La "Salsa Popolare", la ricetta per un mondo migliore
L'iziativa cittadina volta al contrasto della povertà alimentare
giovedì 24 settembre 2020
10.13
Se oggi qualcuno ci chiedesse: "Qual è la prima cosa che fareste per costruire un mondo migliore?", noi sicuramente risponderemmo: "La Salsa!"
La Salsa Popolare è stato un esercizio di costruzione di un prototipo di innovazione sociale, in cui soggetti diversi hanno provato a completare l'intera filiera alimentare "fuori mercato".
Si è partiti dall'analisi e critica dell'esistente: sprechi alimentari e crescenti difficoltà di accesso al cibo; filiere agro-alimentari non sostenibili a livello ambientale e sociale, incapaci di garantire la dignità del lavoro; tendenza crescente all'individualismo e perdita del senso di comunità; approccio caritativo-assistenzialista negli interventi di contrasto alla povertà
Si è scelto di andare oltre la lamentela, operando in modo progettuale e collaborativo. Realtà diverse tra loro, hanno condiviso mezzi strumenti e professionalità, si sono poste un obiettivo concreto che impattasse strutturalmente sulle problematiche individuate, ed infine hanno elaborato un piano di azione capace di raggiungere un risultato tangibile.
Questa è la "Salsa Popolare", voluta e prodotta da Legambiente Trani, Il Colore degli Anni OdV, Ambulatorio popolare di Barletta-OdV, IISS Aldo Moro-Trani, Solidaria/SfruttaZero Bari e Cozinha Nomade.
Dai campi di "SfruttaZero" alle tavole dei bisognosi di Bari e Barletta passando per le cucine dell'Istituto Alberghiero di Trani e le cene conviviali al Bread&Roses a Bari, si è compiuto un piccolo, importante passo di costruzione di reti mutualistiche, di ridefinizione delle relazioni tra istituzioni al servizio dei ceti meno abbienti e terzo settore, di apertura e connessione tra scuola e territorio. Per garantire l'accesso al cibo di qualità per tutte e tutti.
I progetti "Una Tavola più Grande" e "Pomo del riscatto" hanno reso possibile questa bella esperienza che potrebbe divenire un appuntamento stabile di fine estate, un gesto di amore per i prodotti della terra, un modello di economia civile e di prossimità, una festa come è sempre stato in tutte le famiglie popolari pugliesi.
La Salsa Popolare è stato un esercizio di costruzione di un prototipo di innovazione sociale, in cui soggetti diversi hanno provato a completare l'intera filiera alimentare "fuori mercato".
Si è partiti dall'analisi e critica dell'esistente: sprechi alimentari e crescenti difficoltà di accesso al cibo; filiere agro-alimentari non sostenibili a livello ambientale e sociale, incapaci di garantire la dignità del lavoro; tendenza crescente all'individualismo e perdita del senso di comunità; approccio caritativo-assistenzialista negli interventi di contrasto alla povertà
Si è scelto di andare oltre la lamentela, operando in modo progettuale e collaborativo. Realtà diverse tra loro, hanno condiviso mezzi strumenti e professionalità, si sono poste un obiettivo concreto che impattasse strutturalmente sulle problematiche individuate, ed infine hanno elaborato un piano di azione capace di raggiungere un risultato tangibile.
Questa è la "Salsa Popolare", voluta e prodotta da Legambiente Trani, Il Colore degli Anni OdV, Ambulatorio popolare di Barletta-OdV, IISS Aldo Moro-Trani, Solidaria/SfruttaZero Bari e Cozinha Nomade.
Dai campi di "SfruttaZero" alle tavole dei bisognosi di Bari e Barletta passando per le cucine dell'Istituto Alberghiero di Trani e le cene conviviali al Bread&Roses a Bari, si è compiuto un piccolo, importante passo di costruzione di reti mutualistiche, di ridefinizione delle relazioni tra istituzioni al servizio dei ceti meno abbienti e terzo settore, di apertura e connessione tra scuola e territorio. Per garantire l'accesso al cibo di qualità per tutte e tutti.
I progetti "Una Tavola più Grande" e "Pomo del riscatto" hanno reso possibile questa bella esperienza che potrebbe divenire un appuntamento stabile di fine estate, un gesto di amore per i prodotti della terra, un modello di economia civile e di prossimità, una festa come è sempre stato in tutte le famiglie popolari pugliesi.