L’Unione dei giuristi cattolici sbarca sul web
Nelle prossime settimane on line l’attività dell’associazione
mercoledì 21 aprile 2010
Nei prossimi giorni sbarcherà sulla rete il sito internet della sezione tranese dell'Unione giuristi cattolici italiani, intitolata a Renato Dell'Andro. Sul sito (http://www.ugcitrani.it/) si troveranno tutte le notizie utili per entrare in contatto con l'associazione.
L'Unione dei giuristi cattolici italiani nasce nei primi anni del secondo dopoguerra, nel 1948, grazie a personalità come Giuseppe Capograssi e Francesco Carnelutti, in conseguenza della profonda crisi di coscienza avvertita, in quei tempi, da gran parte dei giuristi italiani dopo gli sconcertanti atti di violenza e di barbarie del secondo conflitto mondiale, atti di violenza favoriti dall' affermazione, nel tempo, di dottrine giuridiche - quali ad esempio il positivismo giuridico - profondamente anticristiane, e quindi antiumane.
L'Unione nasceva così con l' intento di promuovere un' adeguata e specifica preparazione spirituale e culturale dei giuristi, curare gli interessi di carattere sociale connessi con la dignità delle professioni giuridiche, al fine di creare nell' opinione pubblica la consapevolezza della funzione del diritto nella società nazionale ed internazionale: in 52 anni di vita, l'Unione ha avuto come presidenti grandi personalità quali Antonio Segni, Francesco Santoro Passarelli, Pietro Gismondi, Sergio Cotta.
All' attenzione dell' Unione ci sono sempre stati temi di grande rilevanza sociale, grazie a studiosi come Santoro Passarelli, Mortati, Rescigno, Trabucchi, Aldo Moro, Giuseppe Dossetti, Antonio Amorth e Giorgio La Pira, e fra questi temi quello del progresso della comunità internazionale, con un relatore d' eccezione, all'epoca Monsignor Giovanni Battista Montini ( successivamente divenuto Papa) unitamente allo storico studioso penalista Carnelutti, l' argomento della tutela dei diritti della persona umana nell'ambito del sistema economico, con relatore Giuseppe Capograssi, o quello della revisione dei Patti Lateranensi, fino ad arrivare agli anni sessanta con i temi della libertà di stampa, i problemi della magistratura nello Stato democratico, i temi dell'ecologia, della droga, della tutela della vita umana e della famiglia, ed infine, temi attuali quali quello delle manipolazioni genetiche e dei problemi giuridici della biomedicina negli anni ottanta e novanta.
Oggi l'Unione ha come scopo quello di contribuire (così dispone il suo statuto) all' attuazione dei principi dell'etica cristiana nella vita pubblica nel suo complesso, nella scienza giuridica, nell'attività legislativa, giudiziaria e amministrativa; articolata in Unione locali con più di 1500 soci, ed attualmente presieduta dal professor Francesco D'Agostino, non ha carattere politico nè sindacale, ne fanno parte docenti universitari di materie giuridiche, magistrati, avvocati, procuratori legali, notai, pubblici funzionari e laureati in discipline giuridiche ed economiche che svolgono attività di studio e consulenza giuridica.
La sezione di Trani nasce negli anni ‘50-‘60 nel circondario del tribunale di Trani sotto la guida del professor Nicola Di Staso. Dopo anni di inattività (seguiti alla morte di Di Staso), l'associazione venne ricostituita il 24 maggio 1986, presso l'istituto antoniano dei Padri rogazionisti di Trani, durante un' assemblea presieduta da Michele De Marinis, alla presenza del senatore Cesare Dante Cioce, sottosegretario di Stato per il Ministero di grazia e giustizia e dell'Arcivescovo Monsignor Giuseppe Carata.
L' assemblea approvava il suo atto costitutivo ed il regolamento esecutivo ed eleggeva il consiglio direttivo del primo biennio composto dai magistrati Nicola Di Gravina, Salvatore Paracampo, Onofrio Bottaro, dagli avvocati Antonio Di Maggio, Donato Romanelli e Giovanni Lomuscio; il consiglio direttivo eleggeva come suo primo presidente Nicola Di Gravina, rimasto in carica fino al 1997. Monsignor Giuseppe Carata nominava consulente ecclesiastico dell'associazione di Trani, padre Antonio Pierri.
Alla presidenza della sezione di Trani si sono succeduti, dopo il 1997, Raffaele Di Venosa (magistrato), Michele Nardi (magistrato), fino ad arrivare al 19 dicembre 2008 quando il consiglio direttivo ha eletto l'attuale presidente, Salvatore Paracampo, magistrato in pensione.
L'Unione dei giuristi cattolici italiani nasce nei primi anni del secondo dopoguerra, nel 1948, grazie a personalità come Giuseppe Capograssi e Francesco Carnelutti, in conseguenza della profonda crisi di coscienza avvertita, in quei tempi, da gran parte dei giuristi italiani dopo gli sconcertanti atti di violenza e di barbarie del secondo conflitto mondiale, atti di violenza favoriti dall' affermazione, nel tempo, di dottrine giuridiche - quali ad esempio il positivismo giuridico - profondamente anticristiane, e quindi antiumane.
L'Unione nasceva così con l' intento di promuovere un' adeguata e specifica preparazione spirituale e culturale dei giuristi, curare gli interessi di carattere sociale connessi con la dignità delle professioni giuridiche, al fine di creare nell' opinione pubblica la consapevolezza della funzione del diritto nella società nazionale ed internazionale: in 52 anni di vita, l'Unione ha avuto come presidenti grandi personalità quali Antonio Segni, Francesco Santoro Passarelli, Pietro Gismondi, Sergio Cotta.
All' attenzione dell' Unione ci sono sempre stati temi di grande rilevanza sociale, grazie a studiosi come Santoro Passarelli, Mortati, Rescigno, Trabucchi, Aldo Moro, Giuseppe Dossetti, Antonio Amorth e Giorgio La Pira, e fra questi temi quello del progresso della comunità internazionale, con un relatore d' eccezione, all'epoca Monsignor Giovanni Battista Montini ( successivamente divenuto Papa) unitamente allo storico studioso penalista Carnelutti, l' argomento della tutela dei diritti della persona umana nell'ambito del sistema economico, con relatore Giuseppe Capograssi, o quello della revisione dei Patti Lateranensi, fino ad arrivare agli anni sessanta con i temi della libertà di stampa, i problemi della magistratura nello Stato democratico, i temi dell'ecologia, della droga, della tutela della vita umana e della famiglia, ed infine, temi attuali quali quello delle manipolazioni genetiche e dei problemi giuridici della biomedicina negli anni ottanta e novanta.
Oggi l'Unione ha come scopo quello di contribuire (così dispone il suo statuto) all' attuazione dei principi dell'etica cristiana nella vita pubblica nel suo complesso, nella scienza giuridica, nell'attività legislativa, giudiziaria e amministrativa; articolata in Unione locali con più di 1500 soci, ed attualmente presieduta dal professor Francesco D'Agostino, non ha carattere politico nè sindacale, ne fanno parte docenti universitari di materie giuridiche, magistrati, avvocati, procuratori legali, notai, pubblici funzionari e laureati in discipline giuridiche ed economiche che svolgono attività di studio e consulenza giuridica.
La sezione di Trani nasce negli anni ‘50-‘60 nel circondario del tribunale di Trani sotto la guida del professor Nicola Di Staso. Dopo anni di inattività (seguiti alla morte di Di Staso), l'associazione venne ricostituita il 24 maggio 1986, presso l'istituto antoniano dei Padri rogazionisti di Trani, durante un' assemblea presieduta da Michele De Marinis, alla presenza del senatore Cesare Dante Cioce, sottosegretario di Stato per il Ministero di grazia e giustizia e dell'Arcivescovo Monsignor Giuseppe Carata.
L' assemblea approvava il suo atto costitutivo ed il regolamento esecutivo ed eleggeva il consiglio direttivo del primo biennio composto dai magistrati Nicola Di Gravina, Salvatore Paracampo, Onofrio Bottaro, dagli avvocati Antonio Di Maggio, Donato Romanelli e Giovanni Lomuscio; il consiglio direttivo eleggeva come suo primo presidente Nicola Di Gravina, rimasto in carica fino al 1997. Monsignor Giuseppe Carata nominava consulente ecclesiastico dell'associazione di Trani, padre Antonio Pierri.
Alla presidenza della sezione di Trani si sono succeduti, dopo il 1997, Raffaele Di Venosa (magistrato), Michele Nardi (magistrato), fino ad arrivare al 19 dicembre 2008 quando il consiglio direttivo ha eletto l'attuale presidente, Salvatore Paracampo, magistrato in pensione.