L'emergenza rifiuti "passa" dal centro alle periferie
Si continua a scaricare abusivamente, servono maggiori controlli
mercoledì 1 luglio 2015
8.20
Se il centro città sorride, le periferie sicuramente piangono. Stiamo parlando della situazione rifiuti, che di questi tempi a Trani è uno degli argomenti sicuramente più discussi.
L'Amiu non vive un periodo felice, lo sanno le istituzioni e anche i cittadini. Solo una decina di giorni fa la città era invasa da buste dell'immondizia che i bidoni non riuscivano più a contenere, questo perché i camion pieni non sapevano dove poter andare a scaricare, vista la chiusura della discarica locale e l'intoppo burocratico che impediva di portare in rifiuti a Foggia. Problema fortunatamente risolto e situazione migliorata. Difficile invece far cambiare mentalità ai cittadini, sempre che siano solo tranesi, che purtroppo continuano a sbarazzarsi dei rifiuti ingombranti o difficilmente smaltibili, scaricandoli nelle zone periferiche.
Tra le discariche a cielo aperto, via Duchessa D'Andria resta la meta preferita. Vengono abbandonati lungo tutta la strada, non soltanto in prossimità dei cassonetti, che spesso anzi restano vuoti. Situazione altrettanto imbarazzante si crea all'incrocio con via Madonna delle Grazie e via vecchia Trani-Corato. Addirittura nei pressi dell'isola ecologica la situazione è vergognosa, il servizio per scaricare rifiuti è gratuito, su richiesta c'è addirittura la possibilità di far venire gli operatori a ritirare da casa quello di cui ci si vuole liberare, ma anche in questo caso il concetto sembra troppo difficile da capire.
Impossibile dimenticarsi poi di quanto accade nella zona di Boccadoro, infinite volte segnalata, altrettante volte denunciata alle forze dell'ordine. Ogni giorno qui tantissimi rifiuti abbandonati e spesso bruciati per provare a far perdere le tracce di chi scarica abusivamente. Nessuno riesce a darsi una spiegazione per cui non si è capaci di porvi un freno a quanto accade. Questi sono solo alcuni degli esempi di quanto accade nelle periferie e nelle campagne tranesi, per il nuovo sindaco un'altra bella grana da risolvere, e crediamo sia difficile se non impossibile far cambiare mentalità a questi fuorilegge.
L'Amiu non vive un periodo felice, lo sanno le istituzioni e anche i cittadini. Solo una decina di giorni fa la città era invasa da buste dell'immondizia che i bidoni non riuscivano più a contenere, questo perché i camion pieni non sapevano dove poter andare a scaricare, vista la chiusura della discarica locale e l'intoppo burocratico che impediva di portare in rifiuti a Foggia. Problema fortunatamente risolto e situazione migliorata. Difficile invece far cambiare mentalità ai cittadini, sempre che siano solo tranesi, che purtroppo continuano a sbarazzarsi dei rifiuti ingombranti o difficilmente smaltibili, scaricandoli nelle zone periferiche.
Tra le discariche a cielo aperto, via Duchessa D'Andria resta la meta preferita. Vengono abbandonati lungo tutta la strada, non soltanto in prossimità dei cassonetti, che spesso anzi restano vuoti. Situazione altrettanto imbarazzante si crea all'incrocio con via Madonna delle Grazie e via vecchia Trani-Corato. Addirittura nei pressi dell'isola ecologica la situazione è vergognosa, il servizio per scaricare rifiuti è gratuito, su richiesta c'è addirittura la possibilità di far venire gli operatori a ritirare da casa quello di cui ci si vuole liberare, ma anche in questo caso il concetto sembra troppo difficile da capire.
Impossibile dimenticarsi poi di quanto accade nella zona di Boccadoro, infinite volte segnalata, altrettante volte denunciata alle forze dell'ordine. Ogni giorno qui tantissimi rifiuti abbandonati e spesso bruciati per provare a far perdere le tracce di chi scarica abusivamente. Nessuno riesce a darsi una spiegazione per cui non si è capaci di porvi un freno a quanto accade. Questi sono solo alcuni degli esempi di quanto accade nelle periferie e nelle campagne tranesi, per il nuovo sindaco un'altra bella grana da risolvere, e crediamo sia difficile se non impossibile far cambiare mentalità a questi fuorilegge.