La lezione del Forum Business Diplomacy e il ruolo di Trani in un mondo globale

Centinaia di multinazionali ed ambasciate a Roma per l’evento organizzato da Giuseppe Volpe e Paola Cirilli

lunedì 26 agosto 2019 06.00
Due mesi fa si è svolto a Roma quello che IlSole24Ore ha ribattezzato "Forum Business Diplomacy", un evento che ha portato in sala oltre cento tra multinazionali e ambasciate. Sul palco c'erano Erwin Rahue, rappresentante della Camera di Commercio tedesca in Italia, Marco Alberti di American Chamber of Commerce in Italy oltre all'ex Primo Ministro Enrico Letta e l'ex Ministro dell'Economia Giulio Tremonti, entrambi in lizza per un incarico da Commissario europeo.

L'evento è stato organizzato da due tranesi, Giuseppe Volpe e Paola Cirilli, con la loro società di consulenza politica e strategica Cui prodest. Con questa breve intervista dal titolo un po' altisonante, gli chiediamo cosa abbiano imparato da questa esperienza e se ci sia qualche spunto interessante per Trani.

Giuseppe, quello che hai imparato dal Forum Business Diplomacy può avere un impatto anche su Trani?
Il Forum ha confermato due idee che mi accompagnano da sempre. La prima l'abbiamo messa in bella mostra parafrasando l'economista francese Bastiat: dove passano le merci, non passano le armi. Il business e il commercio internazionali sono il più potente strumento di pace. La seconda è che la Politica, e in questo devo dire che Enrico Letta e Giulio Tremonti si sono dimostrati due "cavalli di razza" senza eguali, ha il dovere di decifrare e accompagnare il cambiamento, anche su scala globale. Che ruolo ha in tutto questo il Sindaco di una città come Trani? Il Comune in quanto istituzione potrebbe aiutare gli imprenditori locali ad agire in un mondo globale attraverso due azioni: valorizzazione ed esplorazione. Come ci sta chiedendo di fare una grande città del nord che stiamo accompagnando in una provincia asiatica.

Paola, condividi questo entusiasmo per l'internazionalizzazione?
Durante l'evento ho scambiato alcune interessanti riflessioni con l'ex Ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli e con la Responsabile investitori esteri di Confindustria Anna Ruocco: il comune denominatore di quello che ho raccolto è che l'internazionalizzazione è una grande opportunità per le nostre imprese e per i nostri giovani, che per motivi anagrafici e culturali, se accompagnati dal giusto impegno e studio, possono avvantaggiarsi del fatto di essere già "globali" come stile e filosofia di vita. Gli ingredienti già li abbiamo sul territorio. Qualche tempo fa, per fare un esempio, ho conosciuto Vittoriano Colangiuli, il Direttore di Confindustria Bari-Bat: una realtà come quella, anche grazie all'elezione di Sergio Fontana a Presidente, vista la sua esperienza di presidenza di una Confindustria all'estero, può essere un tassello nodale per l'internazionalizzazione delle imprese della zona.

Giuseppe, da Managing partner di Cui prodest, puoi dirci che progetti avete per il futuro e se questi progetti sono in qualche modo legati a Trani?
Ci sono progetti, ma, ahimè, sono incentrati su Roma e su Bruxelles dove a breve inizieremo alcune importanti campagne politiche. Poi ci sono i progetti di supporto politico all'internazionalizzazione che ci piacerebbe rivolgere anche ad alcune imprese del nostro territorio e poi c'è un "sogno".

Quale?
Quello di organizzare a Trani un evento di simile caratura istituzionale e industriale. E' complicato, lo so, ma la nostra città, come hanno dimostrato sul campo I dialoghi di Trani, è assolutamente attrattiva e all'altezza di questo tipo di eventi.

Paola, tu che curi gli aspetti di studio in Cui prodest, puoi dirci quali ostacoli pensate di incontrare?
Da noi ci sono tanti imprenditori brillanti, ma facciamo fatica a fare squadra e spesso restano isolati. Eppure siamo il posto dove sono stati promulgati gli statuti marittimi, la prima formalizzazione delle leggi che governavano quella che era la principale via di commercio al mondo: il mare. E' nel nostro DNA: sono certa che una serie di attori risveglierà l'istinto commerciale internazionale dei nostri conterranei!