La replica di Francesco Ventola alle accuse del PD

«Boccia e compagni distanti dalla gente e presi dalle troppe poltrone»

martedì 2 giugno 2009
«Ancora una conferenza stampa del PD, ancora tanta attenzione nei miei confronti: c'è davvero da esserne lusingati anche perché, a seconda delle opportunità di turno, i conferenzieri si scambiano i ruoli credendo di poter fare il gioco delle tre carte. Senza nessuna correttezza politica, soprattutto nei confronti degli elettori, continuano a porre le stesse domande ma non forniscono mai le loro risposte, anzi. La precedente sulle "bugie" mie e del Consiglio comunale di Canosa su Contrada Tufarelle, smentite dagli atti formali adottati costantemente e coerentemente da sempre, si è chiusa come una farsa. Per ignoranza o, peggio, mentendo sapendo di mentire, attribuivano ad altri la responsabilità sulle discariche, che è, invece, dei compagni di partito, da un decennio alla guida della "matrigna" Provincia di Bari.

Oggi, con malcelata autoreferenzialità, fanno finta di cambiare registro senza mai rispondere e senza dire nulla su quanto prende l'on. Boccia per i suoi incarichi e sventolando una ipotetica rinuncia in caso di vittoria (davvero più che ipotetica se continuano su questa strada) della candidata Marmo al doppio incarico: mi ripeto, è incompatibile per Legge.

Finalmente, dalla conferenza stampa del PD, un guizzo di fantasia, una novità: non comunicano le loro spese elettorali e non si capacitano delle mie risposte sul tema. La mia esperienza politica è fatta di conoscenza diretta delle persone che mi hanno votato come Sindaco di Canosa, le ricevo dappertutto, nel Comune, per strada, al bar, partecipo molto volentieri alle loro feste, se mi invitano, e vivo da vicino, con fraterno affetto, i momenti dolorosi in cui è utile una voce di conforto non occasionale. A loro prima avevo inviato il Programma elettorale e poi ho dato conto di quanto realizzato per poterne chiedere ancora la fiducia ed il sostegno. Così intendo fare con la Provincia: conoscere direttamente quanta più gente possibile ed assumere l'impegno su un programma concreto, non da libro dei sogni, per il quale assumo ogni responsabilità.

Questo il metodo che mi ha già caratterizzato lavorando in un Comune piccolo come Canosa, con la mia indennità ridotta all'osso di 2.200 euro mensili; non sono un parlamentare, non faccio il commissario straordinario, non vado a caccia di incarichi pubblici ben remunerati, io. Ho solo assunto un impegno con l'elettorato e lo manterrò fino in fondo senza alibi ed opportunismi. Capisco che suoni strano a Boccia e compagni (avrei voluto dire Marmo e compagni), distanti come sono dalla gente e presi dalle troppe poltrone.

Ce n'è tanta di gente comune che crede ancora nella politica, capace di dare piccoli contributi. Poi ci sono i finanziamenti per le spese elettorali dei Partiti. Infine, se si fa la politica con passione, bisogna essere disposti a sacrificarsi anche economicamente ed essere bravi nell'essere oculati ed organizzati. Certo, se un esempio di bravura può essere quanto ha scritto la consigliera regionale candidata Pina Marmo per il bando della Regione Puglia a valere sui fondi europei denominato "Start Up", pieno di imprecisioni sui destinatari, sulle spese finanziabili e sulle modalità di presentazione, allora è tutto chiaro. Non alimento oltremodo i botta e risposta utili a nulla. Preferisco impiegare il tempo e la discussione sul merito dei problemi e delle opportunità; perciò invito gli interessati a cliccare direttamente sul sito www.sistema.puglia.it , al link "Start Up". Grazie a tale ultimo richiamo, se non altro questa è stata una buona occasione per dare una informazione utile e corretta».

Francesco Ventola
Candidato del Centrodestra alla Presidenza della Provincia di Barletta-Andria-Trani