La dieta chetogenica

Una nuova pagina di Salute d'asporto del biologo Labianca

domenica 29 novembre 2020
La dieta chetogenica è una dieta che induce nell'organismo la formazione di sostanze acide definite "corpi chetonici" (da cui il nome) come il beta-idrossibutirrato, l'acido acetacetico e l'acetone. La produzione di corpi chetonici avviene quando si assume una quantità molto bassa o nulla di zuccheri ad esempio in caso di digiuno o di dieta molto ricca di grassi. In questo caso l'organismo ed il cervello, in particolare, utilizzano i corpi chetonici come fonte di energia. L'osservazione risalente agli anni '20 che il digiuno può sedare le crisi epilettiche ha portato la messa a punto di un tipo particolare di dieta chetogenica che viene utilizzata nell'epilessia. I "corpi chetonici" che vengono prodotti dal fegato per sopperire alla mancanza di zucchero (glucosio) e diventano il carburante primario che il cervello utilizza per assolvere alle sue mansioni. L'indicazione a seguire la dieta deve essere sempre posta da uno specialista che valuterà caso per caso indicazioni e controindicazioni. Dopo il suo esordio nel trattamento dell'epilessia farmaco-resistente, la dieta chetogenica, sempre più studiata, è stata esportata in altri ambiti della medicina.

Questa strategia alimentare viene utilizzata soprattutto in tre contesti (molto diversi tra loro):

Dimagrimento: il candidato ideale è un soggetto obeso (FM: 35%) con una buona massa muscolare.

Terapia alimentare di certe patologie metaboliche come l'iperglicemia cronica, l'ipertrigliceridemia (solo sotto controllo medico), l'ipertensione arteriosa e la sindrome metabolica (mai in presenza di patologie o sofferenza di fegato e/o reni).

Riduzione dei sintomi associati all'epilessia infantile (esclusivamente quando il soggetto non risponde alla terapia farmacologica e solo sotto controllo medico).

Per quanto la dieta chetogenica offra numerosi vantaggi, soprattutto nel contesto dimagrante, mostra numerosi effetti collaterali, quali nausea, alitosi, vomito, mal di testa, ipotensione, stitichezza, vertigini, disidratazione; per questa ragione non deve essere considerata come scelta primaria e soprattutto deve essere effettuata sotto controllo di un professionista.