L'ex boss tranese Salvatore Annacondia arrestato per presunta estorsione da 10mila euro

Domani l'udienza di convalida dell'arresto nel tribunale di Macerata

martedì 1 ottobre 2024 11.27
A cura di Alessandra Vacca
Una presunta estorsione da 10 mila euro e così l'ex boss di Trani, 67 anni, Salvatore Annacondia è finito nuovamente in manette. L'uomo che da tempo vive e lavora nel litorale tra le province di Fermo e Macerata è stato bloccato in un'operazione condotta dalla squadra mobile fermana in collaborazione con altre forze dell'ordine dopo la denuncia presentata da un imprenditore fermano, minacciato di morte insieme alla sua famiglia. Quest'ultimo, terrorizzato, invece di pagare, si è rivolto agli uomini della questura di Fermo per chiedere aiuto. I poliziotti, vista la situazione, hanno consigliato alla vittima di fingere di acconsentire al ricatto, mentre loro si sarebbero appostati nel luogo della consegna del denaro.

Annacondia è stato quindi fermato a Civitanova dove, stando all'accusa, si sarebbe recato per incassare la somma richiesta dall'imprenditore ricattato. Il dubbio è che non si sia trattato di un caso isolato ma che l'ex boss avesse ricominciato a svolgere la sua vecchia attività. Il 67enne era infatti già spiato dalle forze dell'ordine con intercettazioni. Domani è prevista l'udienza di convalida dell'arresto dinanzi al tribunale di Macerata.

Annacondia, detto anche "Manomozza" (a causa di un incidente di pesca avvenuto quando aveva 14 anni), da tempo vive nelle Marche dove svolge l'attività di ristoratore. Ritenuto boss indiscusso della malavita pugliese tra gli anni '80 e '90, a lui sono attribuiti 72 omicidi.