L'Omi Trani aderisce alla Carta di Assisi

Ecco i criteri utili per una corretta informazione

venerdì 12 ottobre 2018
Le parole possono essere pietre o archi. Pietre da scagliare contro oppure da comporre ad arco per generare ponti.

OMI TRANI invita tutti coloro che scrivono, a vario titolo, anche sui social ad aderire idealmente alla CARTA DI ASSISI. Ecco il decalogo per tutte le persone che scelgono il ruolo di essere difensori dell'acqua pulita della buona ed onesta informazione.

1) Non scrivere degli altri quello che non vorresti fosse scritto di te. Scrivere significa comunicare. Comunicare significa comprendere. L'ostilità rappresenta una barriera insormontabile per la comprensione.

2) Non temere le rettifiche. Una corretta informazione lo è sempre. Lo è quando si e' onesti con I lettori. Non temere di dare una rettifica quando ti accorgi di aver sbagliato.

3) Dai voce ai piu' deboli. Ricorda di dare voce a chi non ha altro possesso che la propria vita, difendi la tua identità ma rispetta sempre diversità e differenze.

4) Impara sempre a dare i numeri. Quando scrivi ricorda sempre di integrare le opinioni con tutti i dati utili a una corretta informazione.

5) Le parole sono pietre, usale per costruire ponti. Ricorda che le parole, se male utilizzate, possono ferire e uccidere; cancella dal tuo blog o dal tuo sito I messaggi di morte; denuncia gli squadristi da tastiera e cerca di costruire ponti scalando I muri della censura.

6) Diventa scorta mediatica della verità. Fatti portavoce di chi ha sete di pace, verità e giustizia sociale. Quando un cronista e' minacciato da mafie e camorre riprendi il suo viaggio e non lasciarlo solo.

7) Non pensare di essere il centro del mondo. Non credere di essere il fulcro dell'Universo, cerca piuttosto di illuminare con quello che scrivi le periferie del mondo e dello spirito.

8) Il web e' un bene prezioso. Sfruttalo in modo corretto. Ricorda che internet è rivoluzione, ma quello che scrivi è rivelazione di quello che sei.

9) Connetti con le persone. L'obiettivo finale non deve essere avete una rete fitta di fili, ma una rete fatta di fratelli e sorelle.

10) Porta il messaggio nelle nuove piazze digitali. San Francesco operò una rivoluzione, portando il messaggio dalle chiese alle piazze. Oggi ricorda di incarnare una nuova rivoluzione portando il messaggio dalla piazza alla nuova agorà.

Nel ricordare che l'esistenza di ognuno di noi trova senso nell'assunzione di responsabilita' e di condivisione soprattutto per i cristiani si rammenta che il nostro buon Dio ha bisogno delle nostre mani, voce, cuori, intelligenze, impegno quotidiano per rendere migliore il mondo ed anche per deviare la storia quando essa prende una direzione diversa da quella della dignità di tutto gli uomini e le donne di buona volontà. A Trani come altrove.

- Mauro Spallucci