La buona politica esiste
Gli esempi di Marinaro e Zitoli nel miglioramento della cosa pubblica
martedì 1 marzo 2016
8.15
La giornata di ieri, dopo un weekend all'insegna della solidarietà offerta al primo cittadino per l'atto intimidatorio subito, ha contribuito a riportare, in parte, un clima positivo sul tavolo del dibattito politico. Due consiglieri comunali, alla prima legislatura, hanno, con il loro esempio, dimostrato come l'interesse della collettività possa essere raggiunto anche con piccoli gesti.
Lo aveva annunciato in consiglio comunale, Giacomo Marinaro (Partito Democratrico), che i suoi primi gettoni di presenza ricevuti si sarebbero trasformati in dei nuovi ferri per il tensostatico: «Detto, fatto - ha annunciato Marinaro sui social network -: in politica ma soprattutto nella vita di tutti i giorni si deve promettere solo ciò che si può realizzare. Gettoni usati per acquisto e sostituzione dei canestri al palaFerrante».
Ai giovani studenti, invece, si è rivolto il pensiero di Francesca Zitoli (Lista Emiliano): i computer trafugati in autunno verranno sostituiti da nuovi apparecchi, grazie ai bonifici della consigliera, che mostra con orgoglio la ricevuta del suo versamento: «Impegno preso e rispettato. Dopo il furto di pc presso la scuola media "Gen. E. Baldassarre", ho mantenuto l'impegno ma soprattutto il piacere di devolvere i primi gettoni di presenza dei consigli comunali a favore dell'istituto per acquistarne nuovi o, in alternativa, di utilizzarli per ulteriori esigenze scolastiche. So bene che con 500 euro non si acquistano numerosi pc e infatti provvederò a devolvere anche quelli delle sedute di commissione per raggiungere una cifra più idonea. Il denaro pubblico deve avere una destinazione e funzione pubblica».
La politica è una cosa da fare seriamente, un concetto sempre poco gettonato negli ultimi anni vissuti dalle varie amministrazioni susseguitesi: a volte, bastano obiettivi semplici. Non occorre girare la provincia o mantenere sedi aperte come mausolei, servono atti più concreti.
Lo aveva annunciato in consiglio comunale, Giacomo Marinaro (Partito Democratrico), che i suoi primi gettoni di presenza ricevuti si sarebbero trasformati in dei nuovi ferri per il tensostatico: «Detto, fatto - ha annunciato Marinaro sui social network -: in politica ma soprattutto nella vita di tutti i giorni si deve promettere solo ciò che si può realizzare. Gettoni usati per acquisto e sostituzione dei canestri al palaFerrante».
Ai giovani studenti, invece, si è rivolto il pensiero di Francesca Zitoli (Lista Emiliano): i computer trafugati in autunno verranno sostituiti da nuovi apparecchi, grazie ai bonifici della consigliera, che mostra con orgoglio la ricevuta del suo versamento: «Impegno preso e rispettato. Dopo il furto di pc presso la scuola media "Gen. E. Baldassarre", ho mantenuto l'impegno ma soprattutto il piacere di devolvere i primi gettoni di presenza dei consigli comunali a favore dell'istituto per acquistarne nuovi o, in alternativa, di utilizzarli per ulteriori esigenze scolastiche. So bene che con 500 euro non si acquistano numerosi pc e infatti provvederò a devolvere anche quelli delle sedute di commissione per raggiungere una cifra più idonea. Il denaro pubblico deve avere una destinazione e funzione pubblica».
La politica è una cosa da fare seriamente, un concetto sempre poco gettonato negli ultimi anni vissuti dalle varie amministrazioni susseguitesi: a volte, bastano obiettivi semplici. Non occorre girare la provincia o mantenere sedi aperte come mausolei, servono atti più concreti.