L'àncora "Papagno" trova casa dopo quasi tre anni

E' stata inaugurata dall'ex procuratore Capristo e dal sindaco Bottaro

venerdì 10 giugno 2016 7.08
E' stata inaugurata nella Villa comunale l'àncora medievale in ferro rinvenuta in mare nell'ottobre 2013 dalla ditta "Nuova Oceanus Orca". L'amministrazione comunale di Trani, in accordo con la Procura di Trani e con la Soprintendenza, ha inteso procedere al restauro dell'ancora in ferro ed alla collocazione all'interno della villa al fine di renderla visibile alla cittadinanza. Alla cerimonia c'era, ovviamente, il suo scopritore, Umberto Papagno che, per quasi tre anni, si è battuto perché il reperto avesse la giusta collocazione e valorizzazione nella città in cui è stato recuperato.

«Erano stati i pescatori a segnalarmi la presenza di qualcosa che ostacolava le reti», ha raccontato commosso. «C'è voluto circa un anno di tempo per cercarla e trovarla e poi siamo passati alle operazioni di recupero. Si trattava di un bene storico e prima del recupero occorreva fare ricerche che sono state realizzate con il professor Pasquale Trizio. Il recupero è stato programmato con degli ingegneri perché si trattava di un reperto in ferro che andava recuperato con cura».

«Si è trattato di un percorso ricco di ostacoli il fatto di ritrovare un pezzo prezioso ad una profondità notevole e aver paura che questo potesse essere preda di altri meno attenti nella sua conservazione», ha aggiunto l'ex procuratore di Trani, Carlo Maria Capristo -. Con soddisfazione, però, devo dire che siamo arrivati fino qui e questa è la realizzazione di un sogno che poco ha a che vedere con gli impicci di Procura. Ma proprio perché si tratta di cultura abbiamo deciso di collaborare con l'amministrazione: da oggi questo reperto archeologico rimarrà qui per la gioia dei tranesi e dei turisti che passeranno a vederlo».

«Tutta la città ringrazia per questa donazione», ha dichiarato Amedeo Bottaro. «La procura è stata determinante, specialmente nella fase di protezione dell'ancora. Il luogo migliore abbiamo pensato sin da subito fosse la villa comunale, anche se in un primo momento avevamo pensato di collocarla in Procura, ipotesi poi scartata per evitare che fosse visibile solamente agli addetti ai lavori del luogo. E' stata difficile anche la procedura dell'ubicazione: dietro c'è un gran lavoro di squadra che ha reso possibile che l'àncora adagiasse su questa balconata rendendo più suggestivo lo scenario».

Soddisfatto anche il presiente facente funzioni della Provincia, Beppe Corrado. «Non posso che essere orgoglioso del lavoro svolto», ha detto. «Vedere quest'àncora qui è la dimostrazione che quando le istituzioni lavorano all'unisono i risultati si vedono. Questo è il modo di approccio che dobbiamo avere noi che abbiamo la responsabilità di guidare il territorio».

Ora che l'àncora ha trovato finalmente una degna collocazione occorrerà predersene cura. Saranno il Comune e lo stesso Papagno ad occuparsene. Quest'ultimo, a titolo gratuiro.
Inaugurazione dell'àncora medievale in villa comunale
Inaugurazione dell'àncora medievale in villa comunale
Inaugurazione dell'àncora medievale in villa comunale
Inaugurazione dell'àncora medievale in villa comunale