La maggioranza porta a casa tutto. Pure i calamari

Scherzo ad un consigliere. Sparita una busta di pesce

giovedì 28 maggio 2009
Nel corso della conferenza stampa che aveva preceduto il consiglio comunale, il sindaco Tarantini era stato chiaro: «La prossima seduta di consiglio è fondamentale per le sorti della città. Ci sono argomenti che altre amministrazioni non riuscirebbero a portare avanti nell'arco di un'intera consiliatura». Bilancio, piano delle opere pubbliche, il regolamento per il ripristino del manto stradale, la biblioteca e molto altro ancora.

Una seduta cruciale per il destino di Trani, un check-up per la maggioranza a nove giorni dall'esame elettorale. Tutto è andato secondo copione.

Quindici punti su sedici approvati, alla faccia dei mal di pancia e delle crisi amministrative, argomenti che hanno tenuto banco nella prima parte della seduta, la più delicata, scandita dalla rissa verbale tra il capogruppo dei Verdi, Michele Di Gregorio, ed il primo cittadino. Un temporale estivo: violento e breve, una scarica di elettricità su Palazzo Palmieri. Provvidenziale la pausa chiamata dal presidente del Consiglio, Giuseppe Di Marzio.

Dalla ripresa della seduta alla conclusione dei lavori, il dibattito è proseguito senza più isterismi. Passata la tempesta, la maggioranza è andata avanti nell'approvazione dei punti incassando un risultato importante, per sé stessa e - speriamo - per la città. Superato lo scoglio del bilancio, si aspetta adesso l'irrobustimento della giunta dopo aver passato le forche caudine delle urne. Per avviare la seconda fase del Tarantini bis dal quale è lecito attendersi molto di più.

Le basi, comunque, sono state gettate in una seduta che ha regalato anche una parentesi di colore, con uno scherzo perpetrato ai danni di un consigliere. Durante l'ora di interruzione, alle 14, il "nostro" aveva approfittato della pausa per andare a comprare un pò di pesce. Una busta di calamari, "parcheggiata" per qualche minuto nel frigorifero di palazzo Palmieri. Errore fatale. Ed ecco lo scherzo: nel giro di pochi istanti, la busta è stata fatta sparire ed è stata nascosta ad arte, con buona pace del consigliere, tornato a casa (lui sì) a mani vuote. Non c'è che dire: la maggioranza ha portato a casa tutto. Calamari compresi.