidente con almeno la rappresentanza sociale). Le dimissioni dell'Ing Gramegna sono anche aggravate dall'approssimarsi di improrogabili ed importantissime scadenze alla vigilia delle quali, utilizzando una anche minima diligenza, non sarebbe stato nemmeno ipotizzabile lasciare il CDA monco della carica di Presidente. Silentemente si avallano le dimissioni dell'Ing. Gramegna muovendo anche incomprensibili accuse agli organi dell'AMIU: "i Revisori AMIU applicano la legge fin troppo alla perfezione" ed ancora "Ogni provvedimento, di fatto, deve passare dai Consigli d'Amministrazione laddove si presenta lo scoglio di Revisori dei Conti attentissimi e fiscali in ogni circostanza". Preferiamo evitare, almeno per il momento, l'analisi di queste affermazioni che, oltre a commentarsi da sole, fornirebbero molteplici chiavi di lettura.

Diversamente riteniamo le dimissioni del Presidente dell'Amiu un gesto inopportuno e, per gli effetti negativi che potrebbe generare, potenzialmente dannoso per l'azienda. E di questo dovrebbe farsi carico anche la parte politica che ha indicato tale nomina. Tornando all'intervista, in merito alle accuse di incompatibilità, vorremmo chiarire, speriamo una volta per tutte, la questione: basta leggere o studiare un po' per comprendere che le cause di incompatibilità sono solo quelle espressamente previste dalla legge. Nel nostro ordinamento non esistono norme che precludono ad un segretario politico di svolgere un'attività professionale, come quello del sindaco, in una società partecipata. Aggiungiamo che, anche Gramegna e Ruggiero riconoscono che tale attività viene svolte (collegialmente con altri due stimatissimi professionisti) in maniera attenta e fiscale, rappresentando una garanzia per il buon andamento dell'azienda e per il "doveroso e immancabile" rispetto della legge.

Per ultimo, al nostalgico Ruggiero che sembra ancora legato alle vecchie logiche politiche, vogliamo ricordare che a scegliere i nuovi volti della politica tranese sono stati i nostri concittadini che hanno deciso di tare un taglio netto proprio ai ragionamenti che Lui sembra voler riproporre, quindi criticare ed offendere questi consiglieri comunali (uno dei quali ha aderito al movimento Puglia prima di tutto) corrisponde a criticare e offendere tutta la città di Trani».

Il movimento politico Puglia delle Libertà