“La sanità a Trani continua ad essere maltrattata”: Maria Grazia Cinquepalmi si rivolge alla nuova Dg della Asl Bt

L’esponente di “Italia sul serio” sottolinea “l’impossibilità di garantire un primo intervento con le ambulanze medicalizzate”

martedì 12 aprile 2022 14.27
Quesiti, dubbi, purtroppo anche certezze: Maria Grazia Cinquepalmi, della segreteria provinciale di "Italia sul serio" rivolge alcuni quesiti all'attenzione della nuova direttrice della Asl Bat, ieri in visita al Pta di Trani.

"L'ambulanza con il medico a bordo, di tipo MIKE di Trani, viene spesso smedicalizzata, diventando India, in quanto il medico in servizio viene "invitato" a coprire i turni scoperti del Punto Fisso Medicalizzato di Trani che ad oggi non è inserito nella rete regionale del 118 perché non riconosciuto nelle carenze regionali.

Il risultato è che ci sono intere giornate in cui Trani non ha a disposizione un mezzo mobile di 118 con il medico a bordo (tipo MIKE).

I cittadini tranesi continuano ad essere penalizzati. I mezzi mobili del 118 a Trani, sono attualmente 2, uno di tipo India (infermiere, soccorritore e autista soccorritore) e uno di tipo MIKE (medico, infermiere, autista soccorritore e soccorritore).

Per la precisione l'ambulanza di tipo MIKE può rimanere sempre in servizio anche con l'assenza del medico, assumendo assetto India senza incorrere nella denuncia di interruzione di pubblico servizio.

E pensare che circa un anno fa, l'allora Direttore Generale si era impegnato ad "ampliare e rafforzare l'intervento del 118, con la richiesta di almeno altre 2 ambulanze medicalizzate con anestesista a bordo" per dare più tranquillità ed efficienza sanitaria ai cittadini.

Perché Trani spesso rimane scoperta di ambulanza con medico a bordo? Perché questi disservizi non si verificano nel comune di Bisceglie o di Andria, che hanno anche il Presidio Ospedaliero e non un semplice Punto Fisso Medicalizzato come Trani?

Perché e chi ha provveduto a sostituire l'automedica di Trani, con il medico a bordo, in servizio dall'agosto del 2019 al novembre 2021, con un'ambulanza di tipo Mike, senza medico?

I vertici sanitari come motivano tali scelte sempre più penalizzanti per una città di circa 56 mila abitanti e senza Ospedale? L'assenza di un presidio ospedaliero attivo e funzionale, di un Pronto Soccorso strutturato e di una rianimazione collegata, la cronica carenza di personale, a cui si aggiunge l'impossibilità di garantire un primo intervento con le ambulanze medicalizzate, sono le grandi criticità della Sanità tranese e regionale.

La sanità a Trani continua ad essere maltrattata e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti, quel diritto alla salute dei cittadini costituzionalmente sancito deve valere anche per i tranesi".