La funzione rieducativa della pena, i giovani avvocati aprono al carcere
Convegno di Aiga e Camera penale domani 19 novembre
mercoledì 18 novembre 2015
9.37
"I giovani avvocati aprono al carcere. Le prospettive di rieducazione della pena" è tema dell'incontro che si terrà il 19 novembre nel carcere di Trani (casa circondariale maschile) ed è organizzato dall'Aiga, in collaborazione con la Camera penale di Trani, l'ordine degli avvocati e la direzione degli istituti penitenziari di Trani.
L'articolo 27 della Costituzione dice che "le pene (...) devono tendere alla rieducazione del condannato". «Non si tratta di una funzione in senso stretto - spigano i giovani avvocati dell'Aiga - ma un obiettivo al quale devono tendere tutte le sanzioni penali. Oggi più che mai il finalismo rieducativo è profondamente in crisi, quasi soffocato dalla legislazione compulsiva ed emergenziale che stravolge tutto il volto costituzionale del diritto penale. Occorre rieducare la pena per ripristinare la funzione di prevenzione speciale positiva (emenda)».
Tra i relatori, il delegato nazionale Aiga Vincenzo Barile; Piero Rossi, delegato per la Regione Puglia delle persone sottoposte a misure restrittive, e Bruna Piarulli, direttrice degli Istituti penitenziari di Trani.
L'articolo 27 della Costituzione dice che "le pene (...) devono tendere alla rieducazione del condannato". «Non si tratta di una funzione in senso stretto - spigano i giovani avvocati dell'Aiga - ma un obiettivo al quale devono tendere tutte le sanzioni penali. Oggi più che mai il finalismo rieducativo è profondamente in crisi, quasi soffocato dalla legislazione compulsiva ed emergenziale che stravolge tutto il volto costituzionale del diritto penale. Occorre rieducare la pena per ripristinare la funzione di prevenzione speciale positiva (emenda)».
Tra i relatori, il delegato nazionale Aiga Vincenzo Barile; Piero Rossi, delegato per la Regione Puglia delle persone sottoposte a misure restrittive, e Bruna Piarulli, direttrice degli Istituti penitenziari di Trani.