L'ultimo saluto di Trani a Roberto Visibelli
Nel pomeriggio a San Domenico si sono celebrati i funerali. All'uscita applausi e qualche saluto romano
venerdì 7 settembre 2012
17.41
«Non so se questo è un addio o un arrivederci». Così scriveva sul nostro portale Roberto Visibelli nella sua ultima puntata del dottor Hauze del 2 aprile scorso. Alle porte c'era una campagna elettorale da vincere ed il senatore, salutando i nostri e suoi lettori, si congedò con questa frase che oggi tristemente echeggia nella mente di chi lo leggeva con attenzione, numero dopo numero, per 128 settimane. Purtroppo quello di Roberto Visibelli si è rivelato un addio. Trani ha perso un pezzo della sua storia ed uno spirito critico. Non è solo la classica frase di circostanza.
Nel pomeriggio a San Domenico si sono celebrati i funerali. Chiesa gremita, tanta commozione durante la messa con la bara piantonata a turno da quattro consiglieri comunali. Particolarmente significativo l'intervento del sindaco, Gigi Riserbato, che ha ricordato alcuni momenti di vita amministrativa di Visibelli. Nell'omelia, don Mimmo De Toma ha ricordato il carattere istrionico e puntiglioso di Visibelli, la sua capacità di interfacciarsi con tutti, alternando citazioni e frasi colte all'uso dialettale. All'uscita del feretro dalla chiesa, tanti applausi. Qualcuno ha improvvisato un saluto romano.
Nel pomeriggio a San Domenico si sono celebrati i funerali. Chiesa gremita, tanta commozione durante la messa con la bara piantonata a turno da quattro consiglieri comunali. Particolarmente significativo l'intervento del sindaco, Gigi Riserbato, che ha ricordato alcuni momenti di vita amministrativa di Visibelli. Nell'omelia, don Mimmo De Toma ha ricordato il carattere istrionico e puntiglioso di Visibelli, la sua capacità di interfacciarsi con tutti, alternando citazioni e frasi colte all'uso dialettale. All'uscita del feretro dalla chiesa, tanti applausi. Qualcuno ha improvvisato un saluto romano.