Fabrizio Corallo spopola al Festival del Cinema di Roma con "Ciao, Marcello- Mastroianni, l'antidivo"
Il docufilm è stato cosceneggiato con Silvia Scola e si potrà vedere il 29 ottobre su Rai 3 in prima serata
mercoledì 23 ottobre 2024
09.00
Una sala gremita di oltre mille persone al Festival del Cinema di Roma ha applaudito alcuni giorni fa l'ultima fatica del regista tranese Fabrizio Corallo : "Ciao, Marcello" - Mastroianni l'antidivo", sceneggiato dallo stesso Corallo insieme a Silvia Scola, figlia del grande maestro Ettore Scola che ha diretto Mastroianni in diversi film, dei quali basta citare "Una giornata particolare", considerato pietra miliare del cinema italiano.
"Il film è stato concepito un anno e mezzo fa in occasione dell'imminente centenario della nascita di Mastroianni avvenuta a Fontana Liri, in provincia di Frosinone, nel 1924", ci racconta Corallo. "Una biografia tradizionale sarebbe stata sterminata, avendo girato centocinquanta film e lavorato per cinquantacinque anni: il tentativo Con Silvia Scola è stato quello di realizzare una sorta di auto-racconto in cui è come se fosse lo stesso Mastroianni a parlare di sé nella vita e nel lavoro attraverso tante testimonianze video e audio recuperate non solo da archivi Rai e di Cinecittà ma anche da televisioni spagnole e americane, perché Mastroianni era davvero ammirato e popolare in tutto il mondo".
L'auto racconto é stato reso ancora più credibile grazie all'interpretazione di Luca Argentero che in una sorta di minifiction contenuta nel documentario, un modo condiviso con la produzione di arrivare ai più giovani , di far conoscere attraverso la storia di questo straordinario attore anche la storia del cinema italiano, e , perché no, del nostro Paese .
"Argentero è un attore molto bravo e molto amato tra i giovani e quindi è stato scelto come testimonial ideale e popolare che potesse creare curiosità e attenzione in chi non l'abbia conosciuto". Una trovata decisamente convincente che ha appassionato e coinvolto il pubblico in maniera speciale, entusiasta di un documentario che ha appassionato come fosse un film: del resto Corallo a ogni produzione non fa che stupire e restituire ritratti di grandi figure legate al cinema italiano sempre più apprezzate: i suoi lavori su Monica Vitti, Ennio Flaiano, Giuliano e Vera Montaldo, Alberto Sordi Virna Lisi, avrebbero tutti i numeri per essere proiettati, ad esempio, nelle scuole, dove il cinema potrebbe costituire una fonte della storia recente, di arte, di cultura generale, mai abbastanza utilizzata.
Oltretutto la trovata di questa "minifiction" è quella di una giovane assistente montatrice che cerca il suo "capo" trafelata e si imbatte nel vero Argentero, che le dice del suo lavoro su Mastroianni e le racconta di lui, essendo la ragazza (ben interpretata da Barbara Venturato) completamente ignara dell'esistenza di Marcello Mastroianni: un racconto accompagnato da immagini e interrotto da sequenze di film e documenti video.
II Festival di Roma, proprio in occasione del centenario della nascita, é stato interamente dedicato a Mastroianni e nell'occasione sono stati proiettati diversi documentari: ma quello di Fabrizio Corallo con Silvia Scola è stato l'ultimo realizzato in ordine di tempo e soprattutto presentato in anteprima, con un successo e un riscontro trasversale straordinario davvero.: "Una gratifica che è andata oltre ogni immaginazione", si dice Fabrizio Corallo felice soprattutto di aver centrato l'obiettivo di emozionare sia chi il grande Marcello l'abbia conosciuto, di persona o attraverso i film, che le generazioni più giovani.
Il documentario, che andrà in onda su Rai 3 il 29 ottobre in prima serata e che dal giorno dopo resterà visibile su Rai Play, è prodotto da Surf film e Dean film insieme a RAI Documentari e Luce Cinecittà .
"Il film è stato concepito un anno e mezzo fa in occasione dell'imminente centenario della nascita di Mastroianni avvenuta a Fontana Liri, in provincia di Frosinone, nel 1924", ci racconta Corallo. "Una biografia tradizionale sarebbe stata sterminata, avendo girato centocinquanta film e lavorato per cinquantacinque anni: il tentativo Con Silvia Scola è stato quello di realizzare una sorta di auto-racconto in cui è come se fosse lo stesso Mastroianni a parlare di sé nella vita e nel lavoro attraverso tante testimonianze video e audio recuperate non solo da archivi Rai e di Cinecittà ma anche da televisioni spagnole e americane, perché Mastroianni era davvero ammirato e popolare in tutto il mondo".
L'auto racconto é stato reso ancora più credibile grazie all'interpretazione di Luca Argentero che in una sorta di minifiction contenuta nel documentario, un modo condiviso con la produzione di arrivare ai più giovani , di far conoscere attraverso la storia di questo straordinario attore anche la storia del cinema italiano, e , perché no, del nostro Paese .
"Argentero è un attore molto bravo e molto amato tra i giovani e quindi è stato scelto come testimonial ideale e popolare che potesse creare curiosità e attenzione in chi non l'abbia conosciuto". Una trovata decisamente convincente che ha appassionato e coinvolto il pubblico in maniera speciale, entusiasta di un documentario che ha appassionato come fosse un film: del resto Corallo a ogni produzione non fa che stupire e restituire ritratti di grandi figure legate al cinema italiano sempre più apprezzate: i suoi lavori su Monica Vitti, Ennio Flaiano, Giuliano e Vera Montaldo, Alberto Sordi Virna Lisi, avrebbero tutti i numeri per essere proiettati, ad esempio, nelle scuole, dove il cinema potrebbe costituire una fonte della storia recente, di arte, di cultura generale, mai abbastanza utilizzata.
Oltretutto la trovata di questa "minifiction" è quella di una giovane assistente montatrice che cerca il suo "capo" trafelata e si imbatte nel vero Argentero, che le dice del suo lavoro su Mastroianni e le racconta di lui, essendo la ragazza (ben interpretata da Barbara Venturato) completamente ignara dell'esistenza di Marcello Mastroianni: un racconto accompagnato da immagini e interrotto da sequenze di film e documenti video.
II Festival di Roma, proprio in occasione del centenario della nascita, é stato interamente dedicato a Mastroianni e nell'occasione sono stati proiettati diversi documentari: ma quello di Fabrizio Corallo con Silvia Scola è stato l'ultimo realizzato in ordine di tempo e soprattutto presentato in anteprima, con un successo e un riscontro trasversale straordinario davvero.: "Una gratifica che è andata oltre ogni immaginazione", si dice Fabrizio Corallo felice soprattutto di aver centrato l'obiettivo di emozionare sia chi il grande Marcello l'abbia conosciuto, di persona o attraverso i film, che le generazioni più giovani.
Il documentario, che andrà in onda su Rai 3 il 29 ottobre in prima serata e che dal giorno dopo resterà visibile su Rai Play, è prodotto da Surf film e Dean film insieme a RAI Documentari e Luce Cinecittà .