L'anima e i sogni di Don Chisciotte dipinti nella terza serata del Festival del Giullare

La compagnia teatrale di Arezzo con la regia di Piero Chierici ha incantato il pubblico

giovedì 20 luglio 2023 14.35
A cura di Stefania De Toma
Il Don Chisciotte della compagnia Teatrale di Arezzo presentato ieri sera al festival del Giullare ha probabilmente costituito la dimostrazione perfetta di quanto la missione di questo festival sia fare in modo che l'inclusione di persone disabili in spettacoli teatrali con ruoli che siano funzionali a una resa ancora più efficace del testo, non realizzi il risultato di rappresentazioni destinate a rassegne speciali, ma di prodotti più che degni di essere inseriti nelle stagioni teatrali "tradizionali" e nei Festival di teatro.

Don Chisciotte diretto e interpretato da Piero Chierici, i cui sogni sono disegnati come fossero tracciati in aria da un cantastorie e scosso da Sancho Panza che cerca di farlo risvegliare, aveva un contraltare nel sorriso e nella azione scenica dei due ragazzi sul palco, un con sindrome dello spettro autistico, l'altro con sindrome di down.

Pur nella maestria e professionalità dei primi tre, i due ragazzi hanno animato tutta la rappresentazione come a rendere visibile l'anima pura di Don Chisciotte, come a rendere materiali e reali i mulini a vento che solo lui era in grado di vedere.

La terza serata del Festival del Giullare, che ha visto nuovamente il tutto esaurito dei posti nel teatro all'aperto del centro Jobel ancora una volta ha emozionato e divertito, anche nella prima parte che ha rivelato quella che in molti, tra risate a scena aperta, hanno riconosciuto come la nascita di una irresistibile coppia comica. E già perché Marco Colonna, ogni sera accompagnato da un assistente diverso, ieri era sul palco con Giovanni Liso, con il quale sin dal primo istante si è creato un feeling e uno sambio continuo dai tempi comici a dir poco perfetti. Momenti esilaranti nei quali si perdeva il conto di chi fosse il comico e di chi la spalla; di chi Totò e di chi Peppino De Filippo. Sarà lo stesso Marco Colonna a immaginare una scrittura giullaresca inedita a due voci per il teatro del Giullare?

Visto il successo che i due hanno avuto - e lo stesso Marco in più di un'occasione ha avuto difficoltà a trattenere le risate - c'è da augurarselo, visto anche come il Teatro del Giullare continua a realizzare progetti anche in collaborazione con le scuole. Come quello descritto in apertura di serata nell'anteprima condotta da Nico Aurora dedicata al progetto "Le differenze ci rendono unici" che il Circolo Didattico Beltrani ha realizzato in occasione della giornata mondiale per la consapevolezza dell'autismo del 2 aprile scorso, proprio in collaborazione con la n Cooperativa Sociale Promozione Sociale e Solidarietà e che ha visto anche la partecipazione, appunto, della Compagnia Teatrale Il Giullare. "La possibilità dei bambini che hanno partecipato al progetto significa acquisizione di strumenti di comunicazione nuova che è auspicabile vengano forniti sin dalla scuola dell'infanzia ai bambini e poi ai ragazzi", ha dichiarato Roberto Diana dirigente scolastico del circolo Beltrani in una bellissima intervista condotta nell'anteprima da Nico Aurora.

E insieme a un nostrano Mr Rain, Davide Fattizzo, i piccoli protagonisti del progetto sono saliti sul palco a cantare "supereroi": quello che dimostrano di essere i Don Chisciotte che alla fine Sancho Panza ha elencato: quelli che sanno commuoversi, che sanno lottare, che sanno rialzarsi dopo una sconfitta, che sono capaci di perdonare, capace di sognare e soprattutto di cavalcare i propri sogni. Proprio come nel mondo che ruota intorno al Giullare di Trani
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Giullare
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