L'on. Carlucci sul "caso" Laurora

«Il consigliere regionale, politicamente, è già fuori dal gruppo»

mercoledì 16 aprile 2008
«Retromarcia strategica del Consigliere Regionale Carlo Laurora che, "avendo avvertito il disagio nell'automatismo del passaggio di Forza Italia ad un PDL di cui non condivideva nulla" (testuali parole riportate dal consigliere in una dichiarazione del 12 aprile 2008), si apprestava in sede di voto a prendere le distanze dal Popolo della Libertà, per avvicinarsi all'UDC, e favorire il senatore Angelo Sanza. Oggi Laurora, non avendo ottenuto il risultato sperato, ed essendo Sanza rimasto a secco, ingrana una poco elegante retromarcia per puntualizzare che non ha nessuna intenzione di lasciare Forza Italia. Un furbo, non c'è che dire! Che ricordo non aver visto partecipare attivamente alla campagna elettorale per il PDL, mentre io ed i militanti di Trani scendevamo in campo con partecipazione e determinazione tra la gente del territorio. La vittoria del PDL oggi, sia a livello nazionale che regionale, è stata possibile solo grazie a chi ha voluto credere in questo progetto, e alla forza di realizzarlo. Mi sembra chiaro che il Consigliere Laurora non ha voluto fare politica con noi, non si è confrontato e non si è impegnato per la nostra vittoria. Tecnicamente Laurora non può essere espulso dal Consiglio della Regione, ma vorrei far notare che politicamente, è già fuori dal gruppo.»

Gabriella Carlucci