La città dei miti, dal 17 maggio la trilogia di spettacoli in diversi luoghi di Trani

Presentato il programma della rassegna prodotta dalla Compagnia Teatro dei Borgia

sabato 7 maggio 2022
Il progetto "Città dei miti" è realizzato dall'assessorato alle Culture della Città di Trani e dal Teatro Pubblico Pugliese e prodotto dalla Compagnia Teatro dei Borgia in coproduzione con il CTB, il centro teatrale bresciano e teatro stabile del Friuli-Venezia Giulia.

Dal 17 al 22 maggio in Città andrà in scena la trilogia di spettacoli della Compagnia Teatro dei Borgia tra piazza Mazzini, dove sarà allestita una tensostruttura, l'area dell'ex ospedaletto pediatrico, la Locanda del Giullare e la sede di Oasi 2.

Al progetto hanno collaborato tra gli altri Fondazione Casillo, Oasi2, La Locanda del Giullare, Engramma, Hast (arci), Università degli Studi di Bari "Aldo Moro", Liceo classico, linguistico e scienze umane "F. De Sanctis" Trani. Si ringraziano Paideia APS, Centro Jobel, Save - centro antiviolenza, Carcere femminile e Arkadihub.

LA CITTÀ DEI MITI A TRANI
"Ascolta, figlio mio: ora ti dirò dell'isola. Nessun marinaio arriva qui di sua volontà; non c'è approdo, non c'è possibilità di alloggio, né di commercio. Gli uomini saggi non navigano verso qua. Però qualcuno vi capita controvoglia: sono cose che possono succedere nella lunga vita umana. Tutti quelli che vengono mi compiangono a parole; e talvolta mi hanno dato per pietà cibo e bestie; ma appena accenno all'idea di riportarmi in patria, nessuno acconsente, e resto qui a morire" (Filottete, vv. 300-311).

Grandi i temi politici e dilemmi umani del teatro classico che ancora oggi animano il dibattito pubblico, chiamato a riflettere su una guerra in corso che non accenna a fermarsi, sulle disuguaglianze ancora in essere e per certi versi acuitesi, sulle sfide sociali e culturali che mirano ad una riappropriazione di tutti i luoghi, fisici e immateriali, delle nostre città. Con La Città dei Miti abbiamo voluto ripensare l'offerta teatrale e i suoi luoghi, rendendo attori non solo gli operatori socioculturali, ma anche coloro che sono a stretto contatto con le fragilità umane, studentesse e studenti, gli esperti più appassionati della storia e delle sperimentazioni teatrali, per dimostrare che la cultura dell'inclusione sociale è la giusta strada per ricucire il tessuto urbano e cittadino. Il tutto in un teatro diffuso.
SPETTACOLI

dal 17 al 22 maggio - Locanda del Giullare
Eracle, l'invisibile
da Euripide
con Christian Di Domenico
parole di Fabrizio Sinisi e Christian Di Domenico
consulenza sociologica Domenico Bizzarro
ideazione e regia Gianpiero Alighiero Borgia
Liberamente ispirato al mito greco di Eracle, il lavoro si muove nel solco del ribaltamento critico che propone Euripide nella sua tragedia. Nelle mitografie tradizionali, Eracle è l'Eroe che, in ragione della sua forza, viene continuamente spinto dal clan a cimentarsi con la Natura e che, prova dopo prova, in essa si tempra. In Euripide invece le "prove" non sono percorso di maturazione né di espiazione, ma premessa della tragedia: Eracle non è colui che va messo alla prova, ma colui che è "provato". TB ha individuato nell'Economia il corrispettivo della Natura, il territorio principale del cimento dell'Uomo contemporaneo. Eracle, l'invisibile racconta il percorso parossistico dell'Essere Umano Economico, ridotto esclusivamente alla sua funzione economica. Accompagnati dalla scrittura di Fabrizio Sinisi, TB e Christian Di Domenico si sono interrogati sulla vicenda dell'eroe classico, creando un parallelismo con una figura iconica della società contemporanea: il forgotten man, il marginalizzato, il senzatetto.

In particolare, nella folla degli invisibili, dei dimenticati, TB ha approfondito le vicende dei genitori separati e le loro vicissitudini economiche, sociali, psicologiche, grazie a un lavoro di ricerca sul campo, in collaborazione con le Caritas, il Bistrò Popolare di Brescia, I Gatti Spiazzati di Milano, operatori che lavorano nel contrasto alle povertà.
dal 17 al 22 maggio - Ex Ospedaletto pediatrico
Filottete Dimenticato
da Sofocle
con Daniele Nuccetelli
parole di Fabrizio Sinisi
consulenza clinica Laura Bonanni
ideazione e regia Gianpiero Alighiero Borgia
Nella tragedia di Sofocle, Filottete imbarcatosi con i suoi compagni per la guerra di Troia soffre a causa di una ferita alla gamba. I suoi lamenti e il fetore sono insopportabili per Ulisse e i suoi uomini, che decidono così di abbandonarlo sull'isola di Lemno. Dopo dieci anni, Ulisse torna a cercare Filottete perché un oracolo ha rivelato che senza l'arco di Eracle da lui custodito la guerra contro Troia non potrà essere vinta. L'orizzonte di ricerca di Filottete dimenticato è l'abbandono familiare, che spesso segue il manifestarsi di una malattia neurodegenerativa incurabile, in questo caso la DLB (demenza a corpi di Lewy).

I primi ad accogliere Daniele Nuccetelli e TB, per il lavoro di ricerca sul campo, sono stati gli operatori del "Centro Diurno Integrato per il supporto cognitivo e comportamentale" di Villa Nappi, a Trani, che rivolge la sua attività alle persone affette da qualunque tipo di demenza e ai loro familiari. In seguito, la collaborazione si è estesa al dipartimento di Neurologia dell'Università di Chieti, guidato dalla dottoressa Laura Bonanni.
dal 17 al 22 maggio - Associazione Oasi2
Medea per strada
da Euripide
con Elena Cotugno
parole di Fabrizio Sinisi e Elena Cotugno
ideazione e regia Gianpiero Alighiero Borgia
Medea per strada non è semplicemente uno spettacolo: è un'esperienza che ci attraversa. TB ha provato a leggere e a raccontare, oltre la superficie, la storia di alcune migliaia di esseri umani partiti dai loro paesi con un sogno che all'arrivo in Italia si è rivelato un incubo. Nel grande mare del tema delle migrazioni, TB ha messo a fuoco il fenomeno che riguarda quelle donne, sconosciute eppure in qualche modo familiari, quasi elementi di un arredo urbano cui siamo assuefatti, che "lavorano" sulle nostre strade. Donne partite alla ricerca di una vita migliore che si sono ritrovate schiave nel racket della prostituzione. Il testo cui sono approdati Fabrizio Sinisi ed Elena Cotugno si pone nel solco delle libere riscritture del mito di Medea, rivela allo spettatore d'oggi la "tragedia dello straniero" con la forza del mito greco. TB propone al pubblico un'esperienza che va oltre il semplice assistere a uno spettacolo teatrale, concepita e realizzata, raggiungendo un consenso unanime di pubblico e di critica, su uno scalcinato furgone Iveco del 1994, per soli 7 spettatori per volta.

Biglietteria dal 14 maggio al 22 maggio presso la Tensostruttura di Teatro dei Borgia in Piazza Mazzini. Prevendita online dal 7 maggio su www.i-ticket.it e presso Palazzo delle Arti "Beltrani" - Tel. 0883 500044.