La Guardia Costiera sequestra 102 tonnellate di pesce
Operazione della Direzione Marittima di Bari
sabato 31 ottobre 2009
Si è appena conclusa una importante operazione della Guardia Costiera a tutela dei consumatori e a contrasto della pesca illegale su tutto il territorio nazionale. L'operazione denominata "Xiphias" ha visto impegnato per quattro giorni il personale delle Capitanerie di Porto coordinato dal Centro nazionale di controllo della pesca.
Nel corso dell'operazione i 338 uomini della Direzione Marittima di Bari, agli ordini del Contrammiraglio Salvatore Giuffrè, hanno effettuato 1130 controlli ai punti di sbarco, ristoranti, mercati ittici, depositi… sequestrando circa 102 tonnellate di pesce tra fresco e surgelato tra cui oltre 68 tonn di alici salate, 22 tonn di alici fresche, 1 tonn di spigole fresce, 5 tonn di gamberoni surgelati ed inoltre seppie, polipi, calamari, pangasio, sogliole, salmone, orate, triglie e novellame di triglia, baccalà, mitili e 45 kg di datteri. Il tutto per un valore commerciale di circa 660.000 Euro.
Per quanto attiene il sequestro delle 90 tonn di alici il prodotto è stato sequestrato presso un deposito di Molfetta per il cattivo stato di conservazione e per le scarse condizioni igienico-sanitarie in cui versava al momento del controllo. Tali circostanze sono state confermate dal veterinario della asl intervenuto su chiamata del persoanle della Guardia Costiera. Rilevante è stato altresì il sequestro dei 45 kg di datteri provenienti dalla Grecia e rinvenuti a bordo di un'autovettura fermata dal personale della Capitaneria di Porto di Brindisi. Sono tutt'ora in corso ulteriori accertamenti relativi ad un'altra operazione che il personale della Capitaneria di Porto di Bari sta conducendo sempre nell'ambito della detenzione illegale e di vendita non conforme alle leggi di prodotto di pesce.
A seguito dell'operazione sono state comminate sanzioni per circa 68.000 Euro ed elevati 47 verbali penali e amministrativi per violazioni igienico-sanitarie, frode in commercio e truffa, cattivo stato di conservazione del prodotto.
Nel corso dell'operazione i 338 uomini della Direzione Marittima di Bari, agli ordini del Contrammiraglio Salvatore Giuffrè, hanno effettuato 1130 controlli ai punti di sbarco, ristoranti, mercati ittici, depositi… sequestrando circa 102 tonnellate di pesce tra fresco e surgelato tra cui oltre 68 tonn di alici salate, 22 tonn di alici fresche, 1 tonn di spigole fresce, 5 tonn di gamberoni surgelati ed inoltre seppie, polipi, calamari, pangasio, sogliole, salmone, orate, triglie e novellame di triglia, baccalà, mitili e 45 kg di datteri. Il tutto per un valore commerciale di circa 660.000 Euro.
Per quanto attiene il sequestro delle 90 tonn di alici il prodotto è stato sequestrato presso un deposito di Molfetta per il cattivo stato di conservazione e per le scarse condizioni igienico-sanitarie in cui versava al momento del controllo. Tali circostanze sono state confermate dal veterinario della asl intervenuto su chiamata del persoanle della Guardia Costiera. Rilevante è stato altresì il sequestro dei 45 kg di datteri provenienti dalla Grecia e rinvenuti a bordo di un'autovettura fermata dal personale della Capitaneria di Porto di Brindisi. Sono tutt'ora in corso ulteriori accertamenti relativi ad un'altra operazione che il personale della Capitaneria di Porto di Bari sta conducendo sempre nell'ambito della detenzione illegale e di vendita non conforme alle leggi di prodotto di pesce.
A seguito dell'operazione sono state comminate sanzioni per circa 68.000 Euro ed elevati 47 verbali penali e amministrativi per violazioni igienico-sanitarie, frode in commercio e truffa, cattivo stato di conservazione del prodotto.