«L’amministrazione comunale ci dica chi è responsabile della crisi di Amet Trani»
Interrogazione di Michele Di Gregorio, capogruppo dei Verdi
venerdì 16 novembre 2007
«Le notizie apparse sugli organi di stampa relative alla "apertura del dibattito" in ordine alla possibilità di alienare Amet spa non ci sorprendono e non dovrebbero sorprendere più di tanto i cittadini tranesi che, impassibili, continuano ad assistere alla rovina della COSA PUBBLICA attuata da coloro che da quattro anni "comandano" nella nostra città.
Non ci sorprende, innanzitutto, che il "dibattito" sia stato aperto dall'assessore Roberto Visibelli, il quale da gran conoscitore del mondo, politico, si è assunto l'onere (vista la delicatezza dell'argomento) premeditato (nel senso letterale del termine) di rendere pubblica una ipotesi (vendita di Amet spa) di cui, in realtà, nelle "oscure stanze del Palazzo" si parlava da un po' di tempo.
Ma a ben riflettere tale vicenda si pone sulla stessa scia di tante altre succedutesi negli ultimi anni: decisione di vendere parte del patrimonio immobiliare del Comune di Trani, aumento dell'Ici, della Tarsu, traffico impazzito, strade rotte, milioni di euro di debiti fuori bilancio, esercizi commerciali sequestrati a decine, aziende che cessano l'attività, etc. Ma perché stupirsi davanti alla possibile ipotesi di vendita dell'Amet spa, quando oramai in questa città non ci si stupirebbe nemmeno della riduzione della Cattedrale in un esclusivo "bed and breakfast"?
A noi non interessa entrare nel dibattito sulla vendita o meno di Amet spa; nel giochetto o nella "trappola" non ci interessa entrare. Noi pretendiamo di sapere chi è responsabile della "carenza tecnica dell'azienda", delle "perdite di bilancio", del "management inadeguato", insomma della grave crisi che oggi attraversa Amet spa. Meglio, i cittadini hanno il diritto di sapere chi ha "affossato" - così come si evince dalle notizie apparse sulla stampa – Amet spa.
Chi si assume la responsabilità delle tante vicende che hanno comportato enormi esborsi di soldi pubblici, così dettagliatamente elencate dalle rappresentanze sindacali della società? E' doveroso spiegare ai cittadini perché in questi ultimi quattro anni la situazione di Amet spa è degenerata in tale maniera. Per questo chiediamo che sia immediatamente costituita una Commissione consiliare di indagine, che abbia il compito di accertare lo stato di salute di Amet spa e che renda pubbliche, comunicandole ai proprietari della società, cioè i CITTADINI TRANESI, tutte le scelte gestionali compiute negli ultimi cinque anni di attività sociale. Ci riserviamo, alla luce delle notizie apparse nei recenti comunicati stampa, di attivare ogni ulteriore iniziativa utile a chiarire ogni vicenda gestionale di Amet.»
Michele di Gregorio
Capogruppo consiliare Movimento dei Verdi
Non ci sorprende, innanzitutto, che il "dibattito" sia stato aperto dall'assessore Roberto Visibelli, il quale da gran conoscitore del mondo, politico, si è assunto l'onere (vista la delicatezza dell'argomento) premeditato (nel senso letterale del termine) di rendere pubblica una ipotesi (vendita di Amet spa) di cui, in realtà, nelle "oscure stanze del Palazzo" si parlava da un po' di tempo.
Ma a ben riflettere tale vicenda si pone sulla stessa scia di tante altre succedutesi negli ultimi anni: decisione di vendere parte del patrimonio immobiliare del Comune di Trani, aumento dell'Ici, della Tarsu, traffico impazzito, strade rotte, milioni di euro di debiti fuori bilancio, esercizi commerciali sequestrati a decine, aziende che cessano l'attività, etc. Ma perché stupirsi davanti alla possibile ipotesi di vendita dell'Amet spa, quando oramai in questa città non ci si stupirebbe nemmeno della riduzione della Cattedrale in un esclusivo "bed and breakfast"?
A noi non interessa entrare nel dibattito sulla vendita o meno di Amet spa; nel giochetto o nella "trappola" non ci interessa entrare. Noi pretendiamo di sapere chi è responsabile della "carenza tecnica dell'azienda", delle "perdite di bilancio", del "management inadeguato", insomma della grave crisi che oggi attraversa Amet spa. Meglio, i cittadini hanno il diritto di sapere chi ha "affossato" - così come si evince dalle notizie apparse sulla stampa – Amet spa.
Chi si assume la responsabilità delle tante vicende che hanno comportato enormi esborsi di soldi pubblici, così dettagliatamente elencate dalle rappresentanze sindacali della società? E' doveroso spiegare ai cittadini perché in questi ultimi quattro anni la situazione di Amet spa è degenerata in tale maniera. Per questo chiediamo che sia immediatamente costituita una Commissione consiliare di indagine, che abbia il compito di accertare lo stato di salute di Amet spa e che renda pubbliche, comunicandole ai proprietari della società, cioè i CITTADINI TRANESI, tutte le scelte gestionali compiute negli ultimi cinque anni di attività sociale. Ci riserviamo, alla luce delle notizie apparse nei recenti comunicati stampa, di attivare ogni ulteriore iniziativa utile a chiarire ogni vicenda gestionale di Amet.»
Michele di Gregorio
Capogruppo consiliare Movimento dei Verdi